Vampiro irlandese: Chi è Dearg-Due, la donna vampiro
Dearg-Due o Red Thirst, è una figura della mitologia irlandese. Una vampira che uccide per vendicarsi! Protagonista di una leggenda tragica e spaventosa.
Si narra che la storia abbia avuto luogo nell’area dove oggi sorge la città di Waterford City e si dice che la sua tomba si trovi sotto un albero non ben definito, chiamato Strongbow’s Tree. Ancora oggi lei risorge dalla sua tomba per sterminare panico, terrore e morte.
SUCCHIATRICE DI SANGUE
La Dearg-Due, conosciuta come “succhiatrice di sangue” o “sanguisuga rossa” o ancora vampiro donna, è una vampira immortale che, diversamente dai mutaforma delle leggende celtiche, non si trasforma in animali o altre creature. Rimane una donna con un volto stravolto, spaventoso, che sorge dalla sua tomba una volta all’anno nel giorno della sua sepoltura per sedurre e uccidere uomini, alimentando la sua sete infinita di sangue e vendetta. Questa sete nasce dall’avidità del padre e dalla crudeltà del marito che non amava.
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Dearg-Due: tragica vita e morte
La storia di Dearg-Due risale a un tempo lontano, prima ancora di diventare un vampiro. Figlia di un ricco possidente, amata e rispettata da tutto il suo villaggio, famosa per la sua bellezza e bontà. Si innamorò di un contadino troppo povero per lei, ma il padre, venuto a sapere della relazione, le impose di lasciarlo e combinò un matrimonio con un ricco capo tribù di un villaggio vicino. Questo uomo, noto per la sua violenza e crudeltà, era molto ricco.
Dopo le nozze, Dearg-Due si rese conto del mostro che aveva sposato. Subì sevizie e botte, rinchiusa in una torre senza mai poter uscire. Il padre sapeva delle torture che la figlia subiva, ma non fece nulla per aiutarla, poiché il genero soddisfaceva la sua sete di ricchezza.
Dearg-Due subì ogni sorta di cattiveria per mesi e mesi. Nelle sue sofferenze, nutriva una sola speranza: che il suo amato riuscisse a liberarla. I giorni passavano e la speranza si affievoliva, lasciando spazio a rancore e rabbia. Cominciò a odiare tutti quelli che la circondavano, finché non decise di porre fine alle sue sofferenze, lasciandosi lentamente morire di fame.
Dopo essere stata seppellita, il marito si risposò presto con un’altra donna, mentre il padre si godeva le sue ricchezze. Solo la gente del villaggio ricordava la sfortunata giovane, senza sapere del profondo odio che nutriva nel suo cuore. Nessuno pensò mai che potesse ritornare dall’aldilà.
Un anno dopo la sua morte, Dearg-Due risorse dalla sua tomba per vendicarsi di tutti coloro che le avevano fatto del male. Uccise suo padre succhiandogli tutto il sangue e fece lo stesso con il marito. La sua fame di sangue divenne insaziabile e iniziò a vagare la notte dell’anniversario della sua morte nella terra d’Irlanda, succhiando il sangue di tutti quelli che avevano la sfortuna di incontrarla.
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Sepoltura celtici vampiro
Secondo una tradizione celtica, le persone malvage in vita si trasformavano in fantasmi, vampiri o demoni.
Per evitare che tornassero nel nostro mondo, si ricopriva la loro tomba con un tumulo di pietre, impedendo loro di fuoriuscire. Il villaggio di Dearg-Due, considerandola una povera vittima e non sapendo del suo profondo odio, non pensò di mettere delle pietre sulla sua tomba per calmare il suo spirito ed evitare che diventasse un vampiro. Compresero la sua rabbia solo quando la vampira iniziò a irretire i giovani e succhiarne il sangue.
Un altro metodo di sepoltura dei Celti era quello di seppellire i morti in piedi, rivolti verso est, per dargli nuova luce e pace. Un’altra curiosità riguarda Bram Stoker, lo scrittore irlandese diventato famoso per aver scritto il romanzo “Dracula”, uno dei romanzi del terrore più conosciuti al mondo.
Dearg-Due rappresenta una figura potente e tragica nella mitologia irlandese, una donna che, spinta dall’odio e dal dolore, si trasforma in una creatura immortale, alla ricerca di vendetta e sangue. La sua storia riflette il profondo senso di ingiustizia e la sofferenza che può trasformare l’amore in odio eterno.
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Articolo scritto e pubblicato da e sul Il bosco delle streghe