Gashadokuro, fantasma giapponese della morte, scopriamo chi è
Il Gashadokuro, conosciuto anche come “scheletro affamato”, è una leggenda giapponese che descrive uno yokai (spirito maligno, fantasma) che appare come uno scheletro gigante. Le prime menzioni di questo fantasma giapponese risalgono al X secolo. La leggenda narra di un nobile samurai di nome Taira no Masakado, che guidò numerose ribellioni per il controllo di alcuni villaggi. Dopo essere stato ucciso dal cugino durante una contesa, la figlia di Masakado, Takiyasha Hime, una potente maga, evocò il Gashadokuro per vendicarsi. Questo spirito fu creato dalle ossa dei morti insepolti che perirono nelle battaglie, e fu scatenato su Kyoto.
LEGGENDA DEL GASHADOKURO
Il Gashadokuro è stato anche ripreso da Mizuki, un fumettista giapponese, in una raccolta di leggende popolari. Una delle storie racconta di un contadino che una notte sentì una strana voce lamentarsi di un dolore all’occhio. Scoprì uno scheletro gigante con un germoglio di bambù che cresceva nella sua orbita oculare. Dopo aver rimosso il germoglio e dato del riso bollito allo scheletro, questo gli raccontò la sua storia e lo ringraziò per la gentilezza. Queste storie hanno contribuito a rendere il Gashadokuro ancora più popolare, influenzando molti manga e anime.
LEGGI ANCHE: Dama bianca, presagio di eventi nefasti, ma qual è la sua storia?
Perché è un demone?
Il Gashadokuro è descritto come uno scheletro 15 volte più grande di una persona normale, formato dalle ossa dei morti che non sono mai stati sepolti, spesso vittime di fame o guerra. Si crede che questi scheletri si formino nei villaggi più poveri del Giappone, dove le persone morivano di fame e malattie e non ricevevano sepolture adeguate. Le anime di questi defunti si fondono in un unico gigantesco scheletro, spinto da una forza soprannaturale e animato da rabbia e rancore per l’eterna sofferenza.
Il Gashadokuro vaga senza meta in luoghi bui e solitari come boschi e strade isolate, alla ricerca di vittime. Questo spirito malefico cattura persone che non rispettano i morti e le loro sepolture, staccando loro la testa con un morso per succhiarne il sangue. Le vittime possono sentire lo scricchiolio dei denti del Gashadokuro prima della loro fine. Questo scheletro gigante può diventare invisibile e imbattibile; solo gli incantesimi shintoisti possono allontanarlo, ma non distruggerlo. Il Gashadokuro può essere distrutto solo quando la sua rabbia si placa, momento in cui si disintegra in polvere.
Fantasma terrificante!
Il Gashadokuro è uno dei fantasmi più terrificanti della mitologia giapponese, rappresentando la fusione delle anime dei defunti non sepolti e la loro eterna vendetta. Questo spirito gigante continua a essere una figura popolare nei racconti giapponesi, nei manga e nelle anime, mantenendo vivo l’interesse per le antiche leggende dei fantasmi giapponesi.
LEGGI ANCHE: Genio della lampada a chi è ispirato? Ai Jinn spiriti malvagi!
Articolo scritto ed editato, pubblicato, da Il bosco delle streghe