Atlantide, dove si trova atlantide? Esiste? Perché è affondata?
Atlantide era una leggendaria isola che scomparve senza lasciare traccia. Ha ispirato molti racconti, miti e leggende, tanto da confondere le idee a chiunque si sia interessato a questa civiltà sommersa. Da quello che erroneamente si crede, sembra quasi che atlantide sia sparita da un momento all’altro.
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La storia naturalmente è diversa poiché ci sono testimonianze della sua presenza nei testi antichi, biblici e nei rotoli del mar morto. Senza contare che, ultimamente, sono state scoperte delle macerie sommerse nell’oceano Atlantico Settentrionale che, in base alle descrizioni scritte, pare sia proprio Atlantide.
LEGGENDA DI ATLANTIDE
Concentriamoci su quello che viene detto nella leggenda e sulle realtà scoperte e studiate attualmente di Atlantide.
La leggenda ci dice che era un’isola e già questo è un errore perché pare che fosse una penisola. Essa era attaccata, inizialmente, al continente Europeo. Tale territorio era unito alla spagna e alla parte alta dell’africa. Il movimento delle placche tettoniche, quindi della crosta terrestre, iniziò il distacco di questa porzione di continente. Queste placche sono divise in terre emerse e in terre oceaniche, quando si muovono, tendono comunque a creare un effetto domino. Praticamente la terra emersa si può muovere, staccare e ciò provoca un appesantimento delle placche oceaniche che sprofondano andando quindi ad alzare il livello degli oceani.
Ovviamente noi stiamo eseguendo una ricostruzione fatta da studiosi nel campo a livello di rilevamenti e scoperte materiali, ma anche grazie a delle testimonianze. Una delle più famose su Atlantide viene citata e “scritta” per la prima volta, da Platone, filosofo greco, nei dialoghi di Timeo e Crizia nel 360 A.c. Attenzione che tale memoria ci parla comunque di Atlantide quando era già un’isola che venne poi sommersa a causa di un cataclisma che capito circa 9.000 anni prima della nascita di Platone e a 11.000 anni fa da noi!
Storia tramandata
Quello che viene detto da questo filosofo appartiene ad una memoria antica tramandata oralmente, ma che oggi sappiamo essere vera grazie alle scoperte dei reperti oceanici. Secondo Platone questa era una città fiorente, avanzata a livello di architettura, istruzione, scrittura, matematica e astronomia. Questo “luogo” era abitato da persone incredibilmente forti e intelligenti, giganti, composta da guerrieri che avrebbero conquistato, oltre 20.000 anni prima, parte gran parte dell’Europa e dell’Africa.
Ad un certo punto della loro esistenza, non si sa di preciso quando, tra terremoti, eruzioni vulcaniche, glaciazioni, cataclismi e meteoriti che cadevano dal cielo, andando ad alterare ulteriormente la temperatura del pianeta, tutto è stato sommerso. Qui c’è stato il famoso diluvio universale che ha fatto sprofondare Atlantide nell’oceano Atlantico.
Cos’è successo realmente 40.000 anni fa?
Arriviamo ora a un punto molto discusso in questi ultimi 10 anni e che sta avendo una nuova rivalsa anche grazie a nuove tecnologie che hanno permesso di: decodificare antichi scritti, nuove tecniche di scoperta avanzata dell’età reale di alcuni reperti e con novità per gli scavi.
La storia come la conosciamo noi oggi ci dice che l’evoluzione dell’uomo, nasce con l’ultima glaciazione, cioè 40.000 anni fa.
Tuttavia le scoperte dell’ultimo secolo che sono rimaste in secondo piano, ci hanno mostrato e dimostrato che ci sono reperti, macerie, sculture, divinità, culti religiosi, che sono datati oltre 70.000 anni fa, quindi prima dell’ultima glaciazione.La tesi principale che oggi si sta anche accettando nel mondo scientifico, storico, antropologico e archeologico, è che con l’ultima glaciazione di 40.000 anni fa, c’è stato il “cancellamento” della civiltà di cui conosciamo pochissimo.
A sopravvivere sono state pochissime etnie che hanno semplicemente dimenticato quello che è successo prima perché, dopo una catastrofe apocalittica, ogni essere umano semplicemente prova a sopravvivere e ricominciare. Però la civiltà precedente, non è stata dimenticata del tutto, continua a vivere in: storie, religioni antiche, reperti e costruzioni architettoniche.
Ad esempio, a Malta, esiste un tempio che, per la sua struttura architettonica, è databile oltre i 60.000 anni fa! Tempio sopravvissuto solo perché era eretto nella parte più alta di Malta, anch’essa sepolta, quasi per intero, poiché essa si collegava all’Italia a livello territoriale, cioè c’era del terreno che la collegava all’Italia essendo una penisola. Dopo il cataclisma dell’ultima glaciazione è rimasta solo un’isoletta.
Tutto questo dimostra che, quello che è successo circa 40.000 anni fa, con l’ultima glaciazione, c’era una civiltà avanzata e diversa prima che l’uomo preistorico, da noi conosciuto, lasciasse la sua traccia sul pianeta.
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Grandezza di Atlantide!
Alcuni geologi e studiosi sostengono che i confini dell’isola di Atlantide partivano dall’Europa e parte della costa d’africa per arrivare all’America del Nord, sfiorando il Canada e la Groenlandia. Praticamente quello che oggi chiamiamo “oceano atlantico” è in realtà la terra di Atlantide ormai sprofondata e sommersa, da cui potrebbe appunto derivare il nome “atlantico”.
Questo significa che c’era una terra emersa nell’oceano atlantico che collegava gli altri continenti e che poteva essere considerato il sesto continente, che, a causa della caduta delle meteore che hanno accelerato e provocato l’ultima glaciazione spostando la terra dal suo asse originale, è sprofondata a causa di questi cataclismi.
La straordinaria città di Atlantide
Nella storia, leggenda, mitologia e mito di Atlantide si narra che essa fosse una città completamente governata dai discendenti del dio Poseidone, il dio dei mari.
Sappiate che tutti i figli di Poseidone erano giganti e qui ritorna nuovamente questo dilemma: I giganti sono esistiti o no? I ritrovamenti di questi scheletri di uomini preistorici che erano enormi, sono casualità, cioè sono persone nate “anomale” oppure sono una popolazione esistita e noi siamo la sua semplice evoluzione? In fondo il famoso Drago di Komoto è un analogo dei dinosauri, ma in dimensioni molto più piccole modificate nei secoli a causa dell’evoluzione naturale di sopravvivenza.
Ad ogni modo, questo regno, questo continente che è comandato da Poseidone e dai discendenti di Poseidone era una città e civiltà straordinaria, avanzata. La sua capitale era circolare con enormi templi che veneravano le divinità antiche e che rappresentavano la grande forza del dio dei mari. Questo territorio era protetto da tre anelli concentrici di terra e acqua, praticamente essi si alternavano e costituivano una barriera naturale. Ciò potrebbe però identificare il “distacco” di Atlantide dal continente Europeo. Un lento e continuo allontanarsi in cui la terra si alternava alle acque perché i fondali erano poco profondi.
Giganti: gli Atlantide
Nella capitale principale c’era un enorme palazzo, il più grande mai visto, che, secondo alcuni studiosi, potrebbe aver dato luogo alla leggenda della torre di babele. Essa era dedicata al dio dei mari che, secondo Platone, era dedicato a Poseidone, ma per noi può indicare un’altra entità primitiva unica che possiamo solo immaginare. La sua economia era fiorente. Giardini floridi e con una ricca vegetazione. Alberi di frutti cambiavano in base alla stagione. Il cibo era abbondante e soddisfacente per tutta la popolazione. Ricca e imponente, ma ciò comportò comunque una nuova corruzione e arroganza nei giganti.
Gli Atlanti o gli Atlantidei, decisero di costruire un proprio esercito che, in base alla possenza dei loro corpi e alle strategie militari date anche dalla loro cultura, scienza e matematica, era indistruttibile. Essi iniziarono a dominare le popolazioni considerate inferiori, barbare, che ora iniziavano la conoscenza della semina dei terreni. Conquistarono numerosi territori.
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Com’è sparita Atlantide?
Le tesi sono varie, ma negli ultimi 10 anni si è scoperto che… tutti hanno ragione!
Alcuni studiosi pensano che essa sia sparita a causa di uno tsunami. Altri invece affermano che la città è sprofondata nel corso degli anni e secoli a causa dello sprofondamento delle placche tettoniche. C’è chi dice che è stato per un terremoto ed altri per eruzioni vulcaniche.
Come abbiamo detto: hanno tutti ragione!
Ultimamente, diversi studiosi, dall’America alla Cina, dall’Europa fino al Sud America, hanno scoperto, in base a rilievi geologici e scoperte tra: scavi archeologici e nell’oceano, che la causa principale è stata la caduta di meteoriti.
Qui apriamo una graaande parentesi! Non pensiamo alle notizie di oggi che ogni tanto ci dicono che cade qualche piccolo meteorite sul nostro pianeta è non succede nulla. Quello che è successo tra 41.000 anni fa e 40.000 anni fa è stato un bombardamento. Pensate ad una caduta dal cielo di 10.000 bombe atomiche, bombe nucleari grandi almeno 15 volte quella che ha distrutto Hiroshima che hanno colpito l’estensione della terra dalle attuali Americhe fino all’Europa. Oggi, uno di questi meteoriti, ha lasciato una sua impronta evidente dal satellite ed è il Cratere di Chicxulub di un diametro di 180 chilometri.
Un’altra “impronta” di questo bombardamento meteoritico è il Gran Canyon! Ora, nel momento in cui è avvenuta questa caduta dal cielo, la terra ha modificato il suo asse terrestre e ciò ho provocato: terremoti, spaccature delle placche tettoniche, inondazioni, improvviso disgelo degli antichi poli, eruzioni vulcaniche, maremoti e l’allontanamento dal Sole.
Questo spiega non solo la creazione del grand Canyon, ma anche la spaccatura e divisione dei due grandi continenti che esistevano all’epoca.
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Testimonianze visibili e reali!
Però è anche vero che, tale modifica ha distrutto la civiltà esistente e che noi non conosciamo se non nei racconti mitologici, religiosi e in alcuni ritrovanti di passate cittadine.
Facciamo alcuni esempi:
Mitologia norrena e celtica: si teme che un giorno il cielo cada com’è già capitato nell’ultimo Ragnarok che è la fine del mondo. In questa mitologia si dice che il Ragnarok è già avvenuto e avverrà anche in futuro con caduta del cielo, dei massi dal cielo, di inondazioni, terremoti e eruzioni vulcaniche.
Mitologia greca c’è il diluvio di Ogigo che venne provocato da Zeus per la punizione di Licaone.
Bibbia cristiana e testi religiosi ebraici: si parla del diluvio universale!
Nella religione mesopotamica, che rientra in quelle più antiche come la mitologia celtica e norrena, ritroviamo il diluvio e l’apocalisse provocata da Enlil il dio che distrusse il mondo!
Mitologia dei Nativi Americani: qui si parla delle colonne di fuoco e fumo che pose fine al mondo allora conosciuto.
Infine c’è il popolo ad oggi riconosciuto come il più antico, cioè i Maya, che descrivono la fine del mondo e l’inizio del nuovo in questo modo: caddero serpenti di fuoco dal cielo, si infilarono nella terra e la sollevarono. Altri finirono in mare e con la loro coda provocarono enormi onde che seppellirono il mondo!
Serpenti di Fuoco
Per inciso, apriamo la parentesi nella parentesi, i serpenti di fuoco sono presenti anche in: india, presso i nativi americani e in Africa e, secondo gli studiosi, sono le comete. Voi osservate una cometa in una foto su google c’è una testa e poi una coda ed è molto simile ad un “serpente di fuoco”, chiudiamo questa parentesi.
Dunque, 40.000 anni fa, non c’è stato un cataclisma, ma la prima apocalisse!!! Sono pochi gli uomini sopravvissuti che hanno dato vita all’uomo preistorico che aveva comunque già conoscenze di: architettura, orientamento dei punti cardinali, conoscenza delle stagioni, cibo e di matematica.
Chiudiamo questa graaande paretensi e torniamo a parlare di Atlantide! Atlantide è stato il territorio che ha subito il più grande danno poiché è stata staccata totalmente e nettamente dagli altri continenti, seppellita dalle acque perché è sprofondata a causa del cedimento della sua placca tettonica!
Cosa ci dice la storia sull’uomo?
Quest’ultima tesi, di cui abbiamo appena parlato, è quella più discussa negli ultimi 10 anni e sta avendo sempre più conferme. La discussione principale è che vuol dire che saremo costretti a ricostruire parte della storia perchè, in base alla datazione, vorrebbe dire che l’uomo e la preistoria umana, debbono essere retrodatati arrivando a concludere che l’uomo è più antico di quello che si crede.
Praticamente l’uomo è nato ed ha costruito una sua civiltà che è poi sparita durante l’ultima glaciazione di 40.000 anni fa e che sopravvive solo in: antiche religioni, culti misterici e reperti. Dunque non siamo figli del dopo la glaciazione, ma siamo i sopravvissuti ad essa. Ecco come mai atlantide è un argomento che fa molto discutere. Ritrovarla e avere dei chiarimenti sulle date vorrebbe dire riscrivere la storia umana. Però, ritornando al periodo dell’unico continente, quindi di Pangea, il continente da cui sono nati tutti gli altri continenti che oggi conosciamo, ci porta a dover valutare che esistevano civiltà più antiche di 40.000 anni.
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Non lasciamo dubbi!
Per non lasciare dubbi vogliamo dirvi anche quali sono i sospetti di dove si trovi Atlantide e come mai ci sono queste ipotesi.
Atlantide non è Santorini
C’è chi pensa che essa sia Santorini, un’isola ancora esistente in Grecia che venne distrutta da un’eruzione vulcanica, del vulcano Thera, nel 1600 A.C. Però tale ipotesi è del tutto campata in aria, poggiata solo su quello che dice Platone.
Lui stesso disse: quella potrebbe e sottolineo potrebbe, essere Atlantide. Solo perché, dopo l’eruzione la civiltà esistente, quella minoica, affamata e in crisi venne soppiantata e dominata da quella micenea. Essa mise fine ai culti e quindi alla storia della civiltà minoica. Questo voleva dire che una civiltà era ormai scomparsa. Quindi è solo un pensiero di un filosofo che non è stato un testimone diretto. La la distruzione di Santorini avvenne nel 1600 A.c e lui nacque nel 427 A.c, circa 1200 anni dopo l’eruzione!
Inoltre Platone, nella sua vita, ha cambiato più volte versione. Infatti disse anche, proseguendo i suoi studi, che Atlantide doveva essere presente nell’oceano Atlantico, dopo le colonne d’Ercole, oggi noto con il nome di Stretto di Gibilterra. Fu sempre lui che poi disse che Atlantide doveva essere un continente, per la sua grande estensione territoriale e non un isolotto. Il motivo per cui ancora circola questa leggenda a Santorini è puramente commerciale. Credere che lei sia Atlantide affascina e richiama il turismo.
Atlantide non sono le isole canarie
Un’altra ipotesi che è stata smentita, negli ultimi anni, è che Atlantide fossero le isole canarie o Azzorre. Una tesi che è sopravvissuta fino a 15 anni fa, ma che poi si è scoperto vera in parte. Nel senso che i ritrovamenti scoperti nei primi del 1900. Essi mostravano delle macerie di una civiltà sommersa, ma oggi gli studi dimostrano che quelli erano frammenti di un continente sommerso. Essi sostengono quindi la tesi che Atlantide fosse un continente, una terra emersa che si estendeva nell’attuale oceano Atlantico.
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Atlantide non è l’antartide
L’ipotesi nota con il nome “teoria di Hapgood” ci dice che Atlantide sia l’Antartide. Tale scoperta avvenne poiché, nel 1513, venne ritrovata in Turchia una mappa antichissima che mostra l’Antartide senza ghiacci. Una terra con catene montuose, fiume, mari e foreste. Tale ipotesi è stata confermata grazie alle nuove tecnologie. In effetti, sotto la calotta di ghiacci, grande circa 4800 metri, c’è terreno ed è stata scoperta una catena montuosa. Nell’ultima glaciazione, è possibile che ci sia stato uno slittamento della crosta terrestre, ma non così drastico, è scientificamente impossibile. La teoria è molto più semplice. Esso probabilmente una delle terre emerse, ancora selvagge, che però è stata sommersa dal cataclisma dell’ultima glaciazione. Inoltre, la sua posizione, consente di essere una terra visibile, 40.000 anni fa, solo dalla punta del Sud Africa.
Dunque non poteva arrivare fino al mediterraneo. Tant’è che la mappa storica antichissima, arrivava appunto dal sud Africa e giunse in Turchia a causa di un “passaggio” di mano in mano tra i marittimi commerciali.
Atlantide non è nel sud America
In ultimo e qui veramente c’è da ridere, c’è chi pensava che Atlantide si trovasse nel sud America.Collegata ai Maya a causa della matematica avanzata. Però perché siamo sicuri che questa non sia Atlantide? Semplice, non c’è un solo reperto che la colloca lì! Non una testimonianza incisa. Un ritrovamento archeologico oppure delle macerie o anche una statua. Mi sarei accontentata di una statuetta, ritrovata nei fondali marini e nemmeno delle leggende locali che possano dire che Atlantide è lì.
L’unica cosa che è stata verificata è che probabilmente, uno dei confini di Atlantide potesse arrivare a circa 500-600 chilometri dalla costa del Sud America. Praticamente è la distanza che la costa italiana ha con la costa spagnola. Non impossibile da raggiungere, ma comunque bella distante! La motivazione del perché ci sia chi sostiene tale ipotesi, io non l’ho trovata! Se qualcuno lo sa, mi contatti grazie!
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Articolo scritto e pubblicato da: Il bosco delle streghe
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