Genziana proprietà, cos’è la genziana o gentiana?
Gentiana o meglio nota con il nome di genziana, è un fiore bellissimo, blu intenso, che cresce spontaneo e lo possiamo coltivare. Si adatta sia in montagna, a diverse alture, che in collina. Bellissimo, dalle colorazioni intense del blu, che cambiano in base ai nutrienti della terra.
La sua famiglia è molto ampia, nel senso che esistono centinaia di tipologie di genziana, ma tutte, alla fine, hanno delle qualità mediche e perfino digestive. Tant’è infatti che viene usata per la produzione dei liquori. Possiamo fare anche il nostro liquore alla genziana avendo a disposizione questa pianta-fiore.
ASPETTO E DESCRIZIONE GENZIANA
La genziana o gentiana è, in tutto e per tutto, una pianta medicinale usata in fitoterapia. Appartiene alla famiglia delle Gentianaceae. Esiste una famiglia dedicata esclusivamente a questo fiore perché, come accennato in precedenza, ci sono tantissime varietà.
Pianta erbacea e perenne montana. La si trova spontanea nell’Europa centro meridionale. In Italia cresce sulle alpi e appennini dagli 800 metri ai 2000 metri di altezza. Si è diffusa, milioni di anni fa, anche in America del nord, Africa, Australia.
Da notare che la genziana o gentiana ha una crescita lenta con le radici a fittone molto carnose che crescono verticalmente nel terreno. Inizialmente, per i primi anni di vita, le foglie crescono a rosetta basale, di forma lanceolata e opposte sul fusto fiorale. Quest’ultimo può raggiungere il metro di altezza.
I fiori della genziana sono a forma di campanula con cinque petali. La più conosciuta e molto diffusa, di varietà intendiamo, è di colore azzurro o blu scuro. Però ne esistono tante di varietà. La genziana Lutea, per esempio, ha i fiori gialli. In nuova Zelanda sono di colore bianco. Sulle montagne delle Ande si ha il colore rosso.
Della pianta si usano solo le sue radici che vanno raccolte quando la pianta e in riposo vegetativo, vale a dire da ottobre a gennaio, in autunno e inverno, e dopo il 3 anno di vita per non uccidere del tutto la pianta originaria. Infatti se si lascia parte della radice adulta, quella che ha superato i 3 anni, si ha una nuova crescita di genziane l’anno avvenire.
Le radici si tagliano a pezzi e si fanno essiccare al Sole per preparare tisane o liquori. Il loro gusto è amaro e profumato. Ottimo digestivo alcolico se si usa la ricetta per fare il liquore, vale a dire base di alcool, vino o grappa, dove si fa macerare la radice, per almeno 30 giorni, per unirvi poi sciroppo di zucchero e acqua.
Genziana, la medicina del passato
La genziana deriva dal nome: Gentius o Genzio, ultimo re dell’Illiria, esistito intorno al 180 a.C. Secondo Plinio il vecchio questo re aveva scoperto la genziana e le sue particolari proprietà medicamentose poiché era un re appassionato di medicina. Per questo il fiore porta il suo nome.
Plinio nella sua: Naturalis Istoria, descrive la pianta e le sue virtù medicinali. Usata per curare la febbre alta e il morso dei serpenti.
Oggi però la raccolta della pianta allo stato selvatico, in Italia, è vietata poiché sta diventando una pianta in via d’estinzione. Troppe credenze popolari la fanno utilizzare sia in cucina che in ambito medico e magico. Però la si può coltivare in modo privato.
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Gentiana proprietà del fiore blu
Le proprietà genziana sono:
- Antinfiammatorie
- Antibiotiche
- Carminative
- Tonificanti
- Diuretiche
Fiore febbrifugo usata anni prima della scoperta del chinino per abbassare le febbri. Rafforza il sistema immunitario. Cura la tosse e il raffreddore. Ottima cura per la sinusite, anche cronica.
La genziana proprietà mediche che sono contenute nelle sostanze amare contenute nella radice che stimolano la digestione aumentando le secrezioni salivari e gastriche. Mentre la radice fresca è velenosa, molto tossica e addirittura allucinogena. Ecco perché non va in alcun modo consumata fresca. Con l’essiccazione perde la sua pericolosità. Controindicata e sconsigliata a chi soffre di ulcere gastriche.
Usare la radice con moderazione perché altrimenti si hanno dei disturbi gravi come mal di testa, vomito, nausea e spasmi muscolari.
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Coltivare la gentiana
Data la sua bellezza estetica, la genziana è un fiore molto decorativo. Però occorre che ci siano delle attenzioni per coltivarla. Essa ama i suoli montuosi, ma con clima temperato. Pianta rustica e resistente al freddo, mal sopporta le temperature estive. Il caldo eccessivo danneggia la coltivazione.
La pianta preferisce i terreni acidi e ricchi di humus. Essa deve essere ben drenata e adatta per i giardini in alta quota o giardini rocciosi. La posizione migliore è quella soleggiata.
Si riproduce per divisione dei cespi, interrandola a 50 centimetri di distanza una dall’altra, ma può essere coltivata anche nei vasi ritirandola in casa se la giornata e particolarmente calda. In alternativa c’è la semina in terreno morbido, misto a sabbia. Si interrano i semi e si deve innaffiare spesso. Evitare il ristagno di acqua per evitare il marciume delle radici che sono, per questa pianta, molto importanti. Fiorirà dopo il 3 o 4 anno di vita. Occorre quindi pazienza.
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