Cedro Agrume: potere erbe, come si usa il cedro
Il Cedro agrume, conosciuto scientificamente come Citrus medica, è una pianta dalle dimensioni modeste, che può raggiungere un’altezza compresa tra i 4 e i 6 metri. Appartiene alla famiglia delle Rutaceae, da non confondere con il cedro del Libano (Cedrus libani), che è una conifera. Originario della Siria, della Turchia, della Grecia e dell’Asia Minore, il cedro si distingue per i suoi frutti giganteschi, che possono arrivare a pesare fino a 2 kg.
Il cedro è una pianta sempreverde con foglie lanceolate, a volte arrotondate all’apice, di colore verde scuro e consistenza coriacea. I fiori, bianchi e profumati, sono simili a quelli del limone, con petali carnosi e crescono in mazzetti. Il frutto del cedro è molto grande, con una buccia spessa e spesso bitorzoluta. Inizialmente verde, diventa giallo vivace con la maturazione. La parte bianca interna alla buccia è molto spessa, mentre la polpa è poco succosa e di dimensioni ridotte.
Esistono diverse varietà di cedro, tra cui la famosa “Mano di Buddha”, un tipo di limone che si sviluppa in lunghe protuberanze simili a dita. Si trovano sia cedri acidi che dolci. In Italia, la coltivazione del cedro è diffusa soprattutto in Calabria, particolarmente a Santa Maria del Cedro, dove esiste una tradizione secolare di coltivazione che si estende lungo la costa tirrenica fino a Cetraro.
CEDRO: SIMBOLO DI DIO
Il cedro arrivò in Calabria nel I secolo d.C., insieme alle dispersioni ebraiche. In ebraico, il cedro è chiamato “Etrog” e viene citato ben 72 volte nelle Sacre Scritture. Conosciuto come il “frutto dell’albero più bello”, è simbolo di alleanza con Dio. Una leggenda narra che fu proprio Dio a mostrare la pianta agli ebrei durante la migrazione verso la Terra Promessa, come una delle quattro piante da usare nella cerimonia del Sukkoth, la Festa delle Capanne, che ricorda la loro permanenza nel deserto e la liberazione dalla schiavitù.
Il frutto perfetto, secondo la tradizione ebraica, deve essere sano, di forma conica, di colore verde, con un pezzetto di peduncolo e non più piccolo di un uovo, per essere usato nella celebrazione del rito.
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Proprietà e Caratteristiche
Il cedro è principalmente utilizzato in cucina per aromatizzare pietanze dolci e salate, marmellate, bevande e canditi. È anche impiegato nell’industria farmaceutica e cosmetica. Dal cedro si estrae un olio essenziale chiamato cedrina. Il frutto è ricco di proprietà benefiche: contiene limonene, citrale, terpeni, flavonoidi, vitamine C e A, e sali minerali come calcio e sodio.
Le proprietà del cedro includono effetti digestivi, germicidi, disinfettanti e antiossidanti. È consigliato per combattere cistiti e problemi renali, è ottimo contro la cellulite e stimola la crescita dei capelli. Può essere utilizzato per preparare tisane, che risultano digestive e drenanti. La buccia, ricca di oli essenziali, può essere usata in tisane, mentre la parte bianca affettata sottilmente e condita con olio e sale è utile nelle diete ipocaloriche. Non ci sono controindicazioni note per l’uso del cedro.
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Dove e come crescere il cedro
Il cedro, come il limone, preferisce climi temperati tutto l’anno e non sopporta gli sbalzi improvvisi di temperatura o il gelo, che possono causare la morte della pianta. Ama il caldo e il pieno sole. Nelle regioni a clima rigido, può essere coltivato in vaso e riparato quando le temperature scendono. In regioni calde, il cedro non ha particolari esigenze e si adatta bene a vari tipi di terreno, che dovrebbe essere arricchito con letame o concimazioni almeno una volta all’anno.
Il cedro è una pianta generosa di fiori e frutti e può essere coltivata in giardino. Richiede innaffiature solo in caso di lunghi periodi di siccità.
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Articolo scritto e pubblicato da Il bosco delle streghe.