BELTANE – Sabbat
BELTANE
Festa del Fuoco
1 maggio al 4 maggio
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Beltane – 1 al 4 maggio
Beltane o Beltaine, dall’antico irlandese Beltene “Fuoco Luminoso”.
La fine della metà oscura dell’anno e l’inizio dell’estate è un momento di passaggio dove la rigenerazione della vita vegetale è anche della resurrezione della vita cosmica. Nella tradizione le due feste maggiori segnavano l’inizio d’estate e l’inizio d’inverno. Anticamente esistevano solo due stagioni:
La metà Oscura
La metà Luminosa
Beltaine significa “Fuochi di Bel” i quali vengono accesi in onore di Bel il Luminoso, Belenos, Balor. Dio della Luce e del Fuoco, come Kernunnos Dio della fertilità, signore dei boschi e degli animali.
Simbolicamente Kernunnos e Bel sono due aspetti dei Dio Cacciatore che feconda la Dea Fanciulla. Aspetti rappresentati da due temi che dominano la festa di Beltane:
Fertilità
Fuoco
Il Fuoco in questa festa rappresenta il:
- Calore della Passione che genera la vita
- L’ardore dei guerrieri durante la caccia, simile alla passione che suscita nel corpo, nella mente e nello spirito, una grande eccitazione.
- I Fuochi di Bel celebrano il ritorno alla Vita e fertilità della natura.
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Ci si inoltra nei boschi alla ricerca dei 9 legni sacri a Beltane che verranno posti in una buca nel terreno e danno accesso, ritualmente, insieme alla quercia per la comprensione del Dio.
Si ricercano:
Sorbo selvatico
Quercia
Salice
Nocciolo
Betulla
Biancospino
Melo
Pico
Vite (o rovo)
Il numero 9 indica la completezza, quindi il cosmo.
Il Fuoco Sacro è simbolo del Fuoco Celeste, il calore primordiale che produsse la creazione che si ripresenta con il ritorno della primavera.
Significativo è l’uso del legno di Quercia, poiché ci si attribuisce la metà luminosa dell’anno, proprio a Beltane celebra il suo trionfo.
I Fuochi di Beltane venivano accesi in coppia e tra i due fuochi ci si faceva passare il bestiame, per propiziare il latte abbondante, fertilità e buona salute. Il Fuoco distrugge i poteri ostili. Purifica l’aria e favorisce la fertilità degli esseri viventi, per questo anche le persone e gli oggetti si passavano attraverso i fuochi.
La gente danzava con alti salti attorno ai falò. Molte donne danzavano in cerchio su dei bastoni in una frenetica danza, poi divenute scope.
Le fiamme dei falò iniziavano ad abbassarsi, si saltava al di sopra per buona fortuna. Le ceneri poi erano sparse sulle terra come buono auspicio.
Le coppie si appartavano col favore dell’oscurità continuando a loro modo a celebrare.
Beltane è la festa in cui la Madre Terra e il Dio dei Boschi si accoppiano. Tale periodo è un momento “caotico” di passaggio. Le leggi della realtà ordinaria sono quasi sospese e si aprono le porte dei regni ultraterreni come il Sidha, regno fatato.
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In questo periodo le fate appaiono agli umani e si racconta di incanti dell’Altro mondo.
Usi
Rami e fiori venivano portati dai boschi, la mattina di Beltane, per decorare porte e finestre. Si fabbricavano ghirlande da dare i giovani.
Una caratteristica è la celebrazione della vegetazione con la costruzione, appunto, delle ghirlande che simboleggiano la Dea e un tronco primo di rami che rappresentano il Dio Selvaggio, il simbolo fallico.
Invocazione per Beltane
Alla Dea:
“Dea dell’Amore dai molti nomi
Dea fanciulla, giovane amore
Afrodite, Freya, Inanna, Yemanua, Hathor, Blodeweed.
Tu che sorridi,
Regina dei fiori,
profumo di miele,
riflessi di Sole.
Sii la benvenuta!”
Al Dio:
“Dio dell’Amore, dai molti volti,
Dioniso dai ricci ribelli
Krishna dal flauto che incanta,
Kernunnos potenza del cervo,
profumo del muschio selvatico.
Presenza del Dio che non ammette recinti
e non conosce ostacoli.
Sii il benvenuto!”
Invocazioni deli Elementi a Beltane
Aria
“Salute a te, stella dell’Est,
brezza del mattino, profumo di primavera.
Nel tuo regno, il bianco volo dell’airone,
disegna nello spazio dell’azzurro infinito
il suo segno di libertà.
Sole che sorge,
speranza che si apre nei nostri cuori,
sussurrando parole d’amore.
Fuoco
“Salute a te, stella del Sud,
mezzogiorno di luce, calore del cuore.
Nella tua savana assolata, con sovrana potenza
il leone cuore la fulva criniera e ruggisce,
chiamando all’estate.
Arde il fuoco impetuoso della passione d’Amore
che tutto può e tutto vuole.
Acqua
“Salute a te, stella dell’Ovest,
carezza dell’onda, dolcezza dell’abbandono.
Nelle tue acque si lasciano scorrere ondine
e sirene dai lunghi capelli.
Si ode quel canto che scioglie il cuore
e irresistibilmente attrae,
dimentichi di sé, i marinai.
Profondo è il suo regno in quell’emozione
che ci fa innamorare.
Terra
“Salute a te, stella del Nord,
sentore di terra e di erbe,
riposo al fine nell’amore ritrovato.
Nel tuo regno di rocce e di boschi,
l’orsa e la lupa procedono
attende padrone del territorio difesa dei cuccioli.
Nella sicurezza antica del tuo istinto
ha radici la sapienza del corpo
nell’ora dell’Amore.
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La bellezza di Beltane
Beltane è un momento in cui le energie della luce e della vita si manifestano nel loro aspetto più gioioso e trionfale.
Tempo per celebrare il ritorno dell’estate e della fertilità, stare all’aperto. I nostri bioritmi si adeguano alle ore in più di luce e ci lasciamo alle spalle l’inverno. Propizia i nuovi amori e alle nuove amicizie, rafforzamento delle relazioni già esistenti.
Tempo di stimolare la creatività e le nostre fertilità interiori.
Origini e Significati
Beltane, fuoco luminoso, o Primo maggio è il giorno con cui comincia la base estiva delle attività legate alla terra. In passato si portava il gregge ai pascoli dopo la svernata e la benedizione dei falò accesi a Beltane, i suoi fuochi:
“Quando la Ruota comincia a girare,
cominciano i fuochi di Beltane
a bruciare!”
Tradizionalmente si saltava attraverso ai falò per predire l’altezza del raccolto.
Significati
Beltane celebra l’amore, l’attrazione, il corteggiamento, l’unione e tutti quei piccoli e grandi desideri istintivi che chiamiamo “febbri” o “amori” primaverili.
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Una delle pratiche di Beltane e piantare un palo al centro di un fosso scavato nella terra a simboleggiare la penetrazione e l’unione tra uomo e donna. Poi si danzava attorno al palo di vitalità. Si raccoglievano i fiori e si passavano notti insieme sotto le stelle del bosco.
Beltane, tempo del latte e del miele, periodo che più degli altri e dedicato al piacere. In seguito al risveglio primaverile i corpi sono pieni di energia. Ora siamo nelle ore del mattino immaginario della Ruota dell’Anno.
Il tempo migliore per sbocciare e fiorire, desiderio e soddisfazione, quindi la murra e l’ape sono entrambe i simboli più conosciuti della Dea per questo nostro Sabbat.
La bellezza della Dea e di tutte le donne che allattano come un prodigio i loro bambini. La creazione del miele da parte delle api una meraviglia della natura.
Il simbolo dei corni della mucca è collegato con la madre terra, la dispensatrice di latte, linfa vitale.
Nel passato, si credeva che la cera d’api e il miele preservassero da invecchiamento e morte, oltre ad ottenere il dono della profezia e del canto.
“Ti dono questo miele,
che gli Dei ti proteggano
ce che tu possa vivere
centinaia di autunni in questo mondo…”
Celebrazioni
Le tradizioni di Beltane per celebrarla sono:
- Piantare un palo nella terra significante il grembo della Dea madre fecondata
- Ghirlande di fiori ai rami degli alberi
- Legare nastri rossi, la passione, a cespugli di biancospino per propiziare l’amore, fortuna e guarigione
- Accende dei fuochi e passarvi in mezzo per purificarsi
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Rituale
Accendiamo un piccolo fuoco all’aperto, o in casa se non abbiamo altre possibilità, o una candela rossa, dicendo:
“Signore del Bosco porta i tuoi doni di fecondità
perché la terra si desti dal suo sonno.”
Accendiamo un secondo fuoco alla sinistra del primo o una candela verde, recitando:
“Bella Signora della Terra, gioisci.
Il Grande Cervo viene a cercare la sua sposa
perché l’estate è arrivata!”
In seguito passiamo in mezzo ai fuochi per 3 volte. Salutando l’estate arrivata, urlando:
“Bel!
Bel!
Bel!”
Si medita sui misteri della fertilità, con riferimento sia al fiorire della Natura, sia alla nostra fertilità interiore. Possiamo consumare del vino e dei dolci, lasciandone alla madre terra e alle sue creature.
Cammino esoterico
A Samhain e Yule, vanno a soddisfare i bisogni primari materiali e dal lato spirituale la loro funzione è stata quella di rendere meno duro l’accesso all’Inconscio lunare per purificarlo. Essa è chiamata l’Unione dell’acqua e del fuoco, del fisso con il volatile, dell’aquila con il serpente.
In questi due Sabbat l’infinito è stato solo intravisto. La prima opera di purificazione ed elevazione è avvenuta ad Imbolc.
Infatti, ad Imbolc, la sua azione e di rimuovere dall’Inconscio lunare la componente dolorosa, legata ai ricordi e inconscia, capace di scatenare comportamenti di difesa, chiusura o di aggressione.
Esso porta l’Io ad una volontà più forte, liberato dalla schiavitù del dolore.
L’Equinozio di Oestara porta alla realizzazione personale nella sfera affettiva sapendo che non siamo soli e questo termina i nodi dolorosi del nostro inconscio.
A Beltane inizia la seconda parte del cammino. La fase coagula le nostre forze sciolte e fluide dal primo cammino ora sono cariche di nuove energie rinnovate. Ora è il momento di consolidare le potenzialità in ambito spirituale e materiale.
“Mi accingo a cantare alla Terra, Madre universale dalle solide fondamenta,
vecchia venerabile, che nutre quanto si trova sulla superficie di essa…
Da te procede la fecondità, figli buoni, e la fertilità, buoni raccolti e i frutti.
Oh Sovrana!
Da te proviene dare e togliere la vita agli uomini mortali.
Beato colui al quale tu, benevola, rendi onori
questi ha tutto in abbondanza…
Dea Augusta, generosa divinità!
Salve, Madre degli Dei, sposa del cielo stellato!
Concedimi una vita felice
come premio al mio canto!
D’ora in poi mi ricorderò di te
nei rimanenti canti!”
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Colori di Beltane
La Terra è rigogliosa e verde come l’erba nuova. Gli alberi si risvegliano dopo il lungo sonno invernale. Usare molto i colori verde, i colori brillanti dei fiori, il giallo dei narcisi e dei denti di leone, il viola dei lillà, il blu di un cielo di primavera o di un uovo di pettirosso.
Simboli di Beltane
L’energia maschile del Dio è al suo massimo grado di potenza, spesso raffigurata con diversi simboli maschili o un fallo eretto. Altri simboli dell’energia fecondante sono corna, bastoni, ghiandi e semi.
Porre una ciotolina con dentro dei semi, delle ghiande o dei frutti di stagione.
Il simbolo di Maggio più conosciuto e forse anche più antico al mondo è l’Albero di Maggio, un grande palo alla cui sommità sono legati dei nastri, simbolo dell’albero cosmico o Asse che regge l’Universo unendo Cielo e Terra. Costruirne uno in miniatura per il vostro altare, sarà un simbolo maschile.
Fra i simboli della Dea vi sono i fiori di Mandorlo, una corona realizzata con questi fiori è appesa alla porta di casa propizia ai suoi abitanti il favore della Grande Madre.
Perciò aggiungete sull’altare i simboli della Dea, come una statua, un calderone, una coppa o altri oggetti femminili.
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La cosa migliore è fare in modo che il maschile e il femminile si compenetrino, come i semi in una coppa oppure una statua con il Dio e la Dea abbracciati, fiori e nastri sull’Albero di maggio. Un anello può essere usato per rappresentare la Dea.
Altri simboli di Beltane che potete utilizzare per decorare il vostro altare e la vostra casa sono gli insetti impollinatori come le api, le farfalle o i calabroni.
Piante ed erve come il rosmarino, la salvia, il basilico, la menta, la lavanda, mandorle, angelica, frassini, campanule, potentilla, margherite, olibano, edera, calendula, asperula.
Cestini di Maggio
Si tratta di piccoli cestini decorati con fiori, nastri, rametti fioriti o con gemme, caramelle e dolcetti. Un’antica usanza celtica per il Primo Maggio vuole che si appenda alla maniglia della porta dell’amico del cuore o del vicino di casa, il cestino di maggio. Dopo aver suonato il campanello, si fugge per evitare di essere visti, in caso contrario ci si scambio un bacio beneaugurale.
Miele, avena, latte sono tradizionali primizie della stagione.
Frutta come le ciliegie, mango, fiori di melograno e pesche, anche queste primizie stagionali sono simboli, come le precedenti, di fertilità e abbondanza.
Palchi o corna, sono i simboli del Dio e della sua virilità. Come anche la spada, lancia, frecce.