Streghe di Salem: se TUTTO è capitato per una bugia?
La piccola città di Salem è stata resa famosa dai suoi processi contro le streghe, ma chi erano le streghe? Parla di paura, ma di quale paura? Un processo in cui sono stati coinvolti tutti gli abitanti, forse paura collettiva?
Salem! Il nome che tutti conoscono e temono che rievoca le famose e temutissime streghe! Streghe oscure e misteriose, dissolute e travestite da fanciulle angeliche. La vera storia di salem? Andiamo in fondo ai verbali del processo, testimonianze cristallizzate, rituali e incantesimi, apparizioni e visioni, tra stregoneria, magia e paranormale. Eventi paranormali che ancora oggi sono presenti in questo territorio.
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Nel Massachusetts nacque una piccola cittadina che venne chiamata Salem! Era il 1693 e ci troviamo in un contesto storico che univa le convinzioni puritane più rigide. Osservanza religiosa, comunità chiusa, sospettosa verso l’esterno. Lo status delle donne era la totale subordinazione agli uomini dove il compito era: essere delle ombre invisibili, lavorare chiuse in casa o nei terreni sotto la stretta sorveglianza degli uomini della propria famiglia. Preghiera e lavoro, lavoro e preghiera. Qui la religione non era una scelta, ma un obbligo. Si doveva temere continuamente il diavolo considerata una presenza concreta, vera, che si poteva toccare e che si doveva temere quotidianamente. Il diavolo si proponeva poi anche nei gesti, nelle parole e negli sguardi. Bastava poco per essere presa da questa presenza oscura.
L’inizio del processo di Salem!
L’inverno del 1692 a Salem fu particolarmente freddo. Due bambine della Comunità, Betty Parris, 9 anni, figlia del pastore locale, tale Samuel Parris, e sua cugina di 11 anni, Abigail Williams, iniziarono ad avere dei comportamenti strani, insoliti, inquietanti e sconvenienti. Le bambine cadevano, improvvisamente, in preda a convulsioni e svenimenti. Urlavano parole sconnesse o che erano di lingue sconosciute. Si lamentavano di improvvisi dolori lancinanti. A terra poi assumevano delle posizioni contorte, strane, innaturali, alcune poi erano posizioni a gambe aperte, cosa assolutamente intollerabile per la religione puritana. Nessuno sapeva cosa stava succedendo e il medico locale, non comprendendo la causa, disse che erano “influenze maligne”. In poche parole era il diavolo che stava agendo.
Chi aveva portato il diavolo nella Comunità? Le personalità del luogo, il parroco, il medico e il primo cittadino, diedero la responsabilità di questi tormenti a 3 persone:
- Tituba: una schiava caraibica appartenente al pastore Parris
- Sarah Good: mendicante con un carattere burbero e cattivo
- Sarah Oshorne: un’anziana malata che non seguiva le regole religiose della Comunità
Le donne vennero arrestate e a confessare di aver praticato della stregoneria e aver stipulato un patto con il Diavolo fu Tituba. Lei confesso di aver avuto visioni di animali demoniaci, di aver visto il maligno e aver commesso atti impuri con questa entità. Però io ho un’altra verità!
I verbali nascosti, oggi archivi storici
Ci sono diversi verbali che vennero scritti quando il caso di Salem arrivò oltre i confini della Comunità. Inizialmente essi vennero scritti e redatti direttamente dal Parroco Parris. Però, l’istituzione religiosa, decise di inviare più parroci che riportarono informazioni diverse. Fino ad arrivare ai magistrati esterni come i giudici John Hathorne e Jonathan Corwin.
A questo punto ci furono due persone che assistettero al processo, testimonianze e che ebbero contatto diretto con le persone del luogo. Cotton Mather, scrittore che, parzialmente diede ragione agli accusatori, ma che fu, in qualche modo, indulgente con le streghe parlando di come il diavolo potesse sedurre. Però ci sono ben 5 scritti di suo padre Increase Mather su quello che veramente successo. Questi scritti passarono, all’epoca, in secondo piano, anzi non vennero presi in considerazione, ma l’uomo non li distrusse mai. Nel 1693 per riuscire a dare un senso a quel che successe scrisse un libro che non negava l’esistenza delle streghe, ma che le testimonianze dovevano essere supportate da prove più concrete.
Questi 5 scritti sono stati ripresi da molti studiosi e si notano verità diverse!
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Tituba: la verità distorta!
La prima cosa sconvolgente è la testimonianza di Tituba. Il parroco Parris accusò la sua schiava di essere una strega, anzi di essere la “madre”. Colei che aveva evocato il maligno.
Tituba era una donna con un’età stimata tra i 30 e i 40 anni. Nata da madre caraibica e padre africano, uno schiavo africano. Era una schiava acquistata dal Parroco Parris. Piacente e dalla carnagione scura. In casa era impegnata nei lavori domestici di ogni tipo oltre che alla preparazione del cibo e perfino impiegata nei campi. Mather Increase, quando la vide la prima volta, trovò una donna emaciata e stremata dalle torture subite per farla confessare. Da quel che sappiamo direttamente dagli scritti di quest’uomo, lui riuscì a rimanere solo con lei solo 2 volte. Fu qui che la donna cambiò versione.
Cosa disse? Intanto la verità era la seguente. Tituba era una seguace della santeria, una religione afrocaraibica che mischiava sia la religione africana che cristiana. Per chi vuole saperne di più della santeria, diversa dal voodoo. La santeria era considerata, dai puritani, la religione del demonio! Però Mather, essendo sia un filoso che un teologo, pensava, come altri suoi “colleghi”, diciamo così, che quello fosse comunque un modo per arrivare a Dio.
Santeria e salem
Ovviamente, nella santeria, c’erano rituali magici, occulti, stregonerie che richiedevano l’uso di idoli, bamboline, spilloni, erbe e pozioni. Tituba aveva nascosto, sotto la stuoia di paglia intrecciata che usava per dormire, una sorta di bambolina di stoffa con dei capelli del parroco Parris. Questa bambolina era però bucherellata e Tituba confessò che la piccola Betty, figlia del parroco Parris, l’aveva vista, una notte che si era svegliata, infilare uno spillo in questo idolo. Tituba minacciò e convinse la bambina a non dire nulla dicendo che l’aveva maledetta e che se un giorno l’avesse detto a suo padre, sarebbe morta tra atroci dolori. Come mai Tituba odiava tanto i suoi “padroni”? Qui la sua confessione sconvolse Matter. Il caro Parris era solito, una volta al mese, mondare, cioè pulire, l’anima di Tituba con atti impuri per poi flagellarla, nei giorni avvenire, come punizione per averlo provocato.
Accusa che venne negata dall’uomo e qui vi scrivo le parole che il parroco usò per difendersi: il diavolo è menzognero. Questa è l’ennesima prova che Tituba è una strega che dice ciò che il demonio gli sussurra alle orecchie.
Collegamento con Sarah Osborne
A questo punto però Mather decise di andare affondo alle sue investigazioni e noi lo ringraziamo per averlo fatto.
L’uomo iniziò a parlare con la Comunità notando che il parroco e le altre cariche importanti erano temute da tutti. Ci fu qualche donna che però riuscì a parlare con l’uomo e costui mantenne il segreto. Cosa scoprì? Intanto Tituba aveva guarito, con le sue pratiche magiche, molte persone, uomini e donne. Alcune fanciulle erano poi state “intrattenute”, diciamo così, da alcuni racconti intimi di Tituba e molte di esse avevano eseguito anche dei rituali d’amore. Tutto ciò però, da tante persone, era stato visto come una curiosità e conoscendo Tituba, nessuno aveva mai pensato che fosse una strega, almeno fino a quel momento.
Scoperta e nuove idee
Tuttavia come poteva Tituba collegarsi poi alle altre 2 donne che furono accusate di stregoneria? Mather riuscì a scoprirlo.
La prima fu Saran Osborne. La donna era un’anziana malata, vedova e senza figli. Tituba l’andava a trovare spesso, quando riusciva a liberarsi dai suoi impegni in casa, dicendo che quello era un’atto di carità. Quindi nessuno ci vedeva nulla di male, però molte delle sue cure richiedevano appunto uso di erbe, rituali e magie. Dato che comunque queste pratiche erano eseguite in segreto nella casa di Sarah e che quest’ultima ne traeva beneficio, nessuno sapeva cosa accadeva in realtà. Però, un giorno, Tituba andò a trovare l’anziana insieme ad Abygal, la nipote del parroco Parris. La bambina aveva 11 anni e Tituba, forse anche per ingenuità, eseguì un incantesimo per la buona salute proprio di fronte a lei. Quando però notò la smorfia di terrore sul volto della bambina, la minacciò, come aveva minacciato Betty.
Quindi le 2 bambine erano le uniche che avevano visto Tituba fare queste pratiche di stregoneria e, guarda caso, erano anche le uniche ad avere poi convulsioni, ma c’è un perché che spiego più avanti.
Ecco quindi il primo collegamento tra la “strega madre” e l’anziana.
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Sarah Good: andiamo via!
Arriviamo ora alla terza strega, cioè la mendicante Sarah Good! Perché e come mai quest’ultima venne accusata di stregoneria?
Tituba, essendo comunque di buon cuore, spesso divideva il suo pasto con lei oppure gli regalava degli avanzi di cibo. Costei si intratteneva a parlare con la schiava. Nonostante avesse un brutto carattere, era scontrosa e alquanto diffidente con tutti gli altri della Comunità, riusciva a parlare Tituba che, in un certo senso, sopportava anche gli sbalzi d’umore della povera mendicante. Quel che sappiamo oggi dagli scritti di Mather è che un giorno, il parroco, udì qualche parola tra le due. L’ipotesi è che Tituba voleva fuggire e la mendicante conosceva i percorsi più brevi per allontanarsi da Salem senza contare che sapeva anche dove rifugiarsi dal brutto tempo o come procurarsi cibo.
Ecco quindi il terzo collegamento! Ora però Increase Mather avendo compreso quale fosse la causa iniziale aveva bisogno di prove per salvare la vita alle streghe di Salem. Gli restava da capire come mai le bambine si erano comportate in quel modo.
I 2 angeli di Salem
Le 2 bambine che scatenarono questo caos, ricordiamolo, furono: Betty e Abygail Parris. Le piccole, in seguito all’arresto di Tituba, non ebbero più convulsioni oppure altri episodi di possessione. Solo quando vennero convocate durante il processo, di fronte a tutta la Comunità, nelle sale in cui si tennero le accuse, quando videro Tituba, ecco che ebbero nuovi episodi di possessione oltre ad avere visioni e apparizioni di esseri oscuri e mostruosi. Interrogare le bambine fu impossibile per Mather, ma riuscì a sapere la verità da parte di Tituba nel suo secondo ed ultimo incontro.
Le piccole erano spaventate da lei, ma, allo stesso tempo, erano curiose. Loro conoscevano il suo segreto e costei, per diminuire il terrore delle bambine, gli insegnò, senza che nessuno lo sapesse, alcune parole caraibiche e africane che nessuno conosceva. Ciò gli avrebbe permesso di poter comunicare, tra di loro, in modo che nessuno sapesse cosa si dicessero, una situazione allettante per delle bambine che vivevano in un contesto di vita rigido. Inoltre gli insegnò alcune danze della santeria e qui apro la parentesi, so che pensavate che me n’ero dimenticata, ma invece no. Le danze della santeria sono frenetiche e spesso con posizioni che sono sconvenienti. Alcuni movimenti poi sono indotti da erbe o bevande particolari, veleni alluci…nogeni. Ora non credo che Tituba avesse la possibilità di avere queste erbe, però alcune danze si possono replicare anche senza uso di nulla. Chiuso parentesi.
Le piccole bugiarde
Io, a questo punto, mi sono fatta una domanda: come mai però le bambine, che conoscevano da oltre 2 anni i segreti di Tituba, hanno deciso di avere questi strani comportamenti? Ebbene perché Abigayl era diventata “signorina” e quindi stava ricevendo i primi insegnamenti morali puritani per divenire un giorno: sposa e madre! Tali insegnamenti erano severissimi. L’atto intimo era da considerarsi esclusivo per la procreazione. Si sottolineava e alimentava maggiormente la perdizione dell’anima con pratiche immorali. Soprattutto era quello il momento in cui il diavolo si insinuava con peccati capitali. Tali insegnamenti Abygail li stava condividendo con Betty.
Tituba pensò che le due, terrorizzate da lei e da quel che, fino a qualche mese prima delle convulsioni, era un loro segreto, venne visto come stregoneria. Magari quelle convulsioni era un modo per riuscire a parlare con il padre, il parroco Parris, denunciare Tituba di stregoneria, confessare tutto quello che sapevano, senza che per loro ci fossero poi delle conseguenze.
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Le prove di Tituba!
La tesi di Tituba aveva un senso logico. Lei ammise di seguire la santeria e che, purtroppo, aveva seguito delle stregonerie. Tuttavia, la religione puritana dell’epoca perdonava coloro scoperti di praticare la santeria se quest’ultimi si fossero convertiti totalmente alla loro religione. In realtà era una pratica che anche i cristiani eseguivano, se ti convertivi, venivi perdonato.
Solo che la situazione a Salem era degenerata. Ormai c’era isteria collettiva e il processo aveva condotto ad accusare oltre 200 persone di praticare atti blasfemi e di stregoneria. Occorrevano delle prove per poter calmare la situazione.
Tituba rivelò che quando fu accusata di stregoneria il parroco Parris entrò diretto nella sua stanza e prese la bambolina nascosta. Come poteva saperlo se solo lei è la piccola Betty sapevano dov’era nascosta? Sicuramente Betty aveva confessato tutto a suo padre. In secondo luogo: come poteva, sempre il parroco Parris, sapere cosa accadeva nella casa di Sarah Osborne, la vecchia malata che non riceveva mai visite, quali pratiche magiche eseguiva se a saperlo erano solo la vecchia, lei e Abygail? Anche abygail doveva aver spifferato tutto perché la donna anziana, sapendo cosa avrebbe rischiato, di certo non si sarebbe autoaccusata. Anzi lei aveva negato, fino all’ultimo, fino all’estremo di non essere una strega e di non aver mai praticato stregoneria.
Vendetta del parroco di Salem
Il parroco, durante l’arresto di Tituba, disse, di fronte alla moglie: così non scapperai più insieme alla sua mendicante. Come poteva sapere che stava escogitando di fuggire? La mendicante non sarebbe stata così stupida da autodenunciarsi perché aiutare una schiava era un reato grave. Quindi lui doveva aver ascoltato qualche loro discorso.
Infine, quando la donna venne portata via in catene, disse delle parole strane: africane e caraibiche e Abygail gli rispose nella stessa lingua. Ciò era una prova che quello che tutti pensavano fosse una lingua demoniaca era in realtà una lingua straniera che la bambina aveva imparato direttamente da lei. Però tale episodio venne usato contro Tituba affermando che le due erano possedute dal diavolo. Queste possono essere delle prove, ma… era la parola di Tituba contro quella del Parroco! Lo stesso Increase Mather non poteva proporle come prova per difendere o evitare la condanna per le 3 streghe.
Condanna e fine delle streghe?
Mather potè fare ben poco. In realtà lui parlò, in privato, ai diretti interessati e ai giudici, ciò che aveva scoperto, ma ormai la situazione era degenerata. C’era un’isteria collettiva e quando portò alla luce questi fatti, per poco non venne accusato anche lui. Ormai il processo aveva portato all’accusa di oltre 200 persone. Tutte arrestate e torturate. Al processo vennero poi portate 150 persone che erano state quelle più reticenti, cioè dissero che erano stati accusati solo per interessi di proprietà o altro.
Tuttavia, alla fine, furono condannate solo 29 persone, giustiziate poi per impic…cagione!
Che fine fecero le 3 streghe accusate per prima, cioè: Tituba, Sarah Osbourne e Sarah Good? Quest’ultima fu giustiziata. L’anziana Sarah Osbourne, dato le condizioni critiche della sua salute, peggiorate dopo la prigionia, fu deciso, per misericordia, è qui ci sarebbe da aprire un dibattito, che la sua condanna sarebbe stata eseguita solo quando si fosse ripresa. Morì in carcere nel 1693.
Tituba però… che fine ha fatto?
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Tituba, la strega immortale
Tituba durante i processi ebbe un comportamento fuori controllo. Malediceva e sputava, eseguiva danze in carcere ed evocava demoni in lingue sconosciute. Confesso di essere una strega e non si pentì o ritrattò mai tale affermazione.
Anche per lei la condanna era a morte, ma quando venne prelevata, per ben 2 volte, le sue maledizioni, eseguite con gli occhi spalancati e voce tenebrosa, non venne eseguita perché i “carcerieri” ne avevano paura. Quel che sappiamo e che un giorno fu prelevata una donna a cui venne messo un cappuccio e una veste che la copriva totalmente, le mani legate dietro la schiena e nascoste da questa veste. Tuttavia molti trovarono strano che la donna non parlasse, quindi si sospettò che fosse imbavagliata sotto il cappuccio. Inoltre, ancora oggi, non sappiamo che fine hanno fatto i corpi delle streghe. Tutto è avvolto nel mistero, ci sono leggende. C’è chi dice che siano stati portati via, di notte, dopo che la Comunità fu obbligata a rimanere chiusa in casa. Dunque non si sa dove siano stati sepolti, se bruciati o chissà cosa.
Ciò cosa ci dice? Ebbene che probabilmente Tituba non fu giustiziata. Alcuni studiosi hanno scoperto delle strane coincidenze. La prima è che esisteva, nel 1704, 12 anni dopo i processi di Salem, una donna caraibica o africana, non è chiara la provenienza, che abitava nel New Hampshire, una ex schiava che lavorava in una casa di gente cristiana che conosceva, nei minimi dettagli, tutta la storia di Salem. Se fosse Tituba oppure una sua conoscente, questo non c’è dato sapere.
Dicerie o verità?
Altri studiosi invece scoprirono che, alcuni schiavi liberi presenti nel Massachusetts, avevano deciso di liberare Tituba, ma non si sa se ciò avvenne, non esistono dei documenti ufficiali. Però, io m sono chiesta, come poteva, la donna che viveva nel New Hampshire, dove nel 1700 era stata abolita la schiavitù sapere di Salem? Non c’erano canali d’informazione come oggi. Forse lei non era Tituba, ma probabilmente l’aveva conosciuta. Come? Forse Tituba era riuscita a fuggire?
Dai verbali non siamo sicuri che la donna condannata fosse lei perché nascosta da un cappuccio e da una veste che, stranamente, non lasciava intravedere nemmeno le mani, che erano l’unico segno per riconoscerla poiché la sua pelle era scura. Tra l’altro lei fu l’unica dei condannati ad essere nascosta e vestita in questo modo. Insomma la strega madre di Salem è un grande mistero che non è mai stato risolto.
Salem e gli anni avvenire!
In seguito al processo delle streghe di salem, questa città, divenne famosa, ma negli anni avvenire ci furono diversi eventi paranormali e alcuni hanno dichiarato che c’era la maledizione delle 3 streghe di salem.
La prima fu l’epidemia della follia che si scatenò a Salem. In realtà, intorno al 1700, a distanza di anni, si coltivava una nuova tipologia di cereale che era il cereale nero oppure il cereale cornuto. Questa tipologia di cereale in realtà non è altro che un fungo o meglio un elemento fungino che crea l’illusione di avere un maggiore raccolto, quando invece i cereali non sono maggiori, ma sembrano più grossi. Tale grandezza è data dal fungo che ha attaccato la pianta. Creando della farina si va a mangiare un cibo che è velenoso. L’elemento fungino attacca i neuroni, le articolazioni e la pelle. Le persone che si ammalano iniziano a sviluppare disorientamento, avvertono voci, hanno visioni o meglio vedono cose che non ci sono.
Nei casi gravi, dove si iniziò a parlare di epidemia, anzi della maledizione delle streghe, poiché, essendo il cereale l’alimento più comune da mangiare, le persone colpite erano tante e, nella Comunità puritana, non usando la medicina tradizionale, la situazione degenerò. La malattia colpendo i tessuti vivi provoca atti di vera follia. Il soggetto non si rende conto della realtà, diventa aggressivo, non riconosce le persone, anche i familiari. A livello fisico si creano delle piaghe della pelle che diventano poi necrotiche, quindi macchie nere. C’è perdita dei denti e non si controlla la salivazione. Si arriva poi a convulsioni, stati febbrili alti e tanti altri sintomi gravi fino alla morte.
Apparizioni e visioni
Trovandoci nel 1700 D.c tutti questi episodi divennero la prova che Salem e la stregoneria era presente. Però in questo periodo furono colpite anche tanti altri territori, anche non puritani, solo che non venne considerata più di tanto. La paura collettiva spingeva anche molte persone a nascondere quello che capitava e a non mostrarsi in pubblico per non essere considerati streghe o altro.
Le apparizioni o visioni, gli eventi paranormali o fenomeni paranormali, la credenza popolare, ha continuato a terrorizzare questa zona creando quindi un mito che ancora oggi è d’ispirazione. Sulle streghe di salem è stato scritto molto. Ci sono film, romanzi, telefilm, documentari e migliaia di turisti che invadono questa cittadina. Non neghiamo la presenza di streghe, anzi da quello che è stato dimostrato dai verbali dell’epoca, esse esistevano, ma non si può parlare solo di un caso oscuro legato al diavolo e alla sua adorazione.
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Analisi del caso delle streghe di Salem!
Vorrei analizzare questo caso, anzi il mito delle streghe di salem insieme per chiarire i punti che sono diventi oscuri e quelli che sono stati nascosti.
Prima di tutto: i 2 angeli di salem, cioè le 2 bambine abygail e betty Parris. A me sembra logico che le piccole, terrorizzate da un’ambiente puritano estremo, in un periodo in cui la stregoneria e la presenza del diavolo era un timore quotidiano, per non essere punite o accusate anch’esse di stregoneria, hanno semplicemente avuto un comportamento anomalo. Solo che vorrei precisare che non sappiamo realmente come si comportarono perché il verbale su quello che fecero era stato redatto dal Parroco, padre e zio, delle bambine. Magari i loro comportamenti, considerati immorali, invece erano semplicemente dei balli eseguiti da due bambine, oggi non ci vediamo nulla di male, ma nel 1700 in una Comunità puritana li ha visti in modo oscuro.
Tituba, strega perchè diversa
Il secondo punto: Tituba! Tituba era una strega perché seguiva la santeria dove i culti e le pratiche sono miste tra credenze cristiane e convinzioni o pratiche africane. Ricordiamoci che già nel 1400 la religione africana era vista come quella rivolta all’adorazione del male e del signore oscuro. Le sue pratiche a me, da quel che ho letto, sembravano da guaritrice. Tuttavia i puritani non usavano e ancora oggi usano raramente, l’applicazione della medicina, anche se naturale rimane una materia che essi guardano con sospetto e diffidenza.
Terzo punto: Nessuno credeva alle parole delle streghe perché già accusate! Quanto Mather ha eseguito le sue investigazioni è stato in grado di mettere logica in una situazione illogica. L’accusa delle bambine, cioè confessare al padre e Parroco quello che avevano visto è più reale, rispetto a credere che loro hanno avuto visioni in cui hanno scoperto che Tituba, Sarah good e Sarah Osbourne erano streghe. Tituba ha detto chiaramente che le bambine sapevano, ma ciò avrebbe voluto dire che i 2 angeli di Salem e il parroco, massima carica religiosa della Comunità, avevano mentito. Cosa assolutamente impensabile per tutti.
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Il mistero che ha creato il mito
Ora arrivo agli ultimi punti che sono quelli più interessanti!
Quarto punto: il mistero delle esecuzioni! Dopo il processo, la condanna non veniva eseguita subito si attendeva qualche giorno o settimana. La cosa curiosa e che la prassi era la seguente. C’era il processo e poi la sentenza. Una volta che i magistrati, giudici oppure inviati esterni del clero avevano scritto quale era la sentenza, essi andavano via e la condanna veniva eseguita dalle autorità del luogo. Cosa ci dice questo? Semplicemente che i prigionieri, uomini e donne, venivano abbandonati a sé stessi e ai loro accusatori. Solo in rarissimi casi i giudici assistevano alle condanne e Salem non rientra in questi casi.
Quinto punto: Tituba è stata giustiziata? In questo caso arrivo ora a quello che ho trovato più strano, vale a dire: perché Tituba è stata l’unica ad essere totalmente nascosta agli occhi della Comunità durante l’esecuzione? Le stesse persone presenti sollevarono subito il dubbio che quella non fosse Tituba. Chi era? Inoltre alcune altre condanne vennero eseguite richiedendo alla popolazione di non essere presente. Come mai? Forse perché altrimenti si sarebbe compreso che qualcuna di loro mancava, che era fuggita o aiutata a scappare?
Ultimo quesito
Sesto ed ultimo punto: il mistero dei cadaveri! Perché solo alcune persone si occuparono dei corpi? Dove sono finiti, seppelliti, bruciati? Come mai tutti gli abitanti di Salem furono chiusi in casa mentre ci si occupava di farli sparire? Ormai non c’era più pericolo. Forse si temeva che la popolazione avrebbe scoperto che alcune e alcuni dei prigionieri erano riusciti a fuggire e ciò avrebbe gettato nuovamente panico?
Queste domande sono ancora oggi un mistero ed hanno creato il mito delle streghe di Salem dove ci sono eventi paranormali, comparsa, nei boschi adiacenti, di figure losche, di fantasmi delle streghe e di donne vestite come ci si vestiva all’epoca. Ad ogni modo non possiamo ancora dare una risposta e non potremmo mai darla secondo me.
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Articolo scritto e pubblicato da: Il bosco delle streghe