Mandragora pianta, leggenda e storia, proprietà
Mandragora è una pianta con la fama di essere magica. Il suo nome botanico è Mandragora officinarum e una erbacea biennale appartenente alla famiglia delle solonaceae. Alcune varietà nascono spontanee in Italia. La mandragora è famosa per avere la radice carnosa, fittonante biforcata ed ha un aspetto, in alcuni casi, con le sembianze di una persona, con braccia e gambe aperte, completa anche di naso o fori di narici, bocca e occhi. Ovviamente tutte le radici sono diverse, ma molte di esse hanno alcune delle caratteristiche che abbiamo descritto. Per questo è diventata una pianta magica, ma anche perché la mandragora proprietà particolari.
Mandragora leggende storia
Mandragora leggende e storia della pianta. Esistono moltissime storie ammantate di mistero. Conosciuta anticamente da egizi, romani e greci come una pianta di Afrodite, dea dell’amore. Essa era chiamata anche mandragoritisla. Pianta citata nell’antico testamento e narrata da Omero. Famosa e usata soprattutto nel medioevo a scopo officinale. Infatti la mandragora rientra in uso medico, considerata una pianta che aveva dei forti legami con la stregoneria. Usata per unguenti e filtri. Si sapeva che avesse poteri afrodisiaci, capace di ridare virilità e fecondità. In realtà la stregoneria e legata alla Mandragora per il suo potere allucinogeno e narcotico. Provoca deliri tanto da avere la convinzione di volare, di avere visioni e poteri soprannaturali.
Una leggenda narra che a chi estirpasse una pianta di Mandragora o sentisse il suo urlo moriva. Coloro che la sentivano piangere, in piena notte, avrebbero subito disgrazie, soprattutto se erano donne incinte. Solo le streghe la potevano cavare dal terreno, cantando una ninna nanna per farla dormire.
Mandragora proprietà e caratteristica
Mandragora proprietà che sono allucinogene e anestetizzanti. La pianta e interamente tossica. ma vengono usate prevalentemente le radici che, come detto, sono dalle forme particolari. La Mandragora proprietà anestetiche, ricca di alcaloii, tropanici, josciamina, atropina, scopolamin. Ha effetti sul sistema nervoso centrale, sul cervello e midollo spinale.
Se ingerita crea confusione mentale, allucinazioni psicoattive, vertigini e sedative. La Mandragora proprietà crea tremori, problemi cardiovascolari, rallentamento del battito cardiaco, alza la temperatura corporea, blocco gastrointestinale e altri malesseri generali. Si può arrivare al coma e alla morte. La pianta oggi non è usata in medicina.
Purtroppo la si scambia anche come verdura di campagna. Infatti si può incorrere in un avvelenamento quando non si conoscono le erbe. Le foglie sono velenose, come il resto della pianta, e la si può scambiare per erba medica, come borragine o bieta.
Descrizione pianta Mandragora, clima e coltivazione
La descrizione pianta Mandragora si presenta come un’erba con dei fiori violacei. Formata da una rosa basale, quasi appiattita sul terreno è formata da un gruppo di foglie ovate, lanceolate, lunghe circa 30 centimetri di colore verde intenso. Infatti somiglia alla borragine o alla bieta. La foglia ha una venatura bianca al centro. I fiorellini solitari variano dal viola tenue al giallo-verdognolo. Il fiore è formato a calice con 5 petali che sono raggruppati verso il centro della pianta, alti pochi centimetri.
I frutti della mandragora, rimanendo nella descrizione pianta Mandragora, sono bacche rotonde di colore giallognolo o rossastre, dipende dalla varietà di mandragora invernalis ed autunnalis. Ne esistono esemplari diversi anche in America, Inghilterra, Himalaia, Nord Africa e medio oriente, tutte simili e con una semplice cosa in comune, sono velenose.
Una volta considerate erba medicinale, oggi si conoscono le sue proprietà e la sua tossicità. Paragonabile allo stramonio, giusquiamo, belladonna tutte piante con poteri tossici e allucinogeni. Esse non sono commestibili e non usare in cucina o in erboristeria perché sono velenose.
Nella descrizione pianta Mandragora, vediamo il clima e la coltivazione. Essa ama una temperatura mite e fresca con terreno soffice e ricco di humus, ben drenata. Non vuole ristagni di acqua perché potrebbe rovinare le radici. La coltivazione si ottiene per semina in primavera. Essendo una pianta difficile da trovare i suoi semi sono in vendita in negozi on-line.
Vanno seminati direttamente a dimora in vaso o in giardino. Per via delle sue radici fittonante. che con il trapianto potrebbero subire dei traumi rallentando di molto la crescita, meglio usare i semi. Mettere la pianta in un luogo a mezz’ombra, non necessita di molte innaffiature. La pianta fiorirà e andrà a frutto l’anno successivo e comunque bene tenerla lontana dalla portata dei bambini.