Solstizio d’estate: riti, significato spirituale e storia
Non è possibile datare la nascita del solstizio d’estate 2020 perché le prime tribù nate sul pianeta, hanno sempre seguito il ciclo delle stagioni.
Quelle che oggi si chiamano leggende, hanno un fondo di verità che ha creato il mito. Qual è il significato del solstizio d’estate? In questo giorno c’è la rinascita del Sole e dell’intelletto. Totalmente diverso dal solstizio d’inverno, da cui si esce dal buio degli inferi, cioè della morte.
Molti sono i riti pagani, i significati e i rinnovi spirituali che avvengono in questi giorni. La prima cosa da sapere e che, per il calendario pagano, l’inizio dell’estate capita con il solstizio d’estate, ma quest’ultimo non cade sempre lo stesso giorno. I giorni interessati sono dal 21 giugno fino al 24 giugno.
Le ore di luce sono più lunghe di quelle della notte.
La tradizione vuole che, come i 13 giorni di dicembre, in questa data si possa capire esattamente qual è sarà il clima estivo. Se esso sarà caldo, afoso e umido, per tre mesi avremo giornate calde con questo clima. In caso sarà piovoso, allora aspettiamoci un’estate pazzerella. Se c’è il vento, ci saranno 3 mesi di caldo, ma ventilato.
La rugiada raccolta nelle prime ore del mattino, all’alba, si usava e si usa come rito di bellezza. Lavare il viso con quest’acqua elimina le rughe e tonifica la pelle per 3 mesi. La raccolta di fiori, per fare dei tonici o anche per mischiarla ai bagni, sviluppa poteri premonitori.
Insomma le leggende sono realmente tante, ma c’è molto altro da scoprire. Parliamo di una storia che è nascosta sotto il peso del tempo, ma che ha un legame atavico con l’essere umano.
Il giorno più lungo dell’anno
L’inizio dell’estate permette di dire addio al lungo inverno e alla pazzerella primavera alle spalle.
Il 21 giugno è il giorno più lungo dell’anno, perché? Le ore sono sempre 24, ma le ore di luce solare sono molte di più, circa 15, rispetto a quelle della notte. Proprio in questo 2020 notiamo un continuo ritorno del 15.
Infatti le ore del Sole sono 15 ore e 15 minuti. L’elevazione dell’astro solare non era cosi alto da almeno 15 anni. Un numero da giocare al lotto che ne pensate? Magari puntando una cifra dove ci sia sempre il 15.
Tralasciando questi dettagli, si evidenzia che quest’anno è l’anno della rinascita. Ne abbiamo la prova anche dalle situazioni che sta vivendo il mondo. Si deve ricominciare dolo il Corona Virus è, paradossalmente, si inizia a tornare alla vita “normale” proprio in estate.
Per vedere l’alba di questi 4 giorni occorrerà svegliarsi molto presto già dalle 4.30 del mattino potremmo notare l’albeggiare che saranno le più lunghe degli ultimi anni. Infatti il Sole si alza lentamente e questo rende l’atmosfera all’orizzonte molto particolare.
Lo stesso vale per il tramonto, anch’essi sono lenti e si protraggono per molti minuti. Gli animi romantici potranno avere un risveglio di sensazioni ed emozioni.
Tuttavia, siccome questo solstizio d’estate 2020 ha, quest’anno, una grande carica magica, sarà di aiuto a chi deve svegliarsi “spiritualmente”. Anche chi soffre di depressione o di attacchi di panico, avrà trarrà i giusti benefici dall’energia cosmica dell’alba e del tramonto.
Si consiglia di fare delle belle passeggiate immerse nella natura o sulla spiaggia, in questi due momenti magici della giornata.
Significato spirituale del solstizio d’estate
In questo giorno speciale, ci si risveglia pieni di energia. Ci si sente vivi, forti e anche particolarmente energici. Per non gettare via questo momento magico, si deve iniziare a riflettere sulle priorità della vita. Esse sono spesso legate alle emozioni, all’amore, ma in tutte le sue forme particolari.
Attenzione che il solstizio d’estate dura ben 4 giorni e inizia dal 21 giugno fino al 24 giugno. Il Sabba wiccano è chiamato Lithia. Contrariamente al suo significato è chiamato anche la festa dell’Oscurità. Infatti, in questo giorno le ore del Sole sono maggiori rispetto a quelle dell’oscurità, ma è da qui che le giornate si inizieranno ad accorciare.
Per un giusto risveglio spirituale, ci sono dei riti da svolgere come:
- Fare una passeggiata nella natura e raccogliere le bacche di guercia cadute a terra
- Raccogliere l’iperico, pianta sacra e magica di questo giorno e viene riposta in un sacchettino per dormirci sopra, si faranno dei sogni premonitori
- L’iperico raccolto a mezzogiorno dei giorni del solstizio, scaccia gli spiriti maligni in casa
- Fare un bagno con erbe bagnate della rugiada dei giorni dell’inizio dell’estate, stimola nuove emozioni
Per festeggiare degnamente il solstizio d’estate al tramonto, dovete mangiare cibi ricchi di frutta e bere tisane rilassanti.
Una pratica semplice, ma che fa bene, è quella di fare un bagno a mare, a mezzogiorno. Stendersi sulla sabbia e lasciare che il Sole vi asciughi. Si ha un vero risveglio naturale perché si avverte il benessere dell’acqua, la leggerezza, ma anche i piccoli fastidi della sabbia che poi, magicamente, scivolano sulla pelle quando si asciuga. Indice degli ostacoli della vita che poi scivolano via perché voi siete più forti.
Storia del solstizio d’estate il Dio Bifronte
Ci sono testimonianze dell’importanza e della potenza del solstizio d’estate che onorava il Dio Bifronte, cioè Giano.
Il solstizio d’estate è una delle due porte solstiziali, l’altra la ritroviamo nel Sabba di Yule, il 24 giugno. Il Dio Giano è rappresentato con in mano una chiave.
Nell’antica Roma, era anche il giorno in cui si davano inizio alle nuove imprese. Giorno di matrimoni benedetti dal Dio Sole. Protettore anche di studiosi e filosofi. Non a caso questa tradizione ancora oggi è avvertita poiché la scuola termina nel mese di giugno.
In questi giorni sacri, che iniziano dal 21 giugno per terminare il 24 giugno, si accendevano fuochi e falò, che non si dovevano spegnere.
Nell’antica Roma era molto avvertita questa credenza e, in caso di pioggia, per riuscire ad alimentare i fuochi e a non spegnerli, altrimenti sarebbero stati presagi di un’estate funesta, si usavano 9 legni sacri e la pece.
Una curiosità del solstizio d’estate, sempre a Roma, era quello di onorare anche le “lupe”, cioè le prostitute, che regalavano un amore fisico che caratterizzava l’energia del Sole.
Presso gli antichi greci questo giorno era importante che venisse festeggiato anche per onorare il Sole con sacrifici di sangue di animali forti e vigorosi. Le feste erano seguite anche da danze di sacerdotesse e novizie.
I celti erano coloro che festeggiavano intensamente Lithia, cioè il solstizio d’estate, accendevano i falò per 4 giorni poiché il Sole trasmettesse la sua forza al terreno. Le ceneri venivano poi raccolte e gettate nei campi. Erano soliti festeggiarli con orge notturne e i nati in questo giorno erano sacri.
Perfino in Cina, almeno nella Cina antica, il solstizio d’estate era il giorno dedicato allo Yang, l’energia positiva, vitale, del cosmo.
Le pietre di Stonehenge e il suo rito del solstizio d’estate
Le prime testimonianze del solstizio d’estate sono da rapportarsi ad una tradizione pagana antichissima. Le prime testimonianze le ritroviamo proprio nell’annuale celebrazione di Stonehenge. I megaliti di che raccontano la connessione tra leggenda, mito e natura.
Pietre gigantesche che, ancora oggi, sono visibili e dove si festeggia uno dei riti più antichi al mondo, cioè il solstizio d’estate, una delle due porte del mondo invisibile.
In passato, il rito delle Stonehenge, era dedicato al mondo spirituale interno. La leggenda ha permesso solo di poter avere dei piccoli indizi su quale fosse l’uso esoterico di questo luogo, ma si nota che le pietre principali sono similari a delle porte.
Esse erano anche un vero è proprio “osservatorio astronomico”. La posizione del Sole permetteva di proiettare l’ombra della porta a terra. Un significato molto filosofico per rituali primitivi che erano strettamente legati alla magia della Natura.
In base alle poche informazioni trascritte a distanza di secoli, sulla verità di Stonehenge, si evidenzia che essa era una porta di passaggio. Il Sole entrava nella terra dai Megaliti. La riscaldava e fecondava. Per questo era importante, per le religioni primitive, che il Dio entrasse tramite queste porte. Il secondo solstizio, quello invernale, il Sole uscirà dalla terra sempre tramite questo passaggio.
Quando inizia ufficialmente l’estate
La data “tradizionale” dell’inizio dell’estate, cioè del solstizio d’estate, nel calendario cade il 21 giugno. Tuttavia si deve pensare che ogni anno, i gradi del pianeta possono subire dei piccoli movimenti che cambiano la data ufficiale.
Non ci dimentichiamo che il calendario attuale è quello romano cristiano e non quello originale.
Gli antichi egizi studiavano continuamente le stelle e il movimento del Sole e della Luna, in modo da avere la sicurezza di poter dichiarare quale fosse la stagione entrante.
Quest’anno, la data del solstizio d’estate cambia. L’inizio dell’estate arriva il 20 giugno alle 23.44. Bene o male si anticipa di qualche minuto la classica data del 21 giugno.
Il 21 giugno sarà il giorno più lungo dell’anno. In questo 2020, nemmeno a farlo apposta, in Italia capita di domenica, giorno dedicato al dio del Sole.
L’alba cade alle 5.36 del mattino è il tramonto sarà alle 20.51 in totale saranno 15 ore e 15 minuti. Un numero realmente unico, che non capitava da oltre 100 anni, in base alle ricerche passate per il solstizio d’estate.
Facendo una rapida capatina anche nel mondo della numerologia, il 15 potrebbe portare fortuna a coloro che sono nati in questo giorno di giugno per almeno 15 giorni. In modo ciclico e continuativo.
Curiosità del solstizio d’estate
Il solstizio d’estate ha molte curiosità che ruotano attorno alla sua fama.
La prima è che esso non cade sempre nello stesso giorno. Nonostante il calendario lo abbia “etichettato” come il 21 giugno, in realtà il giorno più lungo dell’estate varia dal 20 giugno al 24 giugno. Ciò ha dimostrato che i celti e la religione pagana, studiava profondamente l’astronomia, uno studio che, ancora oggi, era all’avanguardia. Questo ha sviluppato la credenza della magia esoterica.
La seconda curiosità e che non è il giorno più caldo dell’anno, ma quello più lungo. Infatti si pensa che il 21 giugno sia quello più caldo, ma in realtà le ore del Sole sono maggiori rispetto a quelle della notta. Quindi la terra ha più tempo per riscaldarsi.
La terza curiosità è una leggenda che riguarda Ercole e il dio Bifronte, custode della porta del mondo degli Dei. Ercole, per entrare nell’Olimpo, dovette sfidare il Dio Giano in una gara di intelletto e saggezza. Solo cosi avrebbe potuto chiedere l’apertura della porta che avveniva durante i giorni del solstizio d’estate. Ovviamente Ercole la vinse è potette dimorare sull’Olimpo.
Il solstizio d’estate ci dirà se l’estate sarà calda
Il solstizio d’estate non ci dice solo che sta entrando l’estate, ma è anche un indicatore di che stagione sarà.
Cosa ci aspetta nei prossimi mesi? L’inclinazione e rotazione della terrà e di 23° 27’, diversa dal piano normale. Questo indica che i raggi del sole entreranno da Sud aumentano l’immissione delle:
- Radiazione solari
- Raggi UVB e UVA
Ideali per una tintarella eccellente. Ci si abbronzerà molto più rapidamente. Il problema sarà che andremo incontro ad un anno di siccità estiva. Altro vantaggio è che, essendo un’estate calda, l’umidità sarà pressoché inesistente.
Già si nota che il solstizio d’estate è molto caldo, ventoso e privo di umidità. Un indizio chiaro di come sarà il resto dei mesi estivi. Essendo il Sole al massimo della sua elevazione, come non accadeva da 15 anni, e qui si va a ripetere il numero 15, allora dovremmo aspettarci 3 mesi di luce assoluta.
Approfittiamone anche per riuscire a esplorare il nostro animo e il nostro IO. Il Sole è un ottimo energizzante per la mente. Ci si sente predisposti verso la conoscenza delle nuove amicizie, verso l’amore occasionale e anche verso noi stessi.
Ricordiamo che tutte le esperienze che viviamo hanno sempre un pro e un contro. Le emozioni e sensazioni di benessere iniziali, si trasformano in domande senza risposta, con cui confrontarsi in inverno. Nei mesi più bui, cioè quelli invernali, ma non per questo dobbiamo temere di osare in estate.
Per crescere spiritualmente, evolverci e avere saggezza , non si deve mai temere di sbagliare, ma da questo si deve poi imparare. Non si deve mai dimenticare perchè altrimenti resteremo sempre esseri a metà, dove quello che crediamo di sapere è tutto. Cio ci farà annegare nella nostra stessa ignoranza, come un mare nero dove il Sole non arriva mai a scaldarci.