La Triplicità del Dio

Non tutti sanno che anche il Dio wiccano ha un volto triplo, ma con una differenza importante. Identificato nel Sole, va ad avere aspetti diversi, importanti, emozionali che non sono “forti” come la Dea.

Il Dio guerriero, saggio, arduo che va a conoscere e a donare il suo calore e la sua passione.

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“Giovane e impertinente Dio
libero, passionale e inesperto.
Sacro Padre potente nel culmine
della tua forza e conoscenza.
Sommo e vegliardo Re
che silenzioso attendi la saggezza che t’invade!”

Nella Wicca viene venerato il Dio cornuto, ma non tutti sanno che anche in lui esiste una triplicità che, diversamente dalla Dea, si riassume in un unico “Essere” dalle molte forme.

Si onora nei Sabbat, dove ha sempre una importanza fondamentale, tanto da essere onorato e temuto, desiderato e compreso.

La sua complessità è profonda e parte anche dalla comprensione della sua forma. Per metà uomo, per metà animale, ma non solo.

Purtroppo spesso viene confuso con Satana, ma non ha nulla a che fare con questo. Nelle ere cristiane e stato reso “demone” per riuscire a sopperire la sua forte figura, legata molto alle credenze popolari, in modo da riuscire a “ucciderlo”, ma allo stesso tempo la sua presenza è rimasta immutata, proprio perché è immanente.