Zucca Halloween, perché si usa?
La zucca halloween e legata alla leggenda di Jack o’ lantern, leggenda irlandese, di un uomo che ingannò il diavolo. Venne punito, condannato a vagare per sempre.
La scelta della zucca halloween nasce direttamente dalla storia dello spirito di Jack. In America ci sono delle zucche che non sono commestibili, nel senso che sono amare, molto “lappose”, ma crescono in modo spontaneo. Nutrienti per il terreno, sono state usate da tutti per rispettare la “credenza popolare”, il rituale del popolo celtico, per cacciare via gli spiriti maligni. Esse costavano poco e, come detto, si trovavano in un terreno anche selvatico.
Intagliarle con facce mostruose, con volti che ricordano demoni, morti o altri spiriti maligni, aiuta ad avere un maggiore collegamento con le radici di questa storia. Infatti, il popolo celtico, incarnava determinati spiriti che si osservavano e, spaventati, fuggivano via.
Lo spirito di Jack o’ lantern, è un’anima che non trova pace, spaventa chiunque la veda e si vocifera che il suo aspetto fosse con denti aguzzi, gli occhi spiritati e arcigni con un’espressione di terrore. La zucca halloween incarna l’aspetto di questo demone.
Lo scopo della zucca è di scacciare gli spiriti che si avvicinavano alle abitazioni nella notte di halloween e soprattutto di mantenere lontano lo spettro di jack o’lantern, condannato a vagare in eterno
Concludendo le zucche vengono intagliate con facce “orripilanti” per spaventare gli spiriti di demoni, spiriti maligni e streghe. Nella notte del 30 ottobre, fino al 1° novembre, essi tornano sulla terra, nel mondo dei vivi.
ZUCCA HALLOWEEN SIGNIFICATO VERO
Prima abbiamo parlato di quello è il simbolismo della zucca halloween, ma vediamo qual è il significato rapportandolo a samhain, cioè la festa pagana che oggi conosciamo appunto come halloween.
La zucca halloween simboleggia l’autunno con i suoi colori dai toni caldi, arancio e rossastri. I primi freddi. La natura comincia ad assopirsi per l’arrivo dell’inverno. La simbologia della zucca, che è un ortaggio benefico e propiziatorio di abbondanza, fecondità. Essendo di forma rotonda simboleggia il “cerchio che si chiude” della ruota dell’anno. La presenza dei numerosi semi, che contiene al suo interno, accresce l’aspetto positivo.
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Simbolo che rappresenta la leggenda
La zucca è diventata il simbolo di halloween, festa celebrata nella notte del 31 ottobre. Anche in Italia, in tutte le regioni, ci sono tradizioni da rispettare. Esse vengono celebrate il 1 e 2 novembre (festa di Ogni Santi e festa dei morti), definito anche come Halloween ends.
Tutte rappresentano una credenza pagana, poiché la tradizione pagana ha fatto parte della cultura rupestre e atavica della popolazione italica, già nell’era del bronzo fino all’avvento del cattolicesimo. Nella cultura attuale è un omaggio tradizionale, per non dimenticare i nostri cari morti e omaggiare tutti i santi, fare dolci in questi due giorni. Si visitano i cimiteri, portando fiori sulle tombe per ricordare i morti.
In Sicilia, Toscana, Abbruzzo e Umbria, si preparano dei dolci chiamati: ossi dei morti o fave dei morti. Biscotti di zucchero e i morti al loro passaggio fanno dei doni ai più piccoli portando dolci e caramelle e giocattoli.
In tutta Italia è tradizione posizionare, fuori la porta o le finestre, in questi giorni, dei lumini e ceri. Accanto a queste candele (che se vediamo rispettano la zucca halloween con la luce che esse sprigionano), ci sono delle offerte. Si pone un bicchiere colmo di acqua, di vino e del cibo, mele o frutti, ma anche dolci.
Si narra che in questi giorni le anime che hanno abbandonato questo mondo passano in processione vicino alle case dei familiari e fargli visita. Bevono un sorso di acqua per ristorarsi e continuare il loro lungo cammino. Nel Friuli si aggiunge anche un tozzo di pane. Trentino c’è l’usanza di posizionare delle castagne arrosto, fichi secchi o noci. In Veneto si offrono piatti di legumi, quest’ultimo è un rito per procurarsi l’indulgenza e il perdono per i propri peccati.
Da dove nasce “dolcetto o scherzetto?”
Nonostante non sia collegato direttamente alla zucca halloween, colleghiamo anche la nascita della famosa frase: Dolcetto o scherzetto?
Anticamente, ai mendicanti, era permesso di bussare alle porte delle case nelle notti di “halloween”, che in realtà, con l’avvento del cattolicesimo, divennero la vigilia di Tutti i Santi, per chiedere un tozzo di pane e un bicchiere di vino. Le famiglie, rispettando la festa sacra, erano caritatevoli. Per buon augurio spesso davano cibi molto buoni, dolci, frutta secca, farina e via dicendo.
Tale ospitalità ricollega le radici alla tradizione pagana in cui, un ospite bisognoso che bussa alla tua porta, deve avere ristoro, cioè deve poter trovare del cibo per continuare il suo percorso.
Oggi questa usanza è stata modificata col tempo ed è più una festa per bambini che, con la fatidica formula: dolcetto ho scherzetto, bussano alle porte per ricevere dolcetti e caramelle. Vestiti da mostri, streghette, fantasmini e mortivi viventi.
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