LUGHNASADH – LAMMAS – Festa del Fuoco – Sabbat
Lughnasadh – Lammas
Festa del Fuoco
31 luglio al 2 agosto
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Lughnasadh – Lammas
Lughnasadh o Lammas è il Sabbat dell’ultimo raccolto, conosciuto anche con il nome di Lughnasadh in onore del Dio Lugh. Si onora il Dio del raccolto.
Momento dell’anno, dominato dal calore solare e dalla generosità della natura, verde la fine degli sforzi umani per portare a compimento il ciclo agrario con il raccolto del grano.
La mitologia antica narrava di due entità femminili, Madre e Figlia, che sono il raccolto matura ed il frutto del raccolto da seminare. Entrambe rimaste nell’ultimo covone mietuto. La Vecchia del Grano, il vecchio spirito o vecchia divinità che moriva al momento del raccolto per incarnarsi nella Fanciulla del Grano, raffigurata in una bambola di spighe dell’ultimo covone e conservata come talismano per l’anno.
Il Re o Dio del Grano, figlio o amante della Dea.
Lugh, Dio del Fuoco e della Luce! Il suo nome deriva dalla radice Lux e pare sia una versione di Bel, Balor, Beli che regna a Beltane.
Divinità delle arti chiamato “Ugualmente abile in tutte le arti” e “luminoso dalla mano abile” per indicare le sue capacità, definito anche “dal lungo braccio” appellativo che lo avvicinava al Dio Solare egiziano Aton, raffigurato con le lunghe mani.
In questo giorno ci si radunava e giocava tenendo competizioni poetiche e musicali. Il Sole trionfava sui venti, gelo e nebbia ed il raccolto era pronto.
Si celebravano i “matrimoni di prova” che duravano solo un anno e allo scadere se la convivenza aveva avuto un cattivo esito, bastava tornare sul luogo della cerimonia, mettersi di schiena e allontanarsi uno dall’altro.
La festa del Sole Calante è il punto di svolta in cui l’Uomo Verde di Beltane si prepara a diventare l’Uomo Grigio della Morte in autunno.
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Il mondo vegetale si arresta permettendo al raccolto di maturare. Il tema di morte e rinascita non negava quello della fertilità espresso dalle orge rituali durante le feste del raccolto che, ricordando il mitico Caos, primordiale, rinnovano il ciclo dell’anno e la fecondità della terra, la fertilità umana e della natura.
Eros, amore, e Thanathos, morte, sono il binomio inscindibile in questo periodo.
Storia di Lughnasadh
Lughnasadh, Lammas la celebrazione del raccolto.
La prima delle 3 Feste del raccolto, qui si festeggia il grano. Ringraziando la terra per i suoi doni. Veglia per il Dio del Sole, Lugh, che si festeggia con danze, giochi e fuochi e allo stesso tempo è la Festa del Pane, Lammas.
Momento molto adatto alla meditazione e alle attività spirituali.
Lughnasadh, Lammas, cade il 1 agosto segnava l’inizio della stagione dei raccolti. Tutti i riti di Lugh mirano ad assicurare una stagione di frutti generosi, in quando un raccolto abbondante assicurava la sopravvivenza nei freddi e sterili mesi invernali. Si pratica la raccolta dei mirtilli a scopo divinatorio.
All’alba della vigilia si costruiscono capanne coperte di fiori, possibilmente vicino a corsi d’acqua, dove gli innamorati dominavano insieme la notte del 31 luglio. A Lughnasadh si onorava Lug, Dio del Sole e fecondità agricola, e Arianrhod, Dea della Luna e dell’Aurora.
Il Dio Lugh
Lugundunon “Il forte di Lugus”, cioè Lugh.
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L’antico nome di Lugus significa “lucentezza, illuminazione” e si ricollega alla stagione del raccolto ed è connesso anche a tutte le capacità della mente umana.
Lugh è legato all’intelligenza a come essa porti alla supremazia della mente sui problemi. Mentre Brigit, la Musa, procura l’energia pura per la creatività, Lugh è esperto in tutte le arti, poesia, metallurgia, arte della guerra e musica.
La nascita di Lugh avviene in un periodo di tensioni e pericoli. Il Dio è figlio di Cian, il figlio di Dian cècht e ti Etihne, figlia dell’invincibile campione Balor, colui il cui occhio inceneriva tutto ciò su cui si posava.
Lugh rappresenta la possibile riconciliazione tra Danai e Fomori, tra Saggezza e Forze del Caos.
La sua esistenza è un pericolo per Balor, secondo la profezia sarebbe stato ucciso dal nipote, appena nato viene nascosto e, come Mabon, svanisce dalla terra ed è ospitato da Manannèn mac lit, custode delle profondità marine, dove apprende l’arte della poesia.
Cresciuto Lugh reclama il suo posto a Tara, tra i tuatha dè danann, come membro dei Danai, partecipa alle lotte contro fomori e alla fine distrugge l’occhio del nonno Balor. I Fomori non sono più invincibili e il raccolto è al sicuro.
Lugh è l’archetipo dell’eroe salvatore, colui che porta il lieto fine, Lugh possiede dei corvi profetici secondo le fonti più antiche.
Rituali e attività per Lammas
Aprite il cerchio recitando:
“Chiamo la luce!
Potenti vi imploro
affinché proteggiate e vegliate il mio luogo.
Forze celesti accorrete al mio fianco!
Elementali remoti, a voi mi spalanco!
Uno per tracciare,
uno per rafforzare,
uno per sigillare
questo cerchio la Dea possa vegliare!”
Chiamate gli elementali recitando:
“Oh Spiriti dell’Aria
Vi chiedi di venire qui,
attorno a noi che stiamo nel cerchio
affinché sia possibile meglio conoscervi!”
Fate il segno del Pentacolo, la stella a 5 punte, di invocazioni e accendete una candela. Proseguite cosi per tutti i punti cardinali. Invocate gli Dei.
Chiudete gli occhi immaginando dall’alto una forte luce che vi scalda, vi avvolge e nutre. Simbolo del Dio al suo massimo splendore.
La luce inizia a svanire fino a raggiungere i colori di un caldo tenue tramonto. L’oscurità sopraggiunge, simbolo della Dea. Non dovete temere il buio che avanza, ma sentirlo come una protezione che mi avvolge e conserva la luce dentro di voi per farla riesplodere quando sarà il momento.
Prendere delle spighe di grano, seppellendo chicchi, simboleggia il Dio che rientra nel ventre della Dea.
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Potete accompagnare questo rito con parole scritte da voi.
Congedate gli elementari:
“Oh spiriti d’aria,
elementari che governate oriente,
vi ringrazio di aver condiviso con me questa notte di magia.
Tornare ora al vostro ridente reame
E andare in pace.
Che siate benedetti!”
Fare il segno del pentacolo e spegnere la candela. Ripetere per i punti cardinali in senso antiorario.
Le bambole di grano di Lughnasadh – Lammas
Per la costruzione di questi totem occorrono:
- Spighe di grano
- Nastrini rossi
Bagnare le spighe in acqua calda, no bollente, per renderle morbide. Formare una bambolina con le braccia, gambe e gonnellino. Legatela con il nastrino rosso.
Queste bamboline possono essere appese alla porta della stanza o all’ingresso del luogo che vogliamo proteggere. Anticamente erano messe nei campi per proteggere dagli spiriti negativi.
Pratiche Lughnasadh – Lammas
Per onorare questo Dio si debbono eseguire onoranze e decorazioni che vanno a interessare la terra ed è sacro in questo giorno particolare.
Si favorisce tutto ciò che riguarda l’amore e la fertilità, dato che viene chiamato:
“l’Unione del Sole e della Luna!”
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Addobbare la casa e l’Altare
Fasci di spighe, girasoli, pannocchie, monete, cristalli arancioni e gialli.
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Le candele preferite sono gialle e arancione. Insieme alle erbe e alle spighe, pannocchie, ortica e menta. Si mangia pane, riso, mele, mais e birra.
Cenni storici
In epoche pre cristiane queste due figure venivano chiamate Demetra e Persefone o Cerere e Proserpina.
I misteri iniziatici in onore di Demetre e Persefone, che si tenevano ogni anno nell’antica Grecia di eleusi, rivelavano che la morte è solo un passaggio verso una diversa esistenza. Il chicco di grano muore, ma per rinascere come nuova spiga.
Tali furono Tammuz e Adone il primo riportato in vita dalla sua sposa Ishtar, il secondo destinato a trascorrere metà dell’anno con la regina dell’Oltretomba e l’altra metà con Afrodite, Dea dell’amore e della fertilità.
Entrambi erano giovani Dei che morivano per resuscitare a nuova vita, come il grano. Nei tempi cristiani il suo corrispettivo fu l’arcangelo Michele e Lucifero che come Lugh è portatore di Luce.