Chi è Mab, la regina delle fate? Popolo celtico
Amanti della cultura celtica e amanti delle fate e folletti, di boschi magici e curiosoni di sapere: fare dove vivono e chi sono. Vogliamo presentarvi un personaggio tipico, caratteristico delle fate: Mab!
o Madb? Conosciuta con il nome di Maeve. Il suo nome significa: donna inebriata o Dea mutaforma. Di origine celtica. Una grande guerriera distruttrice di re e eroi.
Nessun re può diventare potente in Irlanda se non si era sottoposto al suo rito di iniziazione! Il temerario doveva bere dell’idromele, simbolo del suo sangue di Mab, giacendo con lei una notte in un bosco. Attenzione che il sangue di Mab poteva anche essere velenoso se lei non credeva che l’uomo era degno di governare sugli altri uomini. Solo sopravvivendo, all’alba costui aveva il diritto di governare. Un rituale antichissimo che era stato eseguito da molti sovrani e da eroi del passato.
Mentre i Re che non rispettavano Mab, quindi non effettuavano alcun rituale in suo onore, ma volevano governare lo stesso, erano ritenuti indegni ed è per questo che lei li distruggeva, seduceva, li indeboliva con la sua sola presenza.
MAB FATA E DEA
Lei, Mab, era anche considerata la dea della ostetricia, della lussuria, fertilità e della guerra. Una regina che ha avuto numerosi mariti e molti amanti. Regina dei sogni e delle fate che ogni notte risveglia nelle persone i sogni di amore i desideri. Ci sono diverse leggende in quelle Irlandesi che ne parlano.
Mab è una fata regina ad altezza naturale, cioè grande come un essere umano. In grado di mutare la sua forma e dimensioni, tant’è che poteva diventare piccolissima, per essere fata dei fiori e regina del piccolo popolo che vive nei boschi. Cavalca un cocchio trainato da insetti e costruito con le ali di grillo. In questa forma così piccina ha ispirato poeti e scrittori, drammaturghi immortali, che hanno avuto la sua benedizione, come William Shakespeare che la cita nel famoso monologo di Mercuzio in Romeo e Giulietta. Lui la descrive non più grande di una pietra di agata legata al dito di un consigliere. tirata da un equipaggio di invisibili creature, una dea regina mitologica celtica, dura e inflessibile.
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Storia di una mab vivente o leggenda?
Ecco una curiosa leggenda o reltà su: Chi era Mab.
Maeve, Meb o Mab, era una donna bellissima. Figlia di Eochaid Feidleh, primo re di tutta l’Irlanda. Era ambiziosa e senza scrupoli. Non si fermava davanti a nulla. Seduceva gli uomini per i suoi vantaggi personali. Sposò il re degli Ulstrer, Chonciobar dal quale diede un figlio.
Dopo pochi anni lo lasciò per sposare un altro re del Connaugt, acquisendo sempre più potere e denaro. Tradì il marito con il nipote Aillil Mac Mata che in seguito uccise lo zio e salì al trono con Mab. Aillil si vantò delle sue ricchezze con la moglie e di avere nelle sue mandrie il toro dalle bianche corna, il più bello e possente in assoluto. Mab invidiosa, per essere alla pari col marito, cercò di comprare il toro bruno del re Cooley, bello come quello bianco. Però non vi fu accordo e lo fece rubare facendo scoppiare così una guerra tra i due re. Quando Mab ebbe finalmente entrambi i tori, quest’ultimi si uccisero a vicenda in combattimento.
Questa è una storia che è poi diventata un mito, ma si pensa che la regina che combinò questo caos, altro non era che la dea Mab che, per diletto o per ambizione, sedusse questi re che, a quanto pare, non le avevano reso omaggio. Lei li distrusse entrambi!
Dove si trova mab
In Irlanda a ridosso del mare, sul monte Knocknerea, a sud ovest di Sligo, si trova un tumulo funerario risalente all’età del bronzo. Esso è composto da numerose pietre. Si tratta di un altare che poi venne definito tomba.
La leggenda vuole che questo tumulo altro non sia che l’altare o la tomba della regina Mab o Maeve. Uno dei personaggi più amati dal popolo irlandese. Secondo una antica leggenda, chi vuole incontrare l’amore eterno, deve raccogliere un sassolino sul sentiero che porta alla tomba e depositarlo ai piedi del tumulo.
Questo perché la dea potrà valutare il dono del pellegrino e decidere se il suo cuore è pronto per trovare l’amore eterno oppure se è solo un “vile” desiderio di lussuria. Dunque non è una tomba vera e propria, ma un altare, solo che traducendo dall’irlandese antico a quello moderno, il termine altare ha delle similitudini con la parola: tomba. Ecco come mai è facile confondersi.
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Festa della dea mab
La sua festa pagana veniva festeggiata ogni anno il 21 settembre, durante l’equinozio d’autunno, Sabba di Mabon.
Quando il giorno e la notte hanno la stessa durata. Durante questa ricorrenza, chi voleva, poteva invocare la dea per chiedere consiglio. In questa notte si creavano re ed eroi. Per invocare la dea si doveva bere idromele.
Mab è anche la divinità della terra. Entità che garantisce il contatto tra i due mondi, cioè il mondo delle fate e il mondo degli uomini, per esaudire i loro desideri. Per questa ricorrenza ci si apprestava a finire i lavori che erano stati intrapresi per prepararsi a un periodo di riposo. Si onorava il mondo degli spiriti ornando i luoghi di sepoltura degli avi con foglie, ghiande e pigne. Si offriva idromele e cibo agli alberi. Era pratica comune fare il vino. Era tradizione raccogliere i semi, bacche e erbe medicinali per essiccarle per iil lungo inverno.
Fare queste pratiche nel giorno e nella festa di Mab permetteva di avere la benedizione della dea delle fate e questo rendeva tali “prodotti” sacri. Da usare appunto per i parti o per curare ferite di eroi, guerrieri e di re.
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