VALPURGA
VALPURGA
La notte delle streghe
30 aprile
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Valpurga – 30 aprile
Non si tratta di un Sabbat, ma è la vigilia di un Sabbat e si purifica l’aria, noi stessi e l’intero sacro con dei fuochi celebrativi.
Conosciuta come la Notte delle Streghe poiché è una delle poche feste che venivano anche festeggiate in congreghe, cioè insieme ad altre streghe, ma, naturalmente, si va a festeggiare anche da soli.
La terra è fecondata e i suoi frutti si raccoglieranno nell’estate. Questa è una notte di gioia e di fertilitภfecondazione e concepimento. Per la legge degli opposti è anche la notte in cui i malefici hanno una Grande Potenza, ma è anche, per controparte, la notte in cui si può assorbire potenza e rigenerarsi per mettere in atto incantesimi positivi di purificazione, per togliere malocchio, fatture, negatività e per effettuare esorcismi di difesa e purificazione contro ostacoli e problemi di ogni giorno.
La notte che va dal 30 aprile al 1 maggio è quindi una notte terribile, ma positiva, dove le forze primaverili fronteggiano l’ultimo attacco alle ultime forze invernali che incarnano il male sotto ogni sua forma e lo vincono.
In sintesi esso rappresenta la lotta
tra inverno ed estate,
come dire lotta tra bene e male!
Le celebrazioni di questa notte nascono dal terrore dei contadini che, in questo periodo, avendo terminato le scorte nei granai e preparato la terra per il nuovo raccolto, dovevano affrontare gli ultimi freddi e la fame ricorrendo alla caccia o all’uccisione degli animali nelle stalle e nei cortili per sopravvivere.
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In questa notte si celebrava madre natura per assicurarsi la sua protezione sulla terra e sulle pianticelle appena nate e per propiziare la benevolenza per farsi che le ultime gelate e gli ultimi sussulti di mal tempo, mandati dalle forze malefiche, non riuscissero a distruggere i teneri germogli importanti per il prossimo raccolto.
Per esorcizzare queste forze negative si praticavano riti costringendo i demoni alla fuga. Nella notte nascevano numerosi falò, si effettuavano cerimonie con l’aiuto delle potenti forze della natura guidate con la concentrazione e il pensiero degli officianti. Si bruciavano fantocci simbolici con i quali si dava fuoco al male in persona.
Dopo questa notte magica arrivano le luci dell’alba del giorno successivo che giungono a fugare ogni paura, ogni demone o strega nera con tutto il loro bagaglio negativo. Le potenze positive proclamano la loro vittoria sul male.
Cos’è questo pre-Sabbat
La notte fra il 30 aprile e 1 maggio segna il “passaggio” alla bella stagione.
Una notte di veglia durante la quale si susseguivano danze e banchetti in un’atmosfera orgiastica, aspettando il nuovo giorno che segnava l’inizio del trionfo della luce sulle tenebre e quando si sarebbe celebrata la festa di Beltane.
Sulla notte si diceva:
“Vegliava la Grande Madre della fertilità
che governa il destino dei viventi e dei morti!”
Si usa piantare un albero verde, pieno di vita, come noi. Il suo significato è il simbolo dell’Albero Cosmico, le cui fronde si trovano di là dal visibile, nel non manifestato asse del mondo grazie al quale si può giungere alla comunione divina.
Pratiche di Valpurga
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In questa notte si eseguono:
- Riti di fertilità
- Cerimonie di purificazione
- Esorcismi
- Accensione dei falò
- Rami per le decorazioni, come augurio di amore e fecondità
- Notte da cui attingere una grande scorta di potere e carica per i futuri incantesimi
- Bruciare simbolici fantocci che sono l’immagine, speculare, del male, le difficoltà, i lati negativi
- Si susseguono cerimonie per la prosperità
Si festeggia la Signora della Notte, vita e morte!
Cenni storici
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La chiesa cattolica si è appropriata, nel corso dei secoli, di varie usanze pagane o semplicemente ha inserito le sue festività in momenti dell’anno già “occupati” dai festeggiamenti del popolo pensando in questo modo di scalzare qualsiasi altro culto legato alla terra e alla cultura contadina.
In realtà questa manovra non ha concretizzato i risultati sperati, ma ha bensì aperto la strada ad una “fusione” fra i due culti, creando un “ibrido” a metà tra la cristianità e le credenze antiche ormai da troppo radicate nella mente delle genti.
Questo accaduto per la Natività del Cristo, collocata nel periodo del solstizio d’inverno, la notte del solstizio d’estate conosciuta come la notte di San Giovanni. Mentre il 31 ottobre, festa di Samhain che giunge fino al primo novembre, divenuto il giorno dei Santi e il 2 novembre, festa degli antichi spiriti, divenuto il giorno dei morti, per fare solo alcuni esempi.
La notte di Valpurga non è stata sovrapposta a nessuna celebrazione cristiana, ma è stata definita la notte di Satana, in modo da intimorire al massimo la credenza cristiana. Essa è stata bollata come una festa satanica.
Con l’avvento della cristianizzazione dell’Europa centrale la notte del 30 aprile subì una metamorfosi perché si raccontava che vi si dessero convegno gli spiriti degli inferi, si streghe, stregoni, in questo modo la chiesa cristiana pensò bene di fare nascere una nuova santa che, grazie ai suoi miracoli, avrebbe cacciato via queste presenze.
Santa Valpurga, il nome è stato preso dalla festività, ma cristianizzato per cercare di sopprimere e confondere le radici di questo Sabbat.
Santa Valpurga, monaca inglese del 710-778, diventò badessa dal monastero tedesco di Heidenheim presso Eichstatt, dove fu sepolta il 1 maggio 871 nella chiesa di Santa Croce, che ha ereditato le funzioni della Grande Madre e ha dato il nome alla notte, chiamata popolarmente “la Notte di Valpurga”.