Digitale pianta o Digitalis purpurea: pianta delle fate
La digitale (Digitalis purpurea) è una pianta biennale erbacea originaria dell’Europa del Nord, dove cresce spontanea nei boschi e nei campi incolti. Diffusa in tutto il mondo, la pianta appartiene alla famiglia delle Plantaginaceae e si distingue per la sua spettacolare fioritura. È una pianta dalle numerose proprietà, ma anche estremamente velenosa, da cui si estraggono importanti composti utilizzati in medicina.
RICONOSCERE LA DIGITALE PURPUREA
La digitale è caratterizzata da una radice ramificata e una rosetta basale con foglie lanceolate di colore verde grigio, coperte di peluria. Il fusto solitario, che si sviluppa per la fioritura, può raggiungere il metro di altezza. I fiori, di forma tubolare e con macchie di colore purpureo all’interno, sono appariscenti e campanulati, rivolti verso il basso. La fioritura avviene tra giugno e luglio, e un singolo fiore può durare fino a un mese. Il frutto è una capsula con becco prolungato contenente piccoli semi. Nonostante la sua bellezza, la digitale non è commestibile a causa della sua tossicità.
In commercio esistono molte varietà ibride di digitale, con fiori di colori variabili dal bianco al rosa, viola e giallo, spesso più grandi e vistosi rispetto alla pianta selvatica.
In natura, la pianta è generalmente più piccola ma non meno tossica. Per questo motivo, è importante tenere la digitale lontana dalla portata dei bambini.
Pianta delle fate
La storia e la leggenda della digitale sono strettamente legate al folklore delle fate e dei folletti che popolano i boschi nordici di Irlanda e Scandinavia. Secondo la leggenda, le piccole fate regnavano sulle piante di digitale, e chiunque volesse raccoglierle doveva chiedere il loro permesso per evitare la loro ira e una morte prematura. Si dice che i fiori della digitale si inchinino al passaggio delle fate e che i loro piccoli cappelli siano rappresentati dai fiori della digitale purpurea.
Pianta magica naturale
La digitale non è solo una pianta velenosa, ma è anche considerata una pianta magica nelle tradizioni popolari. La sua connessione con le fate e i folletti la rende un elemento affascinante del folklore. Le erbe magiche come la digitale erano spesso usate in riti e incantesimi per le loro presunte proprietà sovrannaturali.
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Proprietà e caratteristiche della pianta
Il nome “digitalis” deriva dal latino e significa “dito” o “ditale”, riferendosi alla somiglianza dei fiori con questo strumento utilizzato in sartoria per proteggere le dita dall’ago.
Nonostante la sua velenosità, la digitale possiede proprietà medicinali significative. Dalla pianta si estraggono composti cardiotonici utilizzati in omeopatia, come la digitossina e la gitossina, che aiutano a trattare la tachicardia e la fibrillazione atriale. Tuttavia, la pianta ha un indice terapeutico molto basso e una tossicità elevata: bastano 10 grammi di foglie essiccate per essere letali. Per questo motivo, il dosaggio di questi medicinali deve essere seguito attentamente da un medico, poiché un uso eccessivo può provocare bradicardia, blocco cardiaco, collasso o infarto.
Le proprietà della pianta si concentrano soprattutto nelle foglie, che, se essiccate, aumentano la loro tossicità. Contengono saponine, flavonoidi, acido fenolico, acido caffeico e acido citrico. È vietato utilizzare la pianta per preparati erboristici come tisane o decotti, che potrebbero causare gravi intossicazioni, dolori addominali, vomito e disturbi visivi.
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Come coltivare la digitale purpurea?
La digitale preferisce climi miti e freschi e può crescere bene sia in pieno sole sia in mezz’ombra. La moltiplicazione della pianta avviene in primavera tramite semina. Predilige terreni acidi, ricchi di torba e ben drenati. I semi possono essere messi a germinare in piccoli vasetti con terriccio preparato, e una volta cresciute, le piantine possono essere trasferite in giardino o in vasi più grandi. Essendo una pianta biennale, fiorirà l’anno successivo.
Durante l’inverno, nelle zone più fredde, la pianta va protetta con pacciamatura di foglie secche o paglia. In piena estate, la pianta fiorirà; se il fiore viene tagliato, è probabile che produca un altro fiore entro la fine dell’estate. Dopo la fioritura, la pianta madre muore, ma il ciclo vitale può essere ricostituito attraverso i semi prodotti.
La digitale (Digitalis purpurea) è una pianta dalle mille sfaccettature, che spazia dal campo della botanica a quello della mitologia.
La sua bellezza e la sua pericolosità la rendono affascinante e temibile al tempo stesso. Coltivarla richiede attenzione e consapevolezza, ma offre in cambio una fioritura spettacolare e una connessione con antiche leggende e pratiche magiche.
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Articolo scritto e pubblicato da e sul Il bosco delle streghe