Fiore del diavolo pianta, caratteristiche e uso mistico – Il Bosco delle Streghe
Fiore del diavolo, storia e curiosità, iniziamo a conoscerlo. Questo fiore, chiamato anche il fiore pipistrello, nasce dal petto di dio Shiva. Dopo aver ingerito un potente veleno cosmico, Shiva era molto agitato perché temeva di creare il caos nel mondo. Per intrappolarlo chiese aiuto alla sua consorte, la dea Parvati, che gli strinse la gola per intrappolare il veleno e renderlo innocuo, ma la potenza del veleno e della stretta, gli fece diventare permanentemente la gola blu. Dal petto di Shiva nacque il fiore di Datura metel, ancora oggi i fiori e le foglie della pianta vengono offerti al dio in segno di devozione. Da noi è chiamato il Fiore del diavolo.
In Cina il Fiore di Shiva è una pianta usata nella medicina popolare per combattere dolori e malattie asmatiche, tosse e convulsioni. In alcuni Paesi è vietata la vendita per un motivo sacro-religioso.
Fiore del diavolo proprietà caratteristiche
Fiore del diavolo proprietà e caratteristiche molto particolari. La pianta in realtà è estremamente velenosa con una alta percentuale di alcaloidi, tropanici, ioscina, iosciamina, atropina e scopolamina concentrati. Queste tossine sono concentrare soprattutto nelle radici e nei semi. Le foglie del Fiore del diavolo proprietà sedative, sono anestetizzanti, ma non si può stabilire la tossicità che contiene perché varia da pianta a pianta.
I Fiore del diavolo emanano uno strano profumo. Annusandoli possono provocare mal di testa e confusione mentale, quindi è bene non usarla e non ingerirla. Essa può causare seri danni all’organismo e al cuore, alterando la frequenza cardiaca e provocando tachicardia. Inoltre ci sono dei seri danni alla circolazione sanguigna. In passato, in Inghilterra, era usata nei locali dell’oppio, parliamo del 1800 perché agisce sul sistema nervoso centrale, crea allucinazioni, paralisi articolari, secchezza delle fauci, disorientamento e coma.
Usando in modo errato il Fiore del diavolo proprietà che porta alla morte. Si sconsiglia anche l’uso esterno perché può essere assorbito dalla cute e provocare danni alla pelle. Tra questi troviamo arrossamenti e pruriti. In caso di avvelenamento si deve correre subito al pronto soccorso o in un centro antiveleno.
Nel medioevo era usata per pozioni e veleni mortali, ma anche dalle “streghe” come rimedi per spasmi o per morti dolci.
Descrizione della pianta e fiore del diavolo
Fiore del diavolo descrizione della pianta. Essa fa parte della varietà del genere datura piante particolarmente tossiche. Il nome botanico è Datura Metel o noce metella, appartenente alla famiglia delle solonacee. Originaria dell’Asia e soprattutto della Cina, dove cresce allo stato selvatico. In India e stata naturalizzata, introdotta secoli e secoli fa. Lo stesso vale per America ed Europa. Si pensa che il Fiore di Shiva sia stato “seminato” da uccelli migratori nell’età del bronzo. Per questo da noi si chiama il Fiore del diavolo.
La pianta ha radici carnose, pianta cespugliosa e annuale con fusti cavi legnosi. Si presenta di colore grigio. Raggiunge il metro e mezzo con foglie abbondanti, ovate, con apice acuminato. Alle volte ha delle nuance con sfumatura viola. Il Fiore del diavolo descrizione simile ad un pipistrello, ascellari tubolari penduli con corolla aperta imbutiforme a 10 lobi. Ha varie punte di colore bianco e striate di violetto. Il fiore sboccia di notte ed emana un intenso profumo.
Il frutto e una capsula con corteccia rugosa, tubercolata e all’interno ha numerosi semi marroncino, dove c’è un’alta concentrazione di veleno. La pianta non ha nessun impiego in cucina e nemmeno per uso officinale. Il Fiore del diavolo è una bella pianta solo da ammirare.
Fiore del diavolo clima coltivazione
Fiore del diavolo si adatta a diversi climi. La coltivazione del Datura Metel e una pianta che ama il caldo e il Sole. Nei tropici cresce molto grande, ma anche in Italia è possibile coltivarla
Può essere propagata per talea, fare delle porzioni di rami verdi e metterli nel terreno. In alternativa il Fiore del diavolo coltivazione si può provare a piantare il seme, che cresce solo nei mesi estivi. Per far crescere la pianta dal seme occorrono 2 mesi, nasce in marco e dura fino ai primi freddi invernali. La pianta predilige un terreno sciolto e fertile, odia i ristagni di acqua e va innaffiata pochissimo. Se si vuole intraprendere questa coltura si può usare come ornamento in angoli di giardino, dove non ci sono bambini che possono avvicinarla. In alternativa, il Fiore del diavolo, si può coltivare in un grosso vaso con terriccio universale, esposta al Sole e protetta in inverno.