Maledizione di Montezuma: Leggenda, Maledizione e Sortilegio
Origine della Maledizione La “Maledizione di Montezuma” è una leggenda che risale al tempo della conquista spagnola del Messico, quando Montezuma II, l’ultimo imperatore azteco, affrontò l’arrivo di Hernán Cortés e dei suoi conquistadores. Si crede che Montezuma abbia lanciato una maledizione contro gli invasori spagnoli, la quale si sarebbe manifestata come una serie di sfortunati eventi, tra cui malattie debilitanti che colpivano i nuovi arrivati nel Nuovo Mondo.
DIARREA DEL VIAGGIATORE
La maledizione di Montezuma è spesso associata a quella che oggi conosciamo come “diarrea del viaggiatore”, una condizione medica provocata dall’esposizione a batteri e virus in ambienti con standard igienici inferiori a quelli a cui i viaggiatori sono abituati. Questo disturbo, caratterizzato da sintomi come nausea, vomito, febbre e diarrea acquosa, colpisce frequentemente chi si reca in regioni tropicali come l’Africa, l’America Latina e il Medio Oriente.
Il nome “Maledizione di Montezuma” deriva dalla credenza che questa malattia fosse una punizione divina, lanciata dagli spiriti aztechi in risposta alla violenza e alla distruzione portata dagli spagnoli. Sebbene oggi si sappia che è causata da microorganismi presenti in cibo e acqua contaminati, il mito della maledizione persiste come parte del folklore.
Maledizione di montezuma: tealtà o sortilegio?
La maledizione non è soltanto una leggenda ma è anche una manifestazione di un sortilegio, un’espressione simbolica della resistenza degli aztechi contro l’oppressione spagnola. Il termine è entrato nel linguaggio comune per descrivere qualsiasi sventura inspiegabile, specialmente quelle che colpiscono i viaggiatori in terre straniere.
I conquistadores, incapaci di spiegare le malattie che li affliggevano nel Nuovo Mondo, attribuirono tali disgrazie alla maledizione di Montezuma, credendo che gli indigeni avessero evocato spiriti maligni contro di loro. In realtà, le malattie erano dovute a fattori ambientali e alla mancanza di immunità ai patogeni locali.
Montezuma II, ingannato dalla leggenda del dio azteco Quetzalcoatl, accolse gli spagnoli con doni e ospitalità, credendo che fossero divinità tornate per guidare il suo popolo. Questa accoglienza, però, si rivelò un tragico errore. Gli spagnoli, bramosi di ricchezze, tradirono la fiducia di Montezuma e iniziarono a sfruttare e opprimere gli aztechi.
Durante l’assenza di Cortés, il suo luogotenente, Pedro de Alvarado, commise un massacro uccidendo oltre 400 aztechi durante una celebrazione religiosa. Questo scatenò una rivolta, e Montezuma fu fatto prigioniero dagli spagnoli. Nel tentativo di placare la folla, fu costretto a parlare al suo popolo, ma fu accolto con sassi e frecce, morendo poco dopo. Secondo la leggenda, prima di esalare l’ultimo respiro, Montezuma lanciò una maledizione contro gli invasori, predicendo che sarebbero stati tormentati da malattie e sfortuna.
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Lilith, azazel e la civetta: altre Leggende
Parallelamente alla maledizione di Montezuma, esistono altre figure legate a leggende e maledizioni nell’ambito del folklore e della mitologia. Una di queste figure è Lilith, descritta come la prima donna creata, ribelle e indipendente. Lei abbandonò il Giardino dell’Eden e divenne un demone nella mitologia ebraica. Lilith è spesso associata alla civetta, un animale notturno che rappresenta saggezza ma anche oscurità e sortilegio. La leggenda narra che Lilith usasse la forma della civetta per muoversi inosservata durante la notte, attuando sortilegi e seduzioni.
Azazel, un altro personaggio oscuro, è descritto come un demone sedotto da Lilith. Lei insegnò agli uomini l’arte della guerra e alle donne i segreti della seduzione. Azazel è noto anche come “il Signore del Deserto” e nella tradizione ebraica è collegato al rito del capro espiatorio, un sacrificio per espiare i peccati della comunità.
Persistenza delle maledizioni e dei sortilegi
Le maledizioni e i sortilegi come quello di Montezuma o le leggende su Lilith e Azazel riflettono la paura dell’ignoto. Il tentativo umano di spiegare eventi sfortunati attraverso il soprannaturale. Anche se oggi comprendiamo le cause scientifiche dietro molte di queste sventure, le storie continuano a esercitare un fascino duraturo. Esse rimangono un potente simbolo della lotta tra culture, del potere della superstizione e della necessità di trovare significato nelle tragedie della vita.
La leggenda della maledizione di Montezuma, pur essendo stata demistificata dal progresso scientifico, continua a vivere nell’immaginario collettivo come un monito dei pericoli insiti nell’ignorare il rispetto per altre culture e credenze.
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