Lilith, storia e come pregare la luna nera
Lilith e una divinità dimenticata presente nelle antiche religioni come quelle mesopotamiche ed ebraiche, ma soprattutto venne ripresa e seguita nella cultura celtica antica ed è presente in tutte le religioni.
Chi è però Lilith? Il demone della luna nera, che ha sembianze di civetta notturna e che si trasforma nella donna con il collo di serpente?
CONOSCERE: CHI È LILITH
Lilith è descritta come una divinità della tempesta e del vento. In seguito fu descritta come l’incarnazione del male, portatrice di disgrazie malattie e morte, e anche come una donna che incarna la lussuria, il sesso e la depravazione che si rispecchia nella luna nera e nella la stregoneria.
Citata nella Bibbia e nel secondo capitolo della Genesi e nelle Sacre Scritture, ma vi è un’altra narrazione riportata in un libro ebraico cabalistico che la descrive come la prima donna creata da Dio, ancor prima di Eva, dalla polvere della terra e non da una costola di Adamo.
Tuttavia, in alcuni reperti ancora più antichi, da disegni e non dalla scrittura, lilith era una divinità non esattamente malefica, ma nemmeno benefica. Il suo vero volto era la luna nera. Incarnazione delle arti magiche, stregoneria, della lussuria e di altre perversioni. Soprattutto era la creatrice delle streghe n tutte le loro forme.
Vagante nel mondo sottoforma di civetta e, per i greci, la civetta è il simbolo della saggezza e dell’intelligenza.
Alcuni disegni la raffigurano come la donna col corpo di serpente ed è qui che si apre un discorso interessante del ruolo di Lilith nella perdizione dell’uomo stesso.
La verità tra Adamo ed Eva
Come mai Lilith, la dea della luna nera, si collega al primo uomo e alla “seconda donna”, Eva? Ebbene per secoli si è pensato che Eva fosse la prima donna, ma non è vero.
Lilith fu la prima donna di Adamo, cacciata dall’Eden perché lei non ubbidiva ciecamente all’uomo. Per renderla umana e non divina, si pensò bene di far risalire la sua nascita alla polvere al pari di Adamo e quindi anch’essa doveva avere gli stessi diritti. Solo che la sua natura era demoniaca.
Inoltre è sbagliata la traduzione che lei decise di vendicarsi di Adamo convincendo Eva a mangiare la mela.
La mela era ed è ancora oggi, l’albero dell’intelligenza e della magia. Tagliando in orizzontale una mela, non in verticale, ma in orizzontale, c’è al suo interno un perfetto pentacolo a 5 punto. Chiunque mangiasse la mela improvvisamente assorbiva la conoscenza e la conoscenza nasce direttamente dalla comprensione di ciò che è invisibile.
Lilith, la donna dal collo di serpente, si avvolse attorno all’albero della conoscenza e convinse Eva, anch’ella donna, ma succube, a mangiare il frutto proibito. Solo che Eva, essendo nata dalla costola di Adamo, doveva convincere prima lui a mangiarla poiché lui era un uomo.
Da qui quindi è nato il mito del serpente, ma come mai, nei secoli avvenire, si decise di incarnare il serpente come il diavolo o come satana senza parlare di lilith? Il motivo è che a livello religioso, Dio onnipotente, doveva essere colui ad aver creato qualcosa di perfetto, in cui la donna, inferiore sotto tutti i punti, era una peccatrice dalla nascita.
Tuttavia il più grande peccato, per alcune religioni, non era altro che la loro conoscenza dei misteri del mondo, come la: gravidanza e nascita, come l’uso delle erbe mediche e dei loro poteri, come dei rituali, di cui erano eredi orali e di tutto quello che l’uomo non poteva controllare.
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Yahweh – il nome segreto di Dio
In questa storia si narra della creazione di Dio che, alla fine delle sue creazioni, come la: terra, i mari, gli animali, Dio creo l’uomo e la donna insieme dalla polvere della terra e gli diede la vita. Adamo e Lilith furono i primi e li pose nel giardino dell’Eden in cui dovevano vivere gioiosamente.
Lilith fu la prima donna che, con il suo carattere ribelle, non volle sottomettersi e servire né Adamo e né Dio. Nacque subito tra di loro un conflitto e, in un moto di rabbia, lei invocò l’impronunciabile nome segreto di Dio, cioè Yahweh. Al pari dei demoni, conoscere il vero nome di Dio, consente agli uomini potere su di lui. Tant’è che scoprendo il nome di un diavolo, è possibile dargli degli ordini.
Già in questa versione troviamo una nota discordante, se lei era nata dalla polvere come poteva conoscere il nome di Dio e Adamo no?
Yahweh, nei secoli, divenne Jave per il popolo ebraico, Ja-ve per i greci, Geova per i popoli Europei, anche per noi italiani. Il significato del nome è ancora oggi del tutto sconosciuto, anche se notiamo che nello scrivere si usano dei segni cuneiformi che hanno cambiato molto il loro significato nei secoli.
Oggi possiamo intenderlo come: creatore, colui che è giudice supremo, ma anche come: misericordia. Paradossalmente potrebbe indicare: vendetta, giustizia universale, punizione divina.
Ad ogni modo, Lilith pronunciò il suo nome segreto ordinandogli di dargli le ali. Dio ubbidì. Improvvisamente gli spuntarono due grandi ali sulla sua schiena e fuggi via dall’Eden. Cosa singolare perché fu Lilith a scegliere di andare via dall’Eden e non Dio che la cacciò.
Questo è il secondo elemento che fa capire che Lilith non era umana perché conosceva cosa c’era al di fuori dall’Eden.
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Caccia a Lilith
Adamo, rimasto solo, chiese aiuto a Dio il quale inviò 3 angeli a cercarla, arrivando vicino al mar rosso dove Lilith si era rifugiata insieme ad altri demoni, ma lilith non volle più tornare indietro.
Il signore, Dio, Yahweh, la maledisse dicendo che ogni giorno avrebbe partorito 100 figli e che tutti i giorni li avrebbe partoriti morti. Una vita di dolore, sia fisico che emotivo. Una maledizione che l’avrebbe spinta alla pazzia.
Disperata per la maledizione ella si gettò nelle acque del mare cercando di uccidersi. Solo che Lilith era immortale.
Ecco il terzo elemento che fa capire che non era umana, ma anzi divina perché gli uomini muoiono, lei no.
In alcune versioni ci sono gli angeli che la stavano cacciando, che si accordarono con lei, per “limitare” la maledizione di Dio. Cosa alquanto confusa. In una delle traduzioni più in linea con la reale storia di lilith, si narra che lilith, sofferente e sanguinante dai parti e dal dolore, decise di vivere nel mare poiché il mare, composto da acqua, è uno dei regni in cui Dio non ha alcun potere. Escogitando un piano per liberarsi dalla maledizione.
La morte, sottoforma di Samel, uno degli angeli decaduti, che era noto come: angelo della morte o diavolo della morte. In poche parole Samael era la morte che appunto prendeva i suoi figli. Osservava Lilith che camminava tra le acque e se ne innamorò.
Tanto innamorato da stringere un patto con lei. I loro figli avrebbero potuto vagare sulla terra sottoforma di demoni, di esseri su cui Dio non ha potere. Li può combattere, ma non li può uccidere poiché la morte è il loro padre.
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Lilith e il patto con dio
A questo punto Dio dovette scendere nuovamente a patti con lei. Lilith era libera, non obbligata a tornare con Adamo e nell’Eden, ma doveva mostrare la sua vera forma durante il giorno, quando vagava sulla terra, agli uomini in modo che quest’ultimi potevano decidere se seguirla o meno. Lei accettò e mise nuovamente piede sulla terraferma.
Lei chiese di potersi mostrare, sottoforma umana, l’8 giorno del mese agli uomini. (Tra l’altro 8 è il simbolo dell’infinito) e il 21 giorno del mese alle donne (nella numerologia il numero 21 sommato diventa 3, la trinità).
Tuttavia il patto non era chiaro. Tant’è che lilith non poté dare alla luce altri figli, nemmeno dalla morte stessa. Perché nelle parole di Dio c’era la richiesta di: mostrarsi sotto la sua vera forma, ma la sua vera forma era demoniaca. Trasformandosi in forma umana, non poteva assolutamente procreare poiché quella non era la sua vera forma.
Anche Lilith trovò un modo per vendicarsi della “furbizia” del Dio Creatore. Lei poteva controllare gli animali. Si manifesta sottoforma di potente energia emotiva che è difficile da gestire, follia e ribellione. Inoltre decise di rilasciare il suo sapere, la magia e le arti della magia, a chiunque la venerasse.
Quali sono i poteri
Lilith è rappresentata come un demone notturno alato, come un gufo o civetta che con le sue grida lagnose e portatrice di sfortuna. Agiva sulle donne interrompendone la gravidanza o uccidendo i neonati con una forte febbre. Per altri e rapitrice dei bambini al pari dei vampiri per succhiargli il sangue e viene evocata per invocare le maledizioni.
Lilith è la grande seduttrice degli uomini, imprimendo in loro, durante la notte, il desiderio per impadronendosi di loro e del loro seme. Una strega legata all’oscurità e alla luna nera.
Il suo nome viene dalla radice Lil che significa: oscurità. Solo che i “Lil” erano anche un gruppo di demoni che facevano infuriare la tempesta. Lilith è legata alla magia nera e della distruzione. La luna nera che oscura la notte alla fine delle sue prime tre fasi. L’assenza della luna nel cielo rende la notte ancor più misteriosa e paurosa.
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Perché pregare Lilith
Rivolgersi a lilith è un’esplorazione spirituale e personale.
Pregare lilith può sembrare un concetto insolito o controverso, soprattutto considerando la sua rappresentazione tradizionale. Figura demoniaca e ribelle nella mitologia. Solo che lei ha energie e poteri che permettono di diventare una strega completa, anche se tendente alla magia nera.
Pregarla consente di avere:
- Connessione con l’Oscurità e l’Ombra
Lilith è associata all’ombra e agli aspetti nascosti della psiche. Un modo per confrontarsi con le proprie paure, desideri e parti in ombra. Una pratica che integra questi aspetti della personalità, promuovendo una maggiore consapevolezza di sé e una crescita personale.
- Liberazione Sessuale
Lilith è un simbolo di liberazione sessuale. Invocata per i: legamenti di amore, seduzione, per gli incantesimi di fascino. Ci si libera dai tabù e si abbraccia una vita sessuale più autentica e consapevole.
- Guida Spirituale
Alcuni praticanti di magia e neopaganesimo considerano Lilith una guida spirituale e una dea potente da invocare per: protezione, saggezza e potere. Pregare invocando il suo aiuto nei rituali, nelle pratiche magiche o nella vita quotidiana, consente una maggiore potenza dei propri poteri.
Come pregare lilith
Pregare Lilith è un’esperienza personale e varia da individuo a individuo. Ecco alcune pratiche comuni:
- Altare Personale: Creare un altare dedicato a Lilith con simboli che la rappresentano, come candele nere, serpenti, immagini della luna e altri oggetti personali.
- Meditazione e Visualizzazione: Meditare su Lilith, visualizzarla e chiedere la sua guida e protezione. Questa pratica può aiutare a connettersi con la sua energia.
- Rituali e Incantesimi: Includere Lilith nei propri rituali magici, chiedendo il suo aiuto per l’empowerment, la protezione o altre intenzioni specifiche.
- Preghiere e Invocazioni: Scrivere e recitare preghiere o invocazioni a Lilith, esprimendo gratitudine e chiedendo il suo supporto.
- Simbologia: Indossare simboli associati a Lilith o tenerli vicino può servire come un costante promemoria della sua presenza e potere.
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Infine…
Pregare Lilith è una scelta personale che riflette un desiderio di connessione con un archetipo di indipendenza, forza e ribellione.
Lilith offre una ricca fonte di ispirazione e potere. La sua complessità e il suo simbolismo profondo è concesso solo a chi ha intenzione di conoscere profondamente l’esoterismo in tutte le sue forme e in tutti i suoi mondi. Un demone divinità che è tra i più potenti!