Numerologia: Significato numero 1, la monade, uso e significato
La numerologia è considerata una divinazione esoterica che studia il significato dei numeri, finalizzata alla divinazione e alla conoscenza di sé stessi. Pitagora, un grande filosofo e matematico greco, era un profondo conoscitore e insegnante di questa tecnica esoterica, appresa durante i suoi vent’anni di studio in Egitto. Lì, le divinità e i riti erano celebrati seguendo uno schema numerico preciso.
MONADE: UNICO, numero 1
Nella dottrina di Pitagora e dei neoplatonici, il termine “monade” significa: unico, l’uno, il singolo.
Anche Sant’Agostino d’Ippona disse: “I numeri sono il linguaggio universale offerto dalle divinità agli umani come conferma delle verità”. Egli credeva che tutto avesse una relazione matematica, una conoscenza segreta che la Chiesa non approvava.
Il numero uno indica l’inizio, la nascita, il principio di ogni cosa. Rappresenta la volontà, l’azione, l’energia mentale, il pensiero, e la nascita di un’idea che viene poi elaborata e sviluppata. Dal punto di vista spirituale, l’uno indica la creazione divina: Dio è uno e crea il mondo. Rappresenta l’uomo, la prima persona creata. Come numero indivisibile e unico, l’uno è il punto di partenza per tutti gli altri numeri, simboleggiando l’inizio di un progetto, di un’idea o di un viaggio.
In positivo, il numero uno indica indipendenza, coraggio, potere e la capacità di leadership. Tuttavia, in negativo, sottolinea difetti come egoismo, caparbietà e determinazione a seguire esclusivamente i propri interessi.
Il numero 1, o la monade, è un simbolo potente sia in numerologia che nella mitologia. Rappresenta l’inizio di tutto, l’unità e l’indivisibilità. È il principio fondamentale da cui tutto deriva, simboleggiando il coraggio, l’indipendenza e la leadership.
Al rovescio, porta anche in sé la possibilità di egoismo e caparbietà. La sua presenza in miti e leggende, come quella di Satana, evidenzia il dualismo intrinseco nel concetto di unicità e inizio, mostrando come da un principio possano derivare sia il bene che il male.
Mitologia egiziana, l’1
Nella mitologia egiziana, così come in molte altre, il primo essere divino dotato di capacità generatrici era il dio Atum. Egli creò da solo Shu e Tefnut, e da uno divennero tre. Questo principio di unità era fondamentale per esprimere la creazione e la realtà. I sacerdoti egiziani svilupparono complessi sistemi numerici partendo dall’unità, utilizzati nei loro rituali. Per gli egiziani, l’uno non era considerato un numero dispari come oggi, ma un principio fondamentale sia maschile che femminile, da cui derivavano tutti gli altri numeri.
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Satana: il numero 1
Satana, il cui nome in latino è Satanas, significa “avversario” o “nemico“. Secondo la tradizione cristiana, Satana fu il primo diavolo creato, il capo indiscusso dell’inferno, e l’inizio del male sulla terra. La sua storia è narrata nella Bibbia e nelle Sacre Scritture.
All’inizio, il mondo creato da Dio era positivo, fertile e rigoglioso, senza male, morte, malattie o sofferenza. Dio creò il primo angelo, un puro spirito chiamato Lucifero “il portatore di luce.
Lucifero era una creatura buona, posta a protezione del Giardino dell’Eden. Tuttavia, la sua bellezza e intelligenza lo portarono a riempirsi di orgoglio e arroganza, tanto da ritenersi superiore a Dio e volendo prendere il suo posto.
Non volendo servire Dio e seguire le sue leggi, Lucifero si ribellò, portando con sé altri angeli e rinnegando il bene a favore del male. Fu così rimosso dal suo incarico e gettato sulla terra, diventando Satana, il capo di tutti i demoni. Questi demoni odiano gli uomini e cercano di associarli alla loro ribellione, ma non potendo prevalere contro Dio, sono in perenne sofferenza. Satana, volendo ottenere la posizione più alta delle stelle, divenne un diavolo che dimora nell’inferno.
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Articolo scritto e pubblicato da Il bosco delle streghe!