Risveglia la strega che è in te – rituale, storia
“Risvegliare la strega che è in te” è un’espressione diffusa, ma frainteso. Vuoi vedere come devi risvegliare i tuoi poteri dormienti? Seguimi allora…
Guarda il VIDEO per intero sul nostro canale youtube di “Il bosco delle streghe”, eccoti il link:
Iscriviti al nostro canale Youtube: IL BOSCO DELLE STREGHE!
Userò la parola “strega”, molto diffusa, ma sappiate che ci sono anche i stregoni o maghi che possono risvegliare i propri poteri magici e il video è rivolto a tutti. Ognuno di noi è caratterizzato da una tipologia di magia o forza esoterica, alcuni hanno dei doni più sviluppati che però rischiano di divenire dormienti. Altri invece imparano, studiano e alla fine sono occultisti di grande potenza.
La figura della strega rimanda, nella nostra immaginazione, alle figure delle fiabe. Una creatura malvagia, deforme, vecchia e legata a pratiche oscure oppure a film e serie in cui si ha una strega bella, giovane, seducente che usa la magia come più gli piace avendo poi poteri che regalano effetti scenografici.
Tutto questo è vero in parte, ma che ne dite se iniziamo a conoscere la verità?
Strega: Chi sei?
Divenire una strega è un processo di consapevolezza personale, di spiritualità, ma soprattutto di conoscenza di pratiche esoteriche che richiamano energie sottili oppure sfruttano eventi, sogni e visioni premonitorie.
La strega è una:
- Persona capace di ascoltarsi e ascoltare
- Legge il mondo con sensibilità
- Si connette con la natura, con i ritmi interiori
- Ha sensibilità ed empatia con le energie sottili, visibili e invisibili
- Interpreta i segni
- Conosce e interpreta ciò che per molti sono coincidenze
- Usa, in modo consapevole o meno, l’esoterismo, la magia, pratiche occulte e i propri doni
Per arrivare a tali risultati è necessario risvegliarsi e imparare a riconoscere il proprio potere interiore.
C’è chi pensa di essere una strega naturale, chi ha doni, chi si sente attratto dalla magia nera oppure rossa. Non sono pensieri sbagliati, ma se vi fermate solo a: io so già chi sono! Non siete assolutamente una strega, una persona curiosa oppure un soggetto che si sente speciale, al di sopra degli altri, ma, all’atto pratico, per cosa state usando il vostro potere? Solo per egoismo, cioè per sentirvi speciali? Questo è tutto ciò che impedisce alla stregoneria di tornare agli antichi splendori.
Processo per risvegliare la strega
Il processo o il cammino da seguire è lungo, non difficile, che unisce mente, spiritualità e cuore. Distinguiamo però i diversi approcci alla stregoneria. La stregoneria tradizionale la ritroviamo nelle pratiche popolari, nei rimedi erboristici, nei riti familiari e nelle conoscenze tramandate attraverso generazioni. La neostregoneria, come ad esempio la Wicca, integra elementi di spiritualità moderna, ritualità strutturata e una visione del divino che spesso include il principio femminile e maschile in equilibrio.
La terza forma è la spiritualità laica o neopagana, non necessariamente religiosa, che valorizza il rapporto con la natura, il simbolismo, lo studio e la crescita interiore senza legarsi a un pantheon o a dogmi specifici, ma amando o richiedendo diversi legami con diverse divinità. Quest’ultima è quella più antica. Queste vie, se lo notate bene, convergono una con l’altra e allo stesso tempo differiscono in piccole pratiche. Solo che condividono una stessa radice: il desiderio di vivere in modo più consapevole e autentico.
Risvegliare “la strega interiore” nascere da molte motivazioni personali e tutte sfidano la morale comune e le paure sociali. Alcuni lo vedono come un percorso di ricerca identitaria, un modo per riconnettersi alle proprie origini. Altri hanno il bisogno di un rapporto più profondo con la natura, di ritrovare cicli e ritmi che la vita moderna offusca e distrugge. Per molti, si tratta di un viaggio di crescita interiore, un cammino che permette di ascoltare le proprie emozioni, tornare a una forma di equilibrio e recuperare un senso di potere personale.
Non è detto che devi sceglierne una, le puoi provare tutte perché alla fine sarà una di queste tre tipologie di percorso che ti chiamerà a sé perché lo trovi più armonioso, appagante e di conseguenza più in linea con la tua essenza.
Pratiche base per iniziare
Per chi desidera risvegliare la strega che è in sé, uno dei primi passi fondamentali è creare un spazio sacro, come un altare personale oppure una stanza o un luogo dove realmente tutto è sacro. Qui si andranno a concentrare le energie e si effettueranno le pratiche o primi incantesimi personali.
L’altare non deve essere grande, ingombrante, può anche essere piccolo, ma è importante che sia uno spazio sacro personale. Può essere su un tavolo, una mensola o un angolo dedicato di una stanza. Ponete sopra gli elementi simbolici essenziali come:
- la terra, che può essere il simbolo o sigillo dell’elemento terra, o anche una ciotola o bottiglietta di terra che rappresenta stabilità e radicamento
- l’acqua, anche in questo caso puoi usare il simbolo o sigillo, l’acqua è una ciotola di acqua o una bottiglietta che indicano l’intuizione e le emozioni
- il fuoco, simbolo o sigillo di questo elemento, attenzione che il fuoco, a differenza degli altri elementi può essere materiale come una candela accesa ed è la trasformazione e la volontà
- l’aria, simbolo o sigillo, può essere anche dell’incenso che brucia oppure un profumo e rappresenta il pensiero, la comunicazione e la conoscenza.
Potete anche combinarli con elementi materiali, ad esempio:
- la sabbia racchiude la terra, aria e acqua
- Il sale, aria, acqua
- I minerali che sono terra, aria e fuoco
Su questo altarino ponete, in brase ai giorni, sabba e stagioni, oggetti naturali come pietre e cristalli, piante ed erbe, candele di diversi colori, e oggetti carichi di significato personale. Lo spazio sacro diventa così un punto di contatto tra sé, la propria energia e le forze naturali, un piccolo tempio domestico dove praticare consapevolmente.
Attenzione che questo altare va pulito almeno una volta ogni 28 giorni. Mentre la purificazione è bene farla sempre prima di un incantesimo. Pulizia e purificazione sono due pratiche diverse una dall’altra. Non dimenticatelo.
Pratiche quotidiane
Le pratiche quotidiane sviluppano la sensibilità e la connessione con sé stessi, ma soprattutto iniziano a svegliare i propri poteri che sono dormienti o mai sfruttati.
Non è detto che tutti i giorni dovete fare incantesimi, rivolgendovi all’altare potreste accendere delle candele profumate un giorno si e uno. Dell’incenso togliere i fiori secchie e metterne di nuovi. Una volta a settimana eseguite una meditazione o preghiera per almeno 5 minuti fino ad aumentare gradualmente. Il mio consiglio è semplicemente pensare. Avete mai provato a seguire una meditazione consigliata? La prima cosa che dicono è: sgombrate la mente da ogni pensiero, non pensate a nulla, ed io non ci sono mai riuscita. Mai, mai, mai. Anzi quando non provo a pensare a nulla, mi addormento.
Intanto tutti abbiamo preoccupazioni, anche chi dice che va tutto bene, ha un qualche pensiero. Da problemi seri, affitto, lavoro, amici o relazioni, a quelli meno seri come: ma lui o lei mi pensa? Oggi ho conosciuta una persona davvero interessante. Che mangio questa sera? La meditazione oggi viene vista come la pratica indiana, seria e noiosa. La meditazione pagana è invece: pensare a qualcosa! Qualsiasi cosa anche a un problema. Concentratevi e pensate a quel problema o pensiero, bello o brutto che sia, trovando un qualcosa che crei armonia. Tale meditazione vi farà sorgere la vostra magia.
Per esempio, iniziate a pensare al problema e vi viene in mente il mare, la montagna o qualcosa di naturale. Ecco che siete streghe bianche. Ad altre persone viene in mente un pensiero “ses…suale” e non vuol dire che si è pervertiti, ma semplicemente che la magia rossa vi sta chiamando. C’è chi poi ha pensieri che richiamano la notte, magari anche il sonno oppure ha sogni lucidi, ed ecco la magia nera.
Non pensavi che fosse così semplice vero?
Divinazioni e luna
Un altro strumento potente per scoprire la strega che è in te sono le divinazioni e la luna.
Apro parentesi di cultura divinatoria. Le divinazioni sono tutte le tecniche che utilizzano determinati accessori, per esempio: rune, tarocchi, i ching, astrologia, numerologia, oroscopia, chiromanzia, piromanzia, cristallomanzia, necromanzia, caffeomanzia e… mi è venuto l’affanno perché l’elenco è davvero lungo. Chiusa parentesi.
Le divinazioni sono un mezzo per accedere alla propria intuizione e alla conoscenza del potere personale. I più comuni che però richiedono anni di esperienza è pratica, sono i tarocchi. Ci sono gli arcani maggiori e poi quelli minori. I primi, i maggiori, sono quelli che danno risposte dirette a domande specifiche. Usare invece gli arcani minori permette di avere un quadro completo su un problema, potendo accendere a informazioni molto dettagliate come: tempi di realizzazione, nemici o persone vicine o ancora che potresti conoscere, avendo anche la possibilità di una minima descrizione fisica o delle iniziali. C’è poi chi utilizza insieme gli arcani maggiori e minori, divinazione che richiede anni di pratica.
Le rune sono più complesse e purtroppo spesso si sottovalutano, ma offrono guida attraverso simboli antichi.
C’è poi la connessione con la luna. Le persone, uomini e donne, che avvertono il richiamo della luna hanno un potere dormiente. Cosa vuol dire? Il potere dormiente è quando si hanno dei doni, che si palesano già da bambini, naturali e purtroppo non vengono coltivati. Ciò nonostante, la luna richiama e spesso ci si ritrova a fissarla a star bene quando è in diverse fasi lunari, si accendono candele oppure si canticchia qualcosa. Ogni fase lunare indica una tipologia di magia a cui appartieni e ad una dea che ti è più cara. Se vuoi sapere quali sono le fasi lunari, le dee e la magia di appartenenza, fammelo sapere nei commenti e ti rispondo.
Apprendere da tradizioni consolidate e fonti affidabili
Per chi desidera risvegliare la propria strega interiore, è fondamentale apprendere da tradizioni consolidate e fonti affidabili. Ve ne dico alcuni:
- Neopaganesimo offre una pluralità di approcci, legati alla sacralità della natura, ai cicli stagionali e alla venerazione di divinità antiche, senza vincoli dogmatici, cioè potete venerarle come volete purché in linea con la sacralità della divinità scelta.
- Stregoneria erboristica o “green witchcraft”, che si concentra sull’uso consapevole di piante, erbe e rimedi naturali, unendo conoscenza empirica e intuizione spirituale.
- La stregoneria tradizionale vale a dire la stregoneria di appartenenza territoriale con i propri spiriti, streghe antiche, legami a erbe o simboli.
- Stregoneria cerimoniale basata su rituali complessi, simbolismi, invocazioni di entità spirituali, sigilli e strumenti magici buoni esempi sono l’alchimia e i grimori classici.
- Cosmomagica o stregoneria astrologica, si concentra sui corpi celesti, stelle e cicli planetari. La magia si esegue in armonia con posizioni di stelle, fasi lunari e calendari astrologici.
- Stregoneria dianica, nota anche come stregoneria femministica, avviene tramite il culto della Dea Diana, sulla valorizzazione della femminilità, in tutte le sue forme: dolcezza e guerriera, comprensione e decisione. Include rituali lunari, celebrazioni stagionali e pratiche magiche.
Sfide, dubbi e consapevolezza
Risvegliare la strega che è in sé non è facile, ma è un percorso affascinante pieno di sfide e rischi. La magia e la spiritualità, nelle pratiche richiede equilibrio, armonia e saggezza. Esistono linee sottili tra crescita personale, credenze profonde e pratiche dannose. Un primo ostacolo consiste nel distinguere tra spiritualità, magia e credenze personali. È facile cadere in forme di fanatismo o di auto-inganno. Devi conoscere i tuoi limiti e quindi riflettere sulla tua saggezza, sai quando puoi far male o far bene? Perché vuoi far male o bene? Perché credi? Come mai esegui incantesimi? Queste domande, se te le poni, puoi iniziare a capire che è un percorso difficile, ma affascinante.
Un altro aspetto importante è la pratica magica e la vita quotidiana. La “strega interiore” non è un personaggio separato dalla realtà. Tutti abbiamo un lavoro, la famiglia, le amicizie e le responsabilità sociali e morali che rimangono centrali. La sfida consiste nell’integrare il percorso spirituale senza fuggire dai doveri o dalle difficoltà della vita reale. La magia e le pratiche esoteriche sono strumenti in grado di aiutare, ma occorre il famoso “uso consapevole”, perché poi a pagarne le spese non sei solo tu, ma chi ti è vicino.
Percorso personale: crescere nella magia e nella consapevolezza
Il cammino per risvegliare la propria strega è, prima di tutto, un percorso personale, poi graduale di conoscenza, pratica e risultati. Non esistono scorciatoie né formule universali: ogni praticante sviluppa il proprio stile, la propria sensibilità e i propri strumenti. Prima comprendi cosa ti attrae per sapere quale magia ti appartiene e di conseguenza quale sia il tuo potere nascosto o dormiente. Approfondisci la tua magia di appartenenza, ma strizza un occhio nel conoscere le altre. Sei una strega verde, allora perché non valuti o provi qualche tecnica di magia rossa? Cerca di avere una conoscenza ampia.
Applicati in una divinazione che ti piace, rune, tarocchi, astrologia, caffeomanzia e tante altre. Non è detto che devi padroneggiarle tutte, ma ti aiutano ad armonizzarti. Pratica, svolgi degli incantesimi e magie, interessati anche alle divinità che trovi più affascinante. Usa sigilli, simboli e talismani per avere i tuoi oggetti magici personali. Valuta poi gli esiti delle tue pratiche se hai avuti risultati, piccoli successi oppure insuccessi.
Arriviamo a ciò che è più importante: saggezza! La saggezza è una parola importante nella magia e purtroppo si acquista con il tempo, le esperienze e soprattutto le famose batoste che ti lasciano senza respiro. Questo in tutto il percorso è il passo più difficile. Puoi acquisirla con un percorso spirituale personale, impara prima a camminare poi a correre.
Rituale per risvegliare la strega che c’è in te
Ora vi propongo un rituale per il “risveglio della strega” da fare in luna piena, vi avviso che questa luna è potente, forte energia e instabile. Il rituale può avere esiti immediati, forti, destabilizzanti che provocano anche malesseri oppure che creano euforia, quindi è un rituale per chi è deciso a sapere.
Ti occorre:
- Una candela nera
- Una candela bianca
- Una candela viola
- Una ciotola d’acqua
- Sale grosso, un bel po’ di sale grosso
- Cristallo di ametista
- Un piccolo specchio
- Una piuma o un rametto di rosmarino
- Un piccolo oggetto simbolico (anello, cristallo preferito, pendente, pietra, o qualsiasi oggetto che ti rappresenti)
Ora preparati. Scegli un luogo tranquillo e crea lo spazio sacro con un cerchio di sale grande, perché deve contenere te e gli altri accessori, ma non lo devi chiudere. Al suo interno devi porre la candela nera, bianca e viola, scegli tu la disposizione. Lo specchio deve essere posto al centro, l’ametista va posta anch’essa nello specchio poiché si deve riflettere la sua immagine. La ciotola d’acqua a destra mentre l’oggetto simbolico alla tua sinistra. Vicino a te tieni il rosmarino o la piuma.
Siamo pronte per il rituale
Siamo pronti per il rituale. Entra nel cerchio, siediti se vuoi, la cosa importante è che la tua immagine sia riflessa nello specchio. Chiudi il cerchio di sale con altro sale quando sei al centro. Accendi le candele. Bagna la tua mano dominante nella ciotola e spruzza acqua, una sola volta, sulla prima candela. Ribagna la mano e passa alla seconda e spruzza. Ora ripeti per la terza volta con l’ultima candela. Fissa la tua immagine nello specchio e concentrati sulla tua richiesta, cioè: risveglia il mio potere, risveglia il mio dono dormiente, risveglia la strega.
Adesso prendi l’oggetto simbolico tra le mani, stringilo e respira lentamente, ma molto profondamente per tre volte pensando alla richiesta che hai fatto. L’oggetto deve essere poi passato sul fumo delle candele, in sequenza e poggialo sull’ametista senza fargli toccare terra. A questo punto prendi la piuma o il rosmarino, passalo sulla fiamma delle 3 candele, senza bruciarlo e crea un cerchio invisibile sulla tua testa per tre volte. Poi poggialo nuovamente a terra.
In questo momento è possibile che ti possa capitare di guardare la candela, avere inquietudine oppure armonia. Prenditi tutto il tempo che vuoi per rilassarti. Quando sei pronta a uscire apri il cerchio con le tue mani, esci e chiudi nuovamente il cerchio di sale. Le candele debbono bruciare per tutta la notte, al termine. Usa l’acqua nella ciotola per lavarti e l’oggetto simbolico va indossato per 28 giorni oppure ci devi dormire sopra per 28 giorni.
Guarda il VIDEO per intero sul nostro canale youtube di “Il bosco delle streghe”, eccoti il link:
Iscriviti al nostro canale Youtube: IL BOSCO DELLE STREGHE!
Articolo scritto e pubblicato da: Il bosco delle streghe
#strega #risvegliarelastrega #rituale
