Granato pietra proprietà luna d’inverno, dei guerrieri
Il Granato pietra indica amore passionale e sessuale!
Una preziosa gemma, famosa per la sua bellezza e il colore rosso sangue, che lo rende affascinante, da non confonderlo con il Rubino, è il Granato pietra. Usata e lavorata ampiamente in gioielleria. Il Granato pietra nasce in condizioni geologiche ad altissime pressioni, in ambienti metamorfici, su rocce calcaree, scisti e rocce basiche.
USARE GRANATO PIETRA PER BENESSERE
Questa è una pietra usata in cristalloterapia per le sue doti e influssi positivi. Occorre sapere esattamente quali sono le sue caratteristiche energetiche.
Per il Corpo: Il Granato pietra, come tutte gli altri cristalli e pietre, deve essere a stretto contatto con il corpo, per riceverne tutti gli influssi. Un anello incastonato o un bracciale, sono già un ottimo modo per sfruttare questo elemento. Si avverte la sua energia immediatamente, soprattutto per gli organi sessuali e anche per la sfera sessuale.
Il Granato pietra risveglia le passioni. Combatte l’impotenza negli uomini e la frigidità nelle donne. Equilibra i livelli ormonali. Si regala alle donne per diventare fertili. Inoltre rende tonici i muscoli di gambe e braccia.
Mente: a livello mentale, il Granato pietra è un eccitante naturale. Ci si sente più esuberanti, vivace, però anche aggressivi. Aiuta ad avere una maggiore audacia. Potrete vincere la timidezza e i timori, le insicurezze e la bassa autostima. Dunque è una gemma che ci fa essere sicuri e veloci nel riflettere sulle azioni da intraprendere. Sostiene e stimola la creatività, fantasia ed è la pietra degli artisti.
Spirito: direttamente il Granato pietra è collegato al primo chakra, cioè la radice. Esso è quello che ci fa sentire stabili, consapevoli spiritualmente. Risveglia il nostro ottimismo, controllare e modera i nostri difetti, fissazioni e manie. Riequilibra l’istinto di aggressività, calmandolo. Infonde fede, coraggio e speranza.
Leggenda pietra granato
Granato viene dal latino granatus con riferimento ai semi del melograno, dal colore rosso vivo, delizioso frutto autunnale collegato al regno dei morti. Indica il sangue e carne, rinascita e amore passionale. Il tutto deriva dalla leggenda del melograno e della tormentata storia d’amore di Ade e Persefone.
La gemma è nota per un utilizzo diverso in antichissime civiltà, come gli Egizi, Greci, Romani e Vichinghi. Simbolo dell’oltretomba, quella è la luce delle tenebre che illuminava il cammino per dei morti per raggiungere il regno a loro destinati. Esso è simbolo dei guerrieri, dei cavalieri e degli eroi. Il Granato pietra era incastonato nelle impugnature delle spade o sulle corazze. Proteggeva dalle battaglie propiziando la vittoria e la gloria.
Esiste il granato che è molto prezioso, senza imperfezioni all’interno e con una lucentezza unica. Poi esiste la qualità meno intensa, meno pregiato e opaco. Quest’ultima viene ottenuta in seguito alla frantumazione delle rocce e polverizzato. Una polvere dura e tagliente, usata nelle industrie come abrasivo.
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Granato pietra come caricare e purificare
Il Granato il suo prezzo cambia da quelli economici a quelli più rari. Il costo quindi permette di essere apprezzata sia nella gioielleria che in altri settori. La gemma è un portafortuna, un amuleto contro le negatività e il malocchio. Essa protegge durante i viaggi, piccoli o lunghi che siano. Evita incidenti oppure altri imprevisti.
Per avere tutti i suoi influssi benefici è necessario, in cristalloterapia è una pratica comune, purificarli e caricarli. Ogni pietra ha un suo modo di purificazione e di pulizia.
Nello specifico, parlando del Granato pietra, si deve purificare dalle negatività immergendola in acqua per alcune ore. In alternativa potete purificarla sotterrandola nel sale grosso. Quest’ultima si fa quando si ha bisogno di eliminare tutte le negatività assorbite dalla pietra. SI consiglia però di gettare via il sale all’esterno della propria casa, magari in un crocevia oppure nel mare.
Per caricarla, in modo che rilasci degli influssi positivi, si deve esporla ai raggi diretti del Sole per alcune ore, ritiratela prima del tramonto. Se la lasciate fuori di notte, allora dovete nuovamente ripetere il rituale per ricaricarla. Leggi anche: Il segreto della leggenda del melograno