Segno zodiacale di dicembre, sagittario – la leggenda della costellazione del centauro
Il centauro o più precisamente il segno sagittario è un segno di fuoco, caratterizzato dall’irruenza, dalla frenesia e dai colpi di testa.
La raffigurazione del segno sagittario è data da una figura per metà uomo, nella parte superiore, e per metà cavallo, nella parte inferiore. Un guerriero mitologico con in mano un arco in procinto di scagliare una freccia. Quest’ultima indica il suo pensiero, intuitivo e veloce, che arriva all’improvviso, come il suo giudizio.
FIGURA SAGITTARIO CENTAURO
Come detto, il segno sagittario, è per metà uomo e metà cavallo. Euforico, impetuoso! Sa essere giudizioso, con molti pregi e molti difetti e il più avventuroso e avventuriero segno zodiaco. Amante del movimento e dei viaggi. Scalpita per ogni novità o occasione che gli si presenta.
Il suo pianeta dominante è Giove, detto anche: il grande benefico. Associato all’espansione, alla prosperità e al successo. Essere capace negli affari e nella gestione del denaro, alle volte molto avaro. Trova la sua realizzazione nel lavoro, essendo un perfezionista
Le persone nate sotto questo segno sono energiche ed intelligenti con un carattere gioviale, sorridente. Quando il segno sagittario si innamora, si dedica completamente alla persona amata, fino ad annullarsi per tutti e tutto. Purtroppo è facile alle scappatelle, ma il suo cuore rimane di una sola persona. L’uomo del segno sagittario non è per nulla fedele. Le donne sagittario amano la loro libertà e indipendenza.
In entrambi i casi, quando scende la noia o peggio ancora è stato tradito, il segno sagittario riprende tutto ciò che aveva dato. Diventa incontrollabile, vittimista però vendicativo con la stessa moneta con cui è stato ferito. Inoltre rimane fedele finché non entra la noia.
Amico prezioso, affezionato e sincero. Capace di ascoltare e confortare. Di essere di sostegno e di aiutare in ogni momento. Non rinfaccia mai perché qualsiasi cosa fa, lo fa con il cuore. Per questo diventano anche segni incompresi. I sagittari vanno molto d’accordo con i loro simili, cioè altri sagittari, acquario e scorpione.
Costellazione centauro
La costellazione centauro o sagittario è visibile per intero dall’emisfero sud Australe e dalle regioni boreali.
Si tratta di una delle costellazioni più grandi ed estese del cielo. Presente e nota già nell’epoca dei greci e dei romani. Contiene il sistema stellare vicino al Sole e l’ammasso globulare, più luminoso. Molte delle sue stelle sono azzurre e blu di una luminosità unica. Visibili perfino ad occhio nudo.
L’astro più importante della costellazione è: Alfa Centauri, appunto vicina al Sole da cui dista solo 4,3 anni luce. Un gruppo di tre stelle che ruotano a un centro di massa comune, che vista dalla terra sembra un unico pianeta. La stella più visibile della costellazione centauro, dopo Sirio.
La costellazione centauro contiene tante nebulose. Vicino a questa costellazione vi e un’altra più piccola chiamata il lupo (anticamente veniva chiamata la bestia).
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Il mito del centauro
Il segno sagittario ha un influsso diretto della costellazione centauro, ma vediamo qual è la sua leggenda.
I centauri, nell’antica Grecia, non erano ben visti per i loro vizi. Creature irascibili e violenti ad eccezione del centauro Chirone, il più colto e saggio. Figlio del Titano Crono e della ninfa marina, Filira. Quest’ultima era figlia di Oceano. Il centauro aveva sembianze metà cavallo e per metà uomo. Figura che deve al padre che per sfuggire alla moglie. mentre era con la ninfa, sua amante, si tramutò in cavallo.
Chirone fu il maestro degli eroi della grande mitologia greca come Giasone, Achille, Asclepio, Apollo e fu anche medico conoscitore di erbe curative. Il primo chirurgo divino.
Durante un sortilegio, la caviglia di Achille, fu ustionata e Chirone la sostituì con quella di un gigante morto. L’ero divenne un forte corridore diventando: Achille piè veloce.
Il centauro Chirone era dunque figlio di un Dio e per questo era immortale. Un giorno venne colpito, per sbaglio, ad un ginocchio da una freccia la cui punta era avvelenata con il sangue dell’idra. A scagliare la freccia fu Eracle. Siccome il centauro era immortale, non morì, ma la ferita non poteva mai più guarire. Il centauro cercò di curarla, senza successo. Le procurava una grande sofferenza e le cure non lenivano il dolore dilaniante che provava. Un dolore acuto tanto da desiderare la morte, che ottenne scambiando la sua vita per salvare un altro immortale, cioè Prometeo, dal castigo di Zeus.
Finalmente fu liberato dalla sua sofferenza e posto nel cielo, nella costellazione centauro, per essere ricordato in eterno per la sua bontà. Fu accolto in cielo a simboleggiare il sagittario.
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