Si chiude il cerchio: la morte, amore terminato, coraggio di scendere per rinascere
La morte ci fa paura, ma perché? L’ultimo giorno di ottobre si chiude il cerchio della vita con il sacrificio dell’amore. Infatti, la Dea, scende negli inferi per poter rivedere il suo Dio. In questo momento inizia il regno della Dea.
Le giornate si accorciano e sono fredde. Il sole veglia, ma non nutre. La terra viene fecondata, ma ha bisogno di riposo. In sintesi si tratta del momento di riflessione, di studiare la parte inconscia di noi stessi, sono mesi duri di sacrificio che ci fanno apprezzare i valori sacri della vita stessa come l’amore, l’amicizia, l’unione, ma in che modo si deve affrontare questa chiusura della vita? Unendolo al concetto della morte.
Il sacrificio
Nasciamo, viviamo e moriamo, questo è il cerchio che si conclude. Un circolo vizioso che potrebbe essere molto difficile da capire per chi non ha il coraggio di confrontarsi con le proprie parole.
Si muore, si ama, si continua la vita. Una delle feste dei Fuochi che si poggia sul concetto che la vita termina con la discesa del Dio negli inferi, cioè la morte, ma che va a fecondare la Dea, quindi la prosecuzione della vita.
Non solo, in questo particolare periodo, i due mondi, il Regno dell’aldiquà e il Regno dell’aldilà, si vanno a soprapporre e quindi si dice che viene “sollevato il velo”. I defunti tornano sulla terra per lasciare consigli, sussurri, ma anche per punire torti che hanno subito quando loro erano in vita.
I giorni di festa si dividono in:
- 31 ottobre vigilia di Samhain
- 1 novembre Samhain
- 2 novembre Festa degli antichi spiriti
Le streghe vengono chiamate
Onorare questo capodanno celtico diventa normale quando si ha intenzione di appartenere alla wicca e al mondo esoterico, ma non solo. Le streghe naturali avvertono una particolare unione a questo periodo. Il loro corpo reagisce con una strana irrequietezza unita a improvvisi cali di forza. Il cuore sembra pizzicare. Si hanno le farfalle nello stomaco e ci si unisce all’ambiente dove si avvertono voci nel sussurro del vento e tocchi dalle ombre nella notte.
Il tempo non affievolisce questa situazione, anzi la amplia e quindi potreste ricevere una “chiamata” che porta di fronte alla scelta di conoscere perché siete chiamate per un bene maggiore, per qualcosa di importante che dovete compiere. Potrebbe anche essere la semplice conoscenza che dovrete tramandare a qualcuno, ma è un compito che è stato deciso nel vostro destino al momento della nascita.
Siate pronte ad ascoltare e non a temere.