Erano Donne, Erano Libere: Perché le Hanno Bruciate?
La Caccia alle Streghe: verità occultate, paure antiche e un potere femminile che ancora oggi fa tremare. Curioso?
La caccia alle streghe è uno dei periodi più oscuri della storia europea, un capitolo macabro che ha visto milioni di persone accusate di stregoneria, torture e condanne a morte. Fu nel medioevo e poi nel tardo Medioevo che la caccia e i processi alle streghe divennero una paura e follia collettiva! Io la chiama: isteria di massa del fanatismo cattolico.
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Sebbene le accuse di stregoneria esistessero già nell’antichità, essi avevano altri nomi, come: l’oracolo maledetto, la sacerdotessa o il sacerdote traditore di una divinità, il ripudiato da Dio e via dicendo. Fu proprio nei primi secoli del dominio cristiano, intorno all’800 Dc, fino al 1600 D.c, che la caccia alle streghe raggiunse il suo apice, determinando un impatto duraturo sulla cultura e sulla società europea, i cui effetti vediamo ancora oggi.
Chi non ha paura delle streghe? Chi non teme il diavolo o il maligno? Come mai abbiamo ancora pura del “demone del sonno” di cui a breve uscirà un mio video. Ognuno di noi fa gesti scaramantici e, vuoi o non vuoi, tutti avvertiamo qualche energia malefica in qualche persona che proprio a pelle non ci piace. Nonostante il terrore ancora oggi sia presente, c’è una maggiore apertura mentale e una comprensione diversa.
Però ora ti chiedo: ma quali sono state le cause che hanno portato a questo fenomeno, cioè alla caccia alle streghe? Come si è sviluppato, quali erano le motivazioni sottostanti e quali furono gli scopi finali di tali persecuzioni?
Origini della Caccia alle Streghe
La credenza nelle streghe e la paura del loro potere risalgono a tempi antichi, quando si eseguivano rituali con san… gue o sacrifici u… ma… ni.
Rituali che, per quanto possano sembrare oggi incomprensibili, essi appartenevano ai culti misterici dell’antica Roma, ai cerimoniali delle massonerie, che sono ancora esistenti, e a tante altre tipologie di occultismo. L’ossessione per la stregoneria iniziò più per politica, nel senso che si doveva eliminare la religione pagana, troppo libera e unitamente troppo “utile” alla popolazione. Era necessario annullarla in modo che la nuova religione, vale a dire il cristianesimo, avesse una facilità maggiore di espansione.
Convincere la popolazione era difficile, ma necessario per avere in controllo totale. Dominando sarebbe stato più facile, per il credo religioso, quindi la chiesa, chiedere! Chiedere tasse, offerte, anime per le proprie guerre, schiavi da lavoro e tutto solo promettendo che un giorno, dopo la morte, si sarebbe giunti in paradiso.
Io cerco di riassumere il discorso di secoli e secoli, ma non credete che sia poi un qualcosa di tanto sciocco! Il potere di una religione è in grado di comandare milioni di persone, potete guardare nel passato, ma osservate anche oggi, il presente, è vedrete che sta capitando la stessa cosa nel mondo. Ad ogni modo, la caccia alle streghe divenne un modo facile per convincere la popolazione a sottostare alla fede cristiana.
Le Cause della Caccia alle Streghe
Le motivazioni alla base della caccia alle streghe sono complesse e vanno oltre la semplice paura dell’occulto. Alcuni dei fattori principali che hanno alimentato questa persecuzione sono legati alla religione, alla politica, alla società e alle condizioni storiche particolari di quel periodo.
La Crescita del Potere della Chiesa e l’Inquisizione: La Chiesa cattolica stava consolidando il proprio potere in Italia e in tutta Europa e l’Inquisizione, istituita per combattere l’eresia, divenne un’arma efficace per reprimere qualsiasi forma di deviazione dalla dottrina cristiana. La stregoneria, vista come una minaccia alla fede cristiana, era considerata non solo un crimine religioso, ma anche una forma di eresia. Con l’espansione dell’Inquisizione, le streghe venivano perseguitate come alleate del diavolo, accusate di operare magie malefiche in grado di nuocere alla cristianità.
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Paura del Diavolo e le Superstizioni
Il Medioevo la possiamo considerare oggi come la prima età moderna! Erano epoche segnate da superstizioni, credenze nell’occulto e nella magia. La visione del mondo era profondamente spirituale e il diavolo veniva visto come una figura onnipresente, un male assoluto in grado di corrompere l’anima. Un’entità che crebbe, nei suoi poteri, come cresceva la paura per la propria anima.
Le streghe, accusate di fare patti con il diavolo e di praticare malefici, erano viste come strumenti di potere satanico, minacce per la comunità e per l’ordine divino. Questo alimentava la paranoia e la paura di qualsiasi attività che fosse ritenuta non conforme alla fede cristiana.
Instabilità Sociale e Politica
Il periodo delle persecuzioni coincise con decenni di grande instabilità in Europa e con la decadenza dell’impero romano. Questo è il periodo che gli storici chiamano: il buio. Nel primo medioevo, dopo che la popolazione era stremata dalle guerre, arrivarono prima le orde di barbari a seguire poi: Carestie, epidemie, pesti e nuove guerre interne.
La sensazione generale incertezza socio-politica creò un ambiente fertile per la diffusione di voci su maledizioni, malefici e poteri occulti. Era più facile dare la colpa alle streghe di quello che accadeva invece che incolpare lo stato, la chiesa o la monarchia di una pessima gestione delle finanze. Le persone cercavano spiegazioni per disastri naturali, malattie o la morte improvvisa di una persona, spesso attribuendo la colpa a qualcuno accusato di stregoneria. In periodi di grande difficoltà, le comunità si aggrappavano a credenze collettive per cercare di trovare un senso alle tragedie.
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Rivolta contro le Donne e il genere Femminile
Un altro fattore centrale nella caccia alle streghe è il trattamento delle donne. La stregoneria era in gran parte associata a donne, povere, anziane, emarginate, bellissime o vedove, ma perché? Perché costoro avevano una conoscenza matriarcale interna alla propria famiglia o Comunità.
Esse detenevano il potere di: curare le persone e gli animali, aiutare la raccolta con intrugli o con conoscenze antiche, erano in grado di procreare e questo era visto come un atto di Dio. In una società dominata dal patriarcato, le donne dovevano rimanere segregate in casa perché il loro potere rischiava di diffondersi.
La paura delle streghe era una manifestazione della misoginia, in cui le donne erano percepite come pericolose e potenzialmente malvagie perché erano il peccato originale, se non sottomesse all’autorità maschile rischiavano di divenire loro l’autorità a cui tutti si sarebbero affidati. La stregoneria, in questo contesto, serviva come strumento per reprimere e controllare le donne, rendendole vulnerabili a accusate facilmente di magia malefica.
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La Persecuzione delle Streghe
Le persecuzioni alle streghe, che seguirono l’ascesa della caccia alle streghe, furono brutali, crudeli, inumane in cui c’è da chiedersi, oggi come allora: ma dov’era la carità e compassione cristiana che quest’ultimi tanto vantavano?
Le accuse di stregoneria potevano arrivare in diversi modi: una voce, una denuncia anonima, un litigio tra vicini, una ripicca tra rivali in amore oppure da un’amante respinto, perfino in caso un raccolto era più abbondante di un altro. Una persona accusata di essere responsabile di una carestia o di una malattia improvvisa, una volta accusata, era sottoposta a torture fisiche per estorcere confessioni. Le torture più comuni comprendevano l’acqua bollente, la rottura delle ossa, e la “prova dell’acqua” (dove le accusate venivano gettate in acqua fredda, con mani e piedi legati, per vedere se affondavano o galleggiavano, considerato segno di stregoneria se galleggiavano).
La vittima, perché io parlo di vittime, non era necessario che confessasse, bastava il sospetto dell’inquisitore o del giudice in questione, per dire che lui l’aveva “confessata” come strega. Poi alle volte si passava al processo, ma nella maggior parte dei casi, si passava direttamente alla condanna: rogo, impiccag… ione, murata viva, imprigionata e lasciata morire di inedia, cioè di fame e altri modi violenti di morte che servivano anche da esempio per tutta la popolazione.
Le condanne di morte erano quasi sempre inevitabili, con migliaia di donne (e alcuni uomini). In alcune regioni, come in Germania, la persecuzione divenne particolarmente feroce e portò a vere e proprie “caccia alle streghe”, con intere comunità distrutte dalla paranoia e dalla paura che si distrussero a vicenda rimanendo con interi villaggi quasi del tutto spopolati.
Lo Scopo Finale della Caccia alle Streghe
Lo scopo finale delle caccia alle streghe variava a seconda delle motivazioni culturali, religiose e politiche del periodo. Tuttavia, ci sono alcune costanti che possono essere individuate.
- Controllo Sociale e Religioso: La caccia alle streghe era uno strumento per mantenere l’ordine sociale e religioso. Le streghe venivano accusate di minacciare non solo l’ordine divino, ma anche la stabilità sociale delle comunità. Sradicare la stregoneria, quindi, era visto come un atto di protezione contro il caos e il disordine che minacciavano la pace pubblica.
- Rafforzamento del Potere Religioso: Le persecuzioni alle streghe erano anche un modo per la Chiesa di consolidare il proprio potere. Le streghe, viste come pericolose eretiche, erano un simbolo di minaccia contro la purezza della fede cristiana. Eliminarle significava rafforzare l’autorità ecclesiastica e mantenere la dottrina cristiana come unica verità.
- Mascherare Paure e Instabilità: Molte delle persecuzioni erano motivate dalla necessità di dare un volto concreto alle paure sociali ed economiche. Le epidemie, le carestie e le guerre erano difficili da spiegare senza l’invocazione di forze soprannaturali. Accusare qualcuno di stregoneria permetteva alle comunità di fare chiarezza su situazioni difficili e incomprensibili, spostando la colpa su un capro espiatorio.
- Controllo delle Donne: Un obiettivo centrale della caccia alle streghe fu il controllo delle donne. L’accusa di stregoneria era un modo per reprimere l’autonomia femminile, specialmente delle donne che sfidavano i ruoli tradizionali di madre, moglie e serva. Le donne accusate di stregoneria erano spesso quelle che vivevano ai margini della società e che avevano un certo grado di indipendenza.
Pensavate che non aprivo una parentesi? No, no, l’apro ora: personalmente, so che le origini della caccia alle streghe furono anche altre, ma non volevo che il video diventasse troppo lungo, se ti o vi interessa, fatemelo sapere nei commenti.
Intanto però voglio sottolineare una cosa che ho notato spesso in casi di streghe ucci…se che sono poi diventate famose, vale a dire: il desiderio, desiderio maschile e desiderio di potere! Era evidente che uomini respinti oppure che non erano ricambiati dalla donna che amavano, semplicemente la denunciavano per vendetta sapendo benissimo che la condanna sarebbe stata di morte.
Tuttavia lo facevano in piena coscienza. Secondo me era proprio questo tipo di possesso, di avere una persona, del suo potere, l’invidia delle sue doti o conoscenze che hanno portato ad ampliare questo fenomeno! Chiuso parentesi!
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Articolo scritto e pubblicato da: Il bosco delle streghe