Grimorio o libro delle ombre: risveglia la tua magia
Grimorio antico libro arcano! Non fretta, ma fame di sapere che racchiude formule, evocazioni, sigilli e segreti magici. Da questa conoscenza, entri in sintonia con lo spirito autentico dell’occulto e della stregoneria.
Oggi ho intenzione di rispondere ad un sondaggio che ho fatto nei miei post della community del canale, dove in molti mi hanno richiesto di parlare dei grimori. In particolare, una di voi ha fatto tante domande che mi hanno incuriosito e quindi gli dedico questo video.
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Oggi vi propongo una guida iniziale ispirata agli antichi grimori, ma rivolta a neofiti seri, cioè a principiati che hanno iniziato il loro percorso spirituale nella stregoneria. Vi spiegherò:
- cosa fare
- come iniziare
- propongo dei rituali facili
- riflessioni interiori
- indicazioni sulle pratiche utili per scoprire e sviluppare le tue capacità occulte
Intanto: Cos’è un grimorio? Il grimorio è un libro magico che contiene: rituali, incantesimi, simboli, conoscenze esoteriche e pratiche spirituali. Nella stregoneria è molto importante e ognuno può crearsi il suo grimorio privato, conosciuto anche come: libro delle ombre.
Grimori antichi e potere personale
Iniziamo con l’approccio corretto!
Prima di fare dei rituali viene il cammino interiore. I veri grimori, parlo di quelli antichi, come il:
- Clavicula Salomonis
- Ars Notoria
- Il Picatrix
- o Il Libro di Abramelin
non erano solo raccolte di incantesimi, ma veri percorsi iniziatici. La prima “magia” consiste nel conoscere te stesso. Avvicinarsi alla stregoneria non avviene perché è di moda, ma perché attratti oppure in armonia con le energie che hai intorno. Tuttavia vi presento il primo rituale da fare che vi risveglia. Questo è il:
Rituale per risvegliare la sensibilità magica interiore
Da svolgere durante la luna nuovo oppure il primo giorno della luna crescente, noto come: il momento del seme.
Occorrente:
- Una candela bianca
- Una ciotolina d’acqua
- Una piccola pietra naturale (quarzo, ametista, o semplicemente una pietra che “ti chiama”)
- Un diario o quaderno
Procedi in questo modo:
- Accendi la candela in un luogo silenzioso.
- Fissa la fiamma in silenzio per almeno 2-3 minuti, respirando lentamente. Entra in uno stato ricettivo, senza aspettative.
- Tocca l’acqua, poi la pietra. Chiudi gli occhi. Immagina una luce dentro di te che si risveglia: piccola, ma viva.
- Chiedi (mentalmente o a voce) al tuo spirito interiore: “Qual è il mio dono nascosto? Come posso coltivarlo?”
- Ascolta in silenzio. Non forzare. Annotati poi qualunque immagine, parola, sensazione o idea arrivi.
- Chiudi il rituale ringraziando e spegnendo la candela con rispetto e ciò vuol dire: mai soffiarci sopra, si spegne o con due dita oppure coprendola con un cappuccio.
Leggi anche: Guida spirituale: come connettersi, evocarla, tecniche e consigli
Riconosci la tua magia? A quale elemento appartieni?
Dopo il rituale, osservati, studiati per 7 giorni:
- Sei più sensibile ai sogni?
- Noti segnali ricorrenti nella natura?
- Hai improvvise intuizioni o empatia più forte?
- Ti senti attratto da elementi specifici (fuoco, erbe, stelle, simboli)?
Annota tutto. Questo è l’inizio del linguaggio simbolico personale, chiave di ogni pratica di stregoneria seria.
Strega: può diventare
C’è chi ha la fortuna di essere una strega naturale, dunque ha una predisposizione all’occulto, ma anche per loro è necessario esercitarsi e studiare altrimenti si corre il rischio di avere poi dei doni “dormienti”. Tuttavia la maggior parte delle streghe diventa strega con degli esercizi che puoi fare quotidianamente oppure di tanto in tanto.
Lunedì | Osservazione delle emozioni (diario delle reazioni interiori) |
Martedì | Camminata in natura con attenzione ai segni (foglie, vento, animali) |
Mercoledì | Meditazione silenziosa davanti a una candela |
Giovedì | Lettura di una pagina da un grimorio o testo esoterico serio |
Venerdì | Scrittura automatica o sogni (registrarli appena svegli) |
Sabato | Rituale di purificazione (incenso, acqua, silenzio) |
Domenica | Ringraziamento e riflessione: “Cosa sto apprendendo?” |
Ricordati che il potere non è un fulmine. È una brace che va alimentata, ogni giorno. Chi segue il sentiero con umiltà, studio e cuore pulito, scoprirà che la magia è l’arte di vedere il mondo in modo più profondo, e agire con consapevolezza in esso.
Leggi anche: Strega bianca, naturale, come diventarlo? Riconoscere una strega
Crea il tuo grimorio o libro delle ombre
Iniziamo allora a creare insieme il tuo primo Grimorio personale, pensato come strumento di crescita, studio e pratica magica. Sarà il tuo “libro delle ombre”, ma anche un diario magico, uno specchio dell’anima. Ti propongo una struttura base del tuo grimorio, faccio un appunto, lo puoi fare o fisico, quindi cartaceo oppure digitale, cioè sul tuo computer personale.
Scrivi nella prima pagina, a mano se possibile:
“Questo è il mio libro sacro, il mio spazio di ricerca, verità e potere. Mi impegno a usarlo con saggezza, rispetto e responsabilità.”
Firma con il tuo nome magico (se non lo hai, lo scoprirai col tempo).
Fai un tuo indice delle sezioni
Ti consiglio di lasciare 2-3 pagine vuote per creare un indice man mano che aggiungi contenuti. Ecco un esempio di sezioni utili:
- Intenti e dediche
- Rituali personali
- Osservazioni spirituali e sogni
- Simboli e segni
- Erbe, pietre, colori
- Fasi lunari e astrologia
- Incantesimi testati
- Preghiere, canti, formule
- Appunti di studio
- Esperienze e risultati
Rituale: “Risveglio del Nome Interiore”
Dato che ti ho parlato del “nome interiore”, ti propongo di cominciare con un rituale, semplice ma profondo, per stabilire iniziare a capire qual è il tuo nome interiore. Da fare quando la Luna è crescente, scegli o la mezzanotte o l’alba.
Ti occorre:
- Una candela bianca
- Una ciotola d’acqua
- Qualcosa di naturale che ti rappresenti (rametto, cristallo, piuma, sentiti libera di scegliere quello che più ti attrae)
- Il tuo Grimorio aperto alla prima pagina utile
Procedi poi senza fretta in questo modo:
- Accendi la candela.
- Poni la mano sull’acqua e chiudi gli occhi. Respira 3 volte lentamente.
- Dì:
“Invoco la mia verità, chiamo il mio nome, ascolto la voce che guida il mio spirito.”
- Ascolta in silenzio. Una parola, suono o immagine potrebbe emergere: questo potrebbe essere il tuo nome magico o un suo indizio.
- Apri gli occhi. Scrivi nel Grimorio tutto ciò che hai percepito, senza giudicare.
- Chiudi con:
“Che questo libro custodisca la mia crescita e la mia luce. Così sia.”
Leggi anche: Aura: Corpo Astrale, cos’è, come vederla, colori e significati
Il Risveglio del Nome Interiore
In ogni tradizione magica antica, il nome ha un potere profondo. Non è solo una parola, ma un sigillo dell’identità spirituale da non divulgare, cioè da non dire, a tutti. Quando si intraprende un percorso iniziatico, è comune che l’individuo riceva o scelga un nome magico: non per nascondersi, ma per manifestare la parte più autentica e invisibile di sé.
Il nome interiore non si inventa: si scopre. È come una nota musicale che vibra solo in certe condizioni, quando la mente tace e lo spirito ascolta. In alcuni grimori medievali, si dice che il nome magico sia quello che “gli spiriti riconoscono”, perché porta con sé la vera essenza dell’anima incarnata.
Per trovarlo, bisogna prima liberarsi dall’ego e dalle maschere sociali e questa è la parte più difficile per molti. Spesso il nome arriva in sogno, durante un rituale, o emerge spontaneamente mentre si pratica la meditazione. Può essere un suono, una parola antica, un animale, un archetipo. Va scritto nel Grimorio, trattato con rispetto e usato solo nei contesti sacri o rituali.
Avere un nome magico rafforza la connessione con il proprio potere personale. È come indossare un mantello invisibile: protegge, focalizza, dà direzione. Non è necessario svelarlo ad altri: è uno strumento, non un titolo. Usarlo nella meditazione o all’inizio di un rito aiuta a “entrare nello spazio magico”, lasciando il mondo profano alle spalle.
Il nome magico non è fisso. Con il tempo può evolversi, mutare, cambiare, come accade all’anima stessa. Ma una cosa è certa: quando lo trovi, lo senti. Come un’eco dentro il petto che finalmente ha trovato casa.
Creazione del Sigillo Personale
Il sigillo personale è un emblema grafico che racchiude la tua essenza magica in un simbolo unico. Nei grimori antichi, i maghi tracciavano sigilli per connettersi agli spiriti o per imprimere la loro volontà nel mondo; nel tuo Grimorio, sarà il tuo marchio sacro: copertina, inizio di ogni rituale e punto di ancoraggio per la tua energia.
- Definisci l’intento
Prima di tutto, scegli un unico scopo: ad esempio, “chiamare la mia forza interiore”, “armonizzare mente e cuore” o “proteggere il foglio rituale”. Scrivilo in una frase breve, al presente:
“Io sono luce in ogni mio passo.”
- Scomponi le parole chiave
Identifica 2–3 termini fondamentali: luce, forza, armonia. Cerca per ognuno un simbolo geometrico o lettera che risuoni:- Luce → cerchio (perfezione, totalità)
- Forza → triangolo (stabilità, direzione)
- Armonia → linea orizzontale (equilibrio)
- Unisci gli elementi
Su un foglio bianco, disegna in sequenza:- Il cerchio di base, che contiene tutta la tua energia.
- Il triangolo al centro, con la punta verso l’alto, a indicare ascesa.
- La linea orizzontale che attraversa orizzontalmente il cerchio, equilibrando le forze.
- Personalizza con lettere o rune
Al centro del triangolo, integra le iniziali del tuo nome magico o un’antica runa (come Algiz per protezione o Kenaz per illuminazione). Scrivile a mano, fluide e interconnesse. - Carica il sigillo
- Posiziona il disegno davanti a una candela bianca accesa.
- Fissa il tuo sguardo sul punto centrale per almeno due minuti.
- Pronuncia l’intento originale a voce alta, soffermandoti su ogni parola.
- Immagina una luce che discende dall’alto e imprime il tuo desiderio nel sigillo.
- Inserisci nel Grimorio
Copia il simbolo sulla copertina o alla pagina interna dedicata. Ogni volta che apri il libro, tocca o guarda il sigillo per ricordarti dell’intento e ricaricarlo mentalmente.
Con questo sigillo personale, il tuo Grimorio diventerà non solo un contenitore di conoscenza, ma un vero “strumento vivente” della tua pratica magica.
Leggi anche: Rituali lunari: dea luna, incantesimi durante le fasi lunari
Connettiti ai 4 elementi
Ogni via magica seria — dai grimori medievali alla Wicca, fino all’alchimia — si fonda su un principio essenziale: tutto ciò che esiste è composto da quattro elementi fondamentali (più un quinto, l’Etere o Spirito). Imparare a conoscere e lavorare con Terra, Acqua, Aria e Fuoco significa risvegliare la propria sensibilità magica e ristabilire l’equilibrio interno.
- Terra
È stabilità, corpo, concretezza. Ti connette alla materia, alla pazienza, alla costruzione.
Esercizio: cammina a piedi nudi sull’erba o su pietre. Medita tenendo in mano una pietra (es. ossidiana, ematite, onice) e chiediti:
“Cosa mi radica?”
- Acqua
È emozione, intuizione, sogno. Ti guida nei mondi interiori, nella memoria e nel cuore.
Esercizio: siediti davanti a una ciotola d’acqua, osserva la superficie, e lascia fluire immagini. Scrivi nel grimorio le sensazioni.
“Cosa mi emoziona davvero?”
- Aria
È pensiero, parola, conoscenza. Favorisce la comunicazione, la creatività e l’immaginazione.
Esercizio: accendi un incenso e osserva il fumo. Segui il suo movimento. Respira profondamente e scrivi ciò che emerge.
“Cosa mi libera?”
- Fuoco
È volontà, energia, trasformazione. Risveglia il coraggio, la passione e la determinazione.
Esercizio: accendi una candela e concentrati sulla fiamma. Visualizza le tue paure che bruciano e si dissolvono.
“Cosa mi accende dentro?”
Leggi anche: La notte è donne: allontanare uno spirito maligno, come fare?
L’essenza del grimorio
Dedica una pagina a ciascun elemento. Riporta le esperienze, le immagini ricevute, i sogni collegati e le tue riflessioni. Col tempo, capirai quale elemento ti domina, e quale ha bisogno di essere coltivato. Una strega in armonia con gli elementi è un ponte tra cielo e terra, tra invisibile e visibile. Questo è il vero fondamento della pratica.
Aggiungo un pensiero personale. Io ho iniziato a parlare dei grimori in modo che anche i principianti possano capire l’importanza di questo libro, cioè il libro delle ombre, e si connettano alla propria essenza e quindi magia. La stregoneria profonda è un cammino occulto che per ogni strega è diverso.
Per i più curiosi consiglio comunque uno studio su alcuni grimori adatti a neofiti appassionati, cioè seri, come:
- 🕯️ Il Libro della Magia Sacra di Abramelin il Mago
- 🌿 Il Piccolo Grimorio Verde – magia naturale e semplice
- 🔮 Il Kybalion – fondamenti di filosofia ermetica
- 📖 Magia Teorica e Pratica di Franz Bardon – impegnativo, ma illuminante
- 🌙 Il Libro delle Ombre (personale: crea il tuo con appunti, riflessioni, sogni)
Domanda e risposta nel libro delle ombre
Concludo con una curiosità, quando il tuo libro delle ombre diventa sempre più completo e pieno, con rituali e culti, con magie e consigli, sappi che potrai fargli delle domande.
Ponendo il libro chiuso tra le mani, fai la tua domanda, e poi aprilo a caso per 2 volte! La pagina a destra ti dirà qual è il tuo problema. La pagina a sinistra, ti dirà come comportarti. Faccio un esempio, io domando al libro: oggi mi sento sola, hai un consiglio da darmi? Ho aperto il libro a caso ed ecco le pagine che mi si sono presentate:
Pagina destra: c’era un rituale contro le negatività, ed infatti, in quel periodo mi sentivo molto stanca e nell’aria avvertivo del nervosismo. Nella seconda apertura, nella pagina a sinistra invece c’era scritto: infuso di erbe energetico!
Ho quindi fatto un rituale contro le negatività e per qualche giorno ho deciso di fare l’infuso di erbe. Questa è la mia esperienza personale con il mio grimorio.
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Articolo scritto e pubblicato da: Il bosco delle streghe