Fantasmi di Forte Sperone (Genova): mitologia ed esoterismo
Forte Sperone è un bastione storico di Genova, avvolto da una strana leggenda secondo cui sarebbe infestato da tre spiriti che vagano attorno alle sue mura. La storia inizia secoli fa, forse ancor prima della costruzione del forte, quando vi era un fitto bosco abitato da una famiglia di pastori, tra cui una ragazza quindicenne molto bella.
La ragazza lavorava con la famiglia, alzandosi all’alba per mungere gli animali e poi andare a pascolare il gregge.
Un giorno, incontrò un losco figuro con vestiti laceri e seguito dal suo cane, un delinquente locale che derubava le persone nascondendosi nei boschi. La ragazza, ignara della sua malvagità, fu raggirata facilmente e condotta in un luogo appartato dove fu aggredita, picchiata, violentata e uccisa con un morso alla gola, poi data in pasto al cane. L’assassino, mentre si allontanava, cadde in un dirupo e morì.
I genitori della ragazza, aiutati dagli abitanti del luogo, trovarono il suo corpo alcuni giorni dopo.
Alla fine del 1800, un gruppo di persone si recò a Forte Sperone per indagare sugli spiriti, dato che il forte aveva una lunga storia e aveva visto passare molte persone. Durante una seduta spiritica, si manifestò lo spirito dell’assassino, brutto e lacero, che raccontò l’accaduto. La storia iniziò a circolare per tutta la città. Pare che questi tre spiriti
- l’assassino
- la ragazza con il volto bianco e intriso di sangue
- cane nero
possano essere incontrati all’alba e durante il periodo invernale nei dintorni del forte.
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LEGGENDA DI FORTE SPERONE
Ogni città o regione ha le sue storie di fantasmi, streghe e spiriti inquieti che animano i luoghi più particolari, rendendoli misteriosi. In alcuni casi, queste storie hanno un fondo di verità e Forte Sperone a Genova sembra essere una leggenda nata da eventi legati a riti massonici e satanismo.
Tutte morti misteriose che poi sono diventate parte della fantasia popolare, poiché i protagonisti non hanno nomi specifici e vengono chiamati in modo generico.
Forte Sperone è un fortino nato nel 1300, situato in cima al Monte Peralto. Oggi è un’opera fortificata e imponente che ha servito nel corso dei secoli a difendere la città di Genova. Inizialmente costruito in legno, fu successivamente realizzato in pietra e i lavori di fortificazione non si sono mai fermati, crescendo sempre di più sia in altezza che in larghezza. È compreso nelle mura nuove, dove si incontrano due muri con al centro il forte, formando una grande prua di una nave, da cui il nome “Sperone”. La struttura ospitava soldati che, in caso di necessità, arrivavano fino a 900 con 18 cannoni.
Nel corso degli eventi storici, divenne una fortezza ghibellina. Nel 1700, durante l’assedio austriaco, fu ampliato ulteriormente. Durante la prima guerra mondiale, divenne una prigione per i prigionieri di guerra. Successivamente, fu la sede della Guardia di Finanza di Genova. Oggi, Forte Sperone è sotto la tutela del Comune di Genova e viene utilizzato per eventi culturali nel periodo estivo.
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Associazione con il satanismo e la leggenda
Lo spiritismo divenne molto popolare alla fine del 1800, e molte persone si dedicavano a questa pratica, durante la quale succedevano fenomeni particolari come lo spostamento di mobili o colpi inspiegabili.
La storia di Forte Sperone non ha prove dei rituali, ma solo un “mormorio” di paese.
In un tempo in cui il demonio era temutissimo, al pari di spiriti e fantasmi, spesso le voci di popolo sono le testimonianze più reali.
Da notare che l’assassino e il cane nero appaiono come chiare descrizioni di un mostro un brutale mostro o un demone tormentato, costretto a vagare senza trovare pace. La storia della pastorella uccisa emerse solo durante la seduta spiritica effettuata al Forte, e fino ad allora non se ne sapeva nulla.
Forte Sperone rimane comunque un luogo affascinante e misterioso, dove la storia si intreccia con la leggenda e l’esoterismo. La presenza di spiriti e fantasmi, veri o immaginari, continua a suscitare interesse e curiosità, alimentando il fascino di questo antico bastione genovese.
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Articolo scritto e pubblicato da e sul Il bosco delle streghe