I 10 simboli di Natale, usi, tradizioni e curiosità
Per il natale ci sono dei simboli che ti fanno entrare nello spirito di gioia e felicità per celebrare questo santo e sacro giorno, oltre al classico e immancabile mercatino di natale.
Le credenze che rappresentano questa festa sono antichissime e man mano, nel corso dei secoli, si sono arricchite e colorate di rosso, bianco, verde e oro. Nuances tipiche usati per queste feste.
Abbiamo curiosato e ricercato ben 10 simboli tra i più famosi. Conosciuti da tutti per entrare nello spirito Natalizio, quali:
- Presepe
- Albero di Natale
- Stella cometa
- Ghirlanda di agrifoglio
- Babbo natale
- Le renne
- Doni o strenne
- Panettone
- Bastoncino di zucchero
- Re magi
Vogliamo poi sottolineare che in un mercatino di natale sono appunto facilmente reperibili i componenti e personaggi del presepe, i re magi oppure la stella cometa. Quest’ultima si pone spesso sulla punta dell’abete che si tiene in casa.
DA DOVE NASCE IL PRESEPE?
Il presepe vivente, (che oggi troviamo come allestimento in un mercatino di natale, come quello più famoso a Napoli, nella via del presepe a San Gregorio Armeno) fu creato da San francesco d’assisi, nel 1223 a Greccio, provincia di Rieti. San Francesco chiede l’aiuto di un castellano divenuto suo amico. Insieme scelsero una grotta e fecero portare il bue e l’asinello. Durante la messa, la notte di Natale, il castellano portò una cesta e dentro vi era un bimbo vero che il Santo prese tra le braccia mostrandolo alla gente. Da qui comincio la tradizione del presepe.
In seguito le case iniziarono a fare il proprio presepe con le statuine tutti i personaggi che, secondo la storia o leggenda, erano presenti alla nascita di Cristo.
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Tradizioni dell’albero di natale
L’albero di natale ha tradizioni pagane nordiche dove si decorava un albero per il solstizio d’inverno (21 dicembre). Per la tradizione cattolica esso si è radicato piuttosto di recente, alla meta del 1800, diventando subito popolare.
Infatti non è un segno o simbolo cristiano, ma anzi richiama tutte le tradizioni e i rituali che interessano la religione pagana. Si decora un abete con palline colorate, candele, fiocchi dorati, lucine e lucette che si accendono sull’albero. Tuttavia la religione cattolica gli ha dato un significato religioso, cioè quello che la luce che Gesù dona agli uomini sia presente nel presepe e nell’albero si preparano il giorno dell’8 dicembre. il giorno dell’immacolata. Da qui hanno inizio le feste Natalizie che terminano il 7 gennaio dopo la befana, epifania tutte le feste si porta via.
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Stella cometa e ghirlanda
La stella cometa, che adorna sia la punta dell’albero che il presepio, indica la strada ai re magi: Gaspare, Melchiorre e Baldassarre.
La ghirlanda di agrifoglio, che si appende per buon augurio fuori della porta, con il verde delle foglie coriacee e spinose, proteggono dalle cattive influenze. Le bacche rosse sono una delle tante tradizioni pagane del Nord Europa, che la cristianità ha adottato. L’agrifoglio è una pianta sempreverde che indica immortalità, speranza, la rinascita e la prosperità. Se ne fanno non solo ghirlande, ma anche centrotavola con 4 ceri che indicano le settimane che mancano per il natale.
Babbo natale, strenne e renne
Babbo natale con la sua slitta trainata dalle renne, che vola nel cielo per fare visita la notte della vigilia di Natale ai bambini buoni portando doni, è un’immagine tra le più antiche. La sua tradizione si mescola con quella di San Nicola di Myra, protettore dei bambini. Il santo aveva capelli e barba lunga e bianca.
I doni o strenne di natale, pare siano state introdotte da Tito Tazio, imperatore romano. Fu lui a chiedere un dono dai suoi sudditi, un rametto di alloro raccolto nel bosco sacro della Dea Strenia (da qui strenna). Durante i saturnali.
La renna Rudolph
Una piccola e simpatica curiosità riguarda Rudolph, la renna con il naso rosso come un peperone, derisa dalle altre renne che babbo prese con sé mettendola davanti a tutte le altre per condurre la slitta. Il suo naso era tanto rosso che di notte si illuminava e quindi mostrava la via da percorrere.
Le renne di Babbo Natale sono 9 invece di 8 poiché, secondo una tradizione antica, che prende in considerazione una credenza pagana. Il simbolo dell’8 indica l’infinto, mentre 1 indica l’inizio. Quindi sarebbe l’inizio dell’infinito o meglio il ciclo di vita che inizia e che non ha mai fine. Il cervo che poi sono le renne è uno dei dii sacri al popolo celtico poiché indica il dio dei boschi.
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Usi di Natale
Il Natale è la festa più celebrata in tutto il mondo. Ogni nazione e regione ha i suoi riti, come l’esposizione di un proprio mercatino di natale in cui si vendono prodotti tipici del luogo. Ovviamente poi ci sono tante attività che interessano le famiglie, ma vediamo che è un momento di unione.
Tutti i simboli di Natale auspicano un buon augurio di prosperità, salute, benessere e glorificano la nascita del nuovo inizio. Alcuni identificano la notte di natale come la nascita del bambinello, altri del dio Sole che torna a splendere e ad allungare le giornate sulla terra.Leggi anche: Bastoncino di zucchero, candy stick, origine della decorazione sull’albero di Natale