Satanismo oggi: come sono viste le cerimonie simboliche?
Cerimonie simboliche: paura, fascino o ignoranza? Cosa si cela davvero dietro i rituali oscuri, tra storia, simbolismo, cronaca e spiritualità alternativa.
Prima di iniziare ci tengo a sottolineare che Questo articolo ha esclusivamente uno scopo informativo ed educativo, volto a spiegare e approfondire il tema in modo obiettivo. Non promuoviamo né incoraggiamo in alcun modo pratiche illegali, violente o dannose. L’intento è solo divulgativo.
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Il satanismo e i suoi rituali sono da sempre al centro di controversie, pregiudizi e curiosità. Nell’immaginario collettivo esso viene alimentato da film horror, cronaca nera e racconti fantasiosi e folkloristici. Tali riti evocano immagini di sacrifici, messe nere e atti sacrileghi. Ma qual è la verità?
Oggi analizziamo come sono visti i rituali satanici nella società attuale, quella moderna, distinguendo tra le pratiche simboliche e filosofiche e i fenomeni devianti legati a gruppi indipendenti o casi di cronaca.
Esploriamo le origini storiche di questi rituali, che affondano le radici in credenze precristiane, culti pagani, preromani e preceltici, con manipolazioni religiose del passato, mostrando come figure come il dio Pan o il Fauno siano state trasformate nel tempo in rappresentazioni demoniache.
Cosa realmente accade nei rituali satanici moderni: cerimonie codificate, simboli potenti e pratiche orientate alla crescita personale o alla ribellione spirituale. Il satanismo si rivela una forma di espressione complessa, che sfida le convenzioni religiose, morali e culturali tradizionali.
Cerimonie simboliche oggi: come sono visti i rituali oggi?
I rituali simbolici dedicati al maligno, a Satana, oggi suscitano una gamma di reazioni! Paura, sdegno, curiosità intellettuale, fascino dell’oscuro e ritorno alla superstizione medioevale.
Nell’immaginario collettivo, alimentato da film, cronaca nera e internet, i rituali satanici sono continuamente associati a: magia nera, pratiche oscure, sacrifici, offese al sacro o atti criminali. Tuttavia, la realtà è diversa, più complessa.
Gran parte dei satanisti contemporanei — soprattutto quelli legati alla Church of Satan o al Tempio Satanico — non crede in Satana come entità malevola, demoniaca, ma lui è la figura simbolo di libertà, individualismo e razionalismo.
I loro riti sono simbolici, in tanti li hanno definiti teatrali, con lo scopo di esprimere emozioni e forti sentimenti o sensazioni di libertà, rafforzare l’identità e celebrare eventi personali. In poche parole si tratta di un rito di benevolenza e comunità
Oggi, l’attuale società, specialmente quella Europea, confonde le pratiche simboliche, quelle antiche e naturali, con episodi marginali e devianti riportati dalla cronaca che nulla hanno a che vedere con l’aspetto spirituale e filosofico di quest’antica religione.
Il termine “satanismo” viene collegato ad atti di vandalismo, abusi o omicidi rituali, creando un pregiudizio culturale difficile da estirpare.
Esistono casi documentati di gruppi deviati, con soggetti che sono veri psicopatici che compiono atti illegali, violenza contro persone e animali, questi rappresentano una minuscola parte del fenomeno.
Cosa ne pensano gli studiosi?
Nel mondo accademico e sociologico, i rituali a satana sono studiati come espressioni religiose, culturali o controculturali. Essi sono visti, dagli esperti del settore, come una forma di resistenza al potere dominante o come un linguaggio rituale per criticare la religione tradizionale.
16 Attualmente i rituali satanici sono una forma di espressione personale o filosofica, ma continuano ad essere percepiti con sospetto dalla maggior parte della popolazione, spesso per mancanza di informazione o per stereotipi radicati nella cultura popolare medioevale che appartiene poi alla tradizione cristiana odierna.
Il potere attribuito al diavolo è cresciuto, aumentato, nel tempo in base alle necessità della chiesa nei momenti di crisi, quando si temeva una rinascita del paganesimo, il diavolo veniva descritto come più forte, mostruoso e pericoloso.
Nei secoli quindi tale convinzione è stata usata come strategia che però ha portato poi a pratiche oscure fuorvianti.
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Storia dei riti oscuri: da dove nascono?
Le cerimonie simboliche affondano le loro radici in una complessa rete di miti, paure e interpretazioni culturali, ma soprattutto in pratiche ancestrali che riguardano poi la stregoneria, mitologia romana antica e religione dei primi italici.
Contrariamente a quanto si crede, il satanismo organizzato, quello che oggi è protagonista di notizie di cronaca, è un fenomeno moderno, aumentato soprattutto tra la prima e nella seconda guerra mondiale. Vero è che le accuse di pratiche sataniche risalgono al Medioevo, ma in forme diverse.
Vi faccio un calendario in modo da capire e valutare cosa sia cambiato in questi secoli.
Durante l’Inquisizione, quindi nel medioevo, molti gruppi eretici, streghe e oppositori religiosi vennero accusati di adorare il diavolo, partecipare a sabba notturni, profanare tombe, chiese sconsacrate, ostie e compiere atti di irriverenza religiosa.
Tali accuse erano, per lo più, infondate e strumentali: la chiesa aveva bisogno di una strategia per attrarre fedeli e dominare la fragile psiche di persone che vivevano nell’ignoranza totale. Però, queste accuse, crearono le basi dell’immaginario satanico moderno. Il sabba delle streghe, ad esempio, è un mito costruito da inquisitori e teologi per giustificare persecuzioni.
I sabba sono eseguiti dalle streghe, ancora oggi si effettuano, ma le cerimonie e i culti sono sempre: consenzienti, naturali, richiamano energie benevoli e via dicendo. Poi ogni strega o stregone, ogni persona, ha il libero arbitrio quindi sceglie quali tipologie di magia seguire. Solo che anche qui vediamo scelte per lo più nel bene.
Dopo il 1500 D.c, cosa avviene?
Nel XVII e XVIII secolo, vale a dire tra il 1600 al 1700 D.c, il satanismo diventa un culto consapevole non ancora strutturato, ma testi esoterici e grimori cominciarono a descrivere evocazioni demoniache, evocazioni e cerimonie occulte.
Fu solo nel XX secolo, cioè dal 1900 al 2000 D.C, con Anton LaVey e la fondazione della Church of Satan nel 1966, si strutturò un sistema rituale dichiaratamente satanico.
LaVey codificò rituali teatrali e simbolici, che non prevedevano alcuna offerta uma…na o animale, ma piuttosto l’uso di simboli (pentagramma, candele nere, incensi) e linguaggio liturgico per rafforzare l’individualismo e il potere personale.
A partire dagli anni ‘80, con il “Satanic Panic” negli Stati Uniti, si diffusero paure esagerate riguardo a culti satanici violenti, sette e altre tipologie di pratiche violente. Gran parte delle accuse si rivelarono infondate, ma contribuirono a consolidare l’immagine del satanismo come minaccia.
Oggi la storia dei rituali a Satana è studiata anche come fenomeno culturale e simbolico, più che come espressione di reale malvagità. Si nota un’evoluzione che riflette conflitti religiosi, sociali e politici attraverso i secoli.
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Verità sui rituali “demoniaci”
C’è però una cosa che devo sottolineare perché altrimenti si pensa che tutto sia nuovo. In realtà, tali rituali nascono probabilmente da cerimonie ancestrali, preistoriche e preromane, ma anche preceltiche e norrene, in cui si usava sacrificare una persona, un prescelto (nemico oppure un membro della comunità).
Tale offerta, che oggi è vista come un’atto cruento, all’epoca era dedicato a entità più forti e violente, in una vita che era una lotta continua per la sopravvivenza. Nell’età preromana e poi durante l’Impero romano, non va dimenticato che il Fauno era una delle divinità più forti e importanti, la sua importanza arrivò in Grecia dove c’era il suo alterego era Pan. Entrambi rappresentati con una figura di metà uomo e metà capra, con zampe caprine, corna sulla testa e viso grottesco. Forte e con poteri da mutaforma.
Mentre nella cultura del Nord Europa, celtico e norrene, esiste il famoso dio cornuto, cioè Cernunnos, Dio unico della natura e della forza del Sole.
Insomma ci sono comunque diverse testimonianze che riguardano la nascita del Diavolo semplicemente da queste divinità. Divinità che erano difficili da estirpare, come religione e fede, dalla popolazione.
Alla fine quindi possiamo semplicemente dedurre che, proprio perché la chiesa aveva la necessità di eliminare la religione pagana, le divinità principali furono demonizzate e trasformate in diavoli maggiori e minori.
Cosa avviene nei rituali oscuri?
I rituali satanici variano a seconda del tipo di satanismo praticato! Attenzione che io parlo dei rituali riconosciuti quelli che appartengono alle due correnti maggiori, vale a dire:
- Satanismo laveyano (ateista)
- Fondato dalla Church of Satan nel 1966 da Anton LaVey, attualmente guidata da Peter H. Gilmore, con pratiche codificate che includono messe simboliche, riti e cerimonie personalizzate. Dove si usano principalmente oggetti rituali come: pentagramma invertito, statua di Baphomet, candela bianca tra candele nere, campana, coppa, spada, pergamena da bruciare con scritte.
- Satanismo teista / spirituale
- Gruppi come Joy of Satan (Gioia di Satana) lo integrano con conflitti socio‑politici estremi (nazionalismo, teorie complottistiche, antisemitismo)
- L’Ordine dei Nove Angoli (ONA) unisce satanismo tradizionale, occultismo ermetico e ideologia neonazista: rituali legati a cicli stagionali, uso rituale di siti e simboli arcani.
Da notare che comunque si tratta di correnti di pensiero molto giovani, non antiche. Nate dal 1920 (con la fondazione del partito nazista) fino ad oggi con la Ona. Quindi notate da soli che si parla di un legame tra: violenza, branco e appartenenza a un branco! Tutto ciò non ha a che fare con la vera nascita di satana e dei suoi rituali e nemmeno con la magia nera, ma piuttosto ha un legame sociale e politico, nulla a che fare con un legame religioso.
Ad ogni modo, nei culti attuali, le cerimonie simboliche sono volte a esprimere il: potere personale, ribellione spirituale o celebrazione individuale.
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Correnti sataniche riconosciute
Nel satanismo LaVeyano (ateo e simbolico), i rituali non invocano alcuna divinità passata, ma un’entità astratta, che si identifica con un’idea. Vero è che si utilizza la figura di baphomet e qui apro una parentesi. Baphomet la figura esoterica più antica, associata ai templari e, in epoca moderna, ai massoni. Questa divinità, perché è un’entità realmente molto potente, ha 2 volti: bene e male. I LaVeyani lo richiamano in bene. Mentre nella seconda guerra mondiale, tanti soldati e appartenenti al nazismo eseguivano dei rituali con Baphomet per il male richiamando il lato più oscuro. Purtroppo le cerimonie malevoli, le atrocità della seconda guerra mondiale e il comportamento di alcune persone potenti, legate a tale figura, ha reso “spaventosa” questa entità. Tra l’altro il male o la magia nera ha sempre un fascino maggiore nelle persone proprio perché si pensa che quello sia il lato oscuro della propria anima. Ad ogni modo, per chi vuole sapere la verità su baphomet.
Tornando ad oggi, la chiesa LaVeyana, esegue messe con testi codificati che servono a canalizzare emozioni come rabbia, desiderio o gratitudine. Le cerimonie più comuni sono la messa satanica, il rito della distruzione (per liberarsi di influenze negative, noi li chiamiamo esorcismo nella religione cristiana), e il rito della compassione (per aiutare qualcuno). All’interno di queste cerimonie si usano elementi rituali tipici, antichi, come: candele nere, un altare, una spada cerimoniale, una campana, un calice e un pentagramma.
Nel satanismo teista (dove Satana è considerato una divinità o uno spirito reale, quindi visibile), i rituali assumono un carattere più spirituale. Si prega, medita o evocare entità maligne in cerca di potere, conoscenza o protezione. Alcuni rituali si ispirano alla magia cerimoniale, con evocazioni scritte, linguaggio arcaico e simboli cabalistici.
Il male non è il diavolo, ma le persone
Arriviamo poi ad altri contesti, quelli: più estremi o devianti!
Alcuni gruppi non identificati, non verificati, quindi che sono di piccole comunità, come le sette che purtroppo si sviluppano anche in realtà molto piccole, come paesini e borghi, qui si adottano rituali alternativi, aggressivi, atti di irriverenza religiosa, utilizzo improprio di simboli religiosi o uso di sostanze particolari, alteranti, ma questi restano eccezioni marginali. Quest’ultime però sono le più “chiacchierate”, vale a dire: rese pubbliche. Probabilmente perché spesso sono unite appunti a violenze gravi su persone, sia a livello fisico che psicologico, oppure su animali e anche atti vandalici. Tuttavia, queste notizie, tendono appunto ad ampliare il discorso del satanismo e della pericolosità di questo fenomeno.
Anzi posso dire che, proprio negli ultimi anni, con casi di cronaca resi celebri, come:
- Le bestie in azione tra il 1998-2004
- Il diavolo di Prato (2020-2025)
- Gruppo 764 (2023-2025)
- Iran e la rete satanica (2024)
- Nuova Foresta (2025)
Hanno aumentato la “voglia” di conoscere le pratiche oscure non religiose, ma eseguite da questi gruppi, non riconosciuti, nelle persone. In caso volete conoscere in modo approfondito una di queste notizie ditemelo nei commenti sceglierò quello con più richieste.
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Questo non è satanismo!
In molti casi, i rituali eseguiti sono personalizzati includono, purtroppo, violenze di ogni genere, uniti poi a lettura di testi sacri (come la Bibbia Satanica) o atti intimi e via dicendo. Ciò però compromette la religiosità perché si tratta più di cose private.
I rituali e cerimoniali antichi sono diversi e solo chi li esegue rimanendo fedele agli influssi ancestrali è capace di evocare il diavolo. Tutti gli altri sono semplicemente delle modifiche personali che uniscono poi: magia africana, voodoo, magia nera e azioni personali che, sinceramente, di religioso, sacro o di vero, hanno ben poco.
Posso concludere con una ipotesi personale vale a dire che: nei rituali satanici moderni, di oggi, si agisce per rafforzare sé stessi, ribaltando e sconsacrando dogmi religiosi tradizionali e antichi per esprimere una visione alternativa della spiritualità e della magia nera, lontana dalla religione antica.
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Articolo scritto e pubblicato da: Il bosco delle streghe