Paura dei fantasmi? Urei Yokaichi ora l’avrai…
C’è chi non crede ai fantasmi e chi invece ha una sensibilità maggiore. Molti credono che sono solo storielle da brivido, ma essi fanno parte di ogni cultura. In tutto il mondo esistono i fantasmi, queste entità che sono immateriami, ma che hanno una energia forte. Possono essere buoni o cattivi, in cerca di pace o con un obiettivo da perseguire. Alcuni invece sono legati alla terra in un limbo che è eterno.
La cultura orientale, specialmente cinese e giapponese, hanno paura dei fantasmi e sono a conoscenza che essi esistono.
Gli Yurei Yokaichi sono anime o spiriti evanescenti di defunti. Simili ai fantasmi della tradizione occidentale che noi vediamo in modo diverso. Appaiano verso le 2 di notte, quando il velo tra il mondo terreno e l’aldilà si assottiglia. Girovagano nei cimiteri o nei loro dintorni e, se la morte è avvenuta in modo violento o innaturale (incidente o malattia o ancora in un omicidio) l’anima resta legata al luogo del decesso. Ecco che dunque si parla di fantasmi che sono presenti per un legame con la vita che gli è stata tolta.
ASPETTO DEI FANTASMI: YUREI YOKAICHI
Il modo in cui gli Yurei Yokaichi appaiono dà indizi sulla causa della loro morte. Indossano gli abiti che hanno al momento del trapasso o con un kimono bianco, tipico delle cerimonie funebri giapponesi. Hanno capelli spettinati, simbolo di delusione per un funerale mal condotto, mani che ciondolano senza forza dai polsi e piedi inesistenti, poiché fluttuano nell’aria. Nelle morti violente essi hanno le ferite visibili che indicano la causa del loro decesso dal quale non esce sangue, ma rimangono aperte. Fantasmi che sono debolmente visibili e si confondono con l’ambiente circostante, ma che vengono percepiti in modo chiaro o con immagini trasparenti.
Le persone morte in mare hanno corpi squamosi, come i pesci, o delle alghe e tendono a gocciolare acqua. Mentre una donna morta di parto torna come Yurei per prendersi cura dei suoi figli, portando loro dolci, massaggi e vegliando sulla loro vita. Secondo le tradizioni giapponesi, questi spiriti sono capaci di invocare potenti maledizioni su coloro che li hanno offesi in vita.
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Perché è Considerato un Demone
Secondo le tradizioni giapponesi, l’anima del defunto è chiamata Reikon! Essa vive come un’entità separata dal corpo materiale o fisico e rimane in sospeso tra la terra e il cielo. Rimane in attesa del suo funerale e delle preghiere dei suoi cari affinché possa raggiungere il cielo e i suoi avi. Le preghiere sono necessarie poiché rappresentano (come per la religione cristiana) un modo per espiare le colpe del defunto. In sintesi: una preghiera rappresenta un voto o atto di fede di una persona viva che ha perdonato il defunto dei suoi peccati quando quest’ultima era viva.
Per esempio, anticamente, in Giappone, era proibito pregare per gli assassini che appunto dovevano vagare senza pace per soffrire delle loro colpe.
La preghiera quindi ha una forte importanza e solo in questo modo è possibile che un Reikon trova la pace fino alla prossima reincarnazione. Se i rituali del funerale sono eseguiti correttamente, il Reikon diventa il protettore della sua famiglia.
In caso contrario, perseguiterà i familiari, colpendoli con sfortunati eventi e mostrandosi nelle loro case.
Morti ammazzati o morti violente
Lo stesso discorso trattato nel paragrafo precedente vale per i morti ammazzati o periti in incidenti. L’unico modo per esorcizzarli è permettere loro di raggiungere lo scopo finale, cioè il cammino verso la redenzione per poi reincarnarsi.
In molti casi però gli Yurei Yokaichi di morte violenta, non vogliono solo un degno funerale o che qualcuno li preghi, ma hanno bisogno di vendetta. Questa vendetta deve essere eseguita da soggetti della sua famiglia o che loro stimavano in vita. Anzi ci sono tanti samurai, nelle leggende giapponesi, che sono costretti da un Yurei Yokaichi a compiere la sua vendetta altrimenti non verranno mai lasciati in pace da questi fantasmi.
Solo nel momento del compimento della vendetta l’anima vagante sarà appagata e lascerà la terra per il suo prossimo cammino.
In caso una persona viene uccisa e il suo assassino non viene assicurato alla giustizia o il corpo non viene ritrovato, i Yurei infesteranno il luogo della loro morte. Essi appariranno a chiunque vi si trovi e potrebbero tormentarlo per trovare finalmente giustizia. Un calvario che durerà finché la verità non verrà rivelata o i resti del corpo non saranno trovati e adeguatamente sepolti.
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Yurei dei bambini
Gli Yurei dei bambini invece sono fantasmi e spiritelli dispettosi e birichini. Fanno piccoli scherzi ai vivi, infestano i loro sogni oppure nascondono le cose. Non si tratta di spiriti maligni perché essi non comprendono pienamente la morte. Di solito sono benevoli e portano fortuna alle case in cui si mostrano. Solo che anch’essi, se hanno avuto delle morti violente o un’infanzia infelice, cercano di mostrare la causa delle loro morte e arrivare poi alla verità. Solo che tale percorso è più lungo perché gli Yurei Yokaichi bambini debbono prima fidarsi del soggetto con cui riescono a connettersi.
Nella cultura giapponese, non solo le anime dei morti possono manifestarsi come Yurei, ma anche i vivi possono essere posseduti, provando odio, rabbia e gelosia. Questi fantasmi si esorcizzano solo tramite delle pratiche rituali eseguite da sacerdoti buddisti e asceti.
Luoghi infestati dagli yurei yokaichi
Scopriamo qualche luogo infestato da queste presenze dove ci sono stati più di un avvistamento e che sono addirittura ambienti sacri in cui si eseguono rituali di addormentamento di questi fantasmi.
Tra i più famosi e infestati dagli Yurei Yokaichi c’è la foresta ai piedi del monte Fuji, nota come Jukai. Un luogo popolare per i suicidi che spesso sono appunto determinati dalle possessioni di questi spiriti o che sono indotti dalla loro persecuzione. Ogni anno le autorità trovano numerosi corpi di persone che si sono tolte la vita in modi più disparati: impiccagione, annegamento, avvelenamento e via dicendo. La foresta è considerata infestata da demoni e la credenza vuole che chi muore lì non riesca a lasciare la terra, aumentando la schiera di Yurei Yokaichi che vi sono e ossessiono i visitatori.
Addirittura gli alberi si muovono in assenza di vento o in modi innaturali verso le 2 di notte. I rami sembrano pronti a catturare i visitatori. Testimoni riportano di aver visto persone vagare tra i tronchi degli alberi, di sentirsi seguiti, udire passi alle loro spalle senza che ci fosse nessuno, essere spinti o dove sono stati nascosti, per poi essere ritrovati, oggetti personali. I più sensibili ammettono di percepire la loro presenze di fianco oppure una mano appoggiata sulla spalla o qualcuno che li prende per mano.
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Articolo scritto e pubblicato da Il bosco delle streghe!