La chiamata “Wicca” – il cuore pizzica
Cosa significa “Essere chiamati”?
Non si può dire in quale momento preciso una persona possa cominciare il cammino nella vita e nel percorso della Wicca.
Ogni uno di noi vive un momento diverso che si presenta ad un certo punto della vita d’ogni donna la Dea la chiama. Può essere una voglia incomprensibile di fuggire. Il desiderio di trovarsi sole nel bosco, una fiaba, un sogno, una musica, un bussare alla porta, un fiore straniero che nasce spontaneamente nel nostro giardino, la nostalgia di un sogno, una poesia, un paesaggio.
Esistono momenti particolari della vita in cui è più facile sentire la “Chiamata” della Dea, quando ci si sente aridi, depressi, affaticati, impauriti, impotenti, sterili e vuoti.
Possiamo avvertire l’impulso di fuggire via, ma non sappiamo dove andare e ci sentiamo persi, quello è il momento in cui la Dea ci contatta per offrirci un modo diverso di vedere la vita, una vita che valga la pena di essere vissuta fino in fondo con tutte le sue gioie e i suoi dolori.
Il modo migliore per predisporsi alla “Chiamata” della Dea è imparare a stare bene in solitudine con sé stessi!
Cosa dobbiamo capire o fare?
Molto importante è comprendere che questo cammino spirituale non è un gioco, ma qualcosa che può influenzare la vita di tutti noi e liberarci dalla paura di prendere la vita nelle nostre mani, dalla paura di cadere vittime di chi vuole toglierci la nostra energia per comandarci e dominarci.
A volte ci sembra che la realtà della nostra vita sia insopportabile, vorremmo fuggire da un lavoro che ci soffoca, da un amore che non ci comprende, da figli che ci tiranneggiano, da genitori che non ci capiscono, da amici futili, ma non sappiamo come fare.
In quel preciso momento dobbiamo avere la gran fiducia che arriverà la “chiamata” della Dea, arriverà come un grido che preme nel profondo, arriverà come una carica aggressiva, che cercherà di scaricarsi sul quotidiano con la forza di un tornado.
Arriva la chiamata della Dea
Una delle prime cose da fare è prendere molto sul serio questo nostro desiderio di fuga, imparare a dominare il senso di colpa quando facciamo qualcosa che non è utile immediatamente ad altri, solo perché ci piace.
Non dobbiamo pensare mentre guardiamo un cielo pieno di nuvole che si rincorrono che stiamo perdendo tempo, stiamo nutrendo la nostra anima e preparandoci all’incontro con la Dea.
Essere un Wiccan non è facile!
La Wicca richiede moltissima disciplina
e sforzo personale prima che uno diventi
competente di quest’arte.
Diversamente da molte altre religioni, la Wicca, ha poche regole basilari di comportamento, per determinare se un’azione o la mancanza di azione, va a non nuocere a nessuno.
Per un wiccan non è particolarmente sicuro essere aperto sulla propria identità e religione, c’è ancora molte gente male informata che associa, in modo errato, la Wicca ad altre religioni neopagane con Satanismo, culto del diavolo o comportamento criminale.
Noi, Wicca, non siamo così!
Tuttavia, ci sono molte funzioni positive alla religione.
I Wiccans generalmente sono molto vicini alla natura, all’ambiente, ai cicli lunari, stagioni e ai cicli della natura.
Quando si abbraccia questo modo di Vita e di vivere i membri diventano spesso emozionalmente e spiritualmente affini, come una vera famiglia.
La wicca è più di una religione, è un modo di vivere che pervade tutte le funzioni del vostro essere!