Cernunnos: dio cornuto, dio celtico della natura selvaggia, virilità
Cernunnos, noto anche come Cernunno, è una divinità della mitologia celtica simbolo della natura selvaggia, alberi, foreste e i boschi.
Dio della virilità, degli animali maschi muniti di corna, della caccia, della guerra, della fecondità e della morte, è considerato colui che dà la vita e la morte. Le sue origini risalgono a circa 3000 anni a.C., e il suo culto era celebrato in Gallia, nella penisola italiana e in Inghilterra.
Cernunnos è rappresentato come un uomo di mezza età con capelli e barba lunga e due lunghe corna ramificate, per questo motivo è conosciuto anche come il dio cornuto. Le corna, simili a quelle di un cervo, simboleggiano la morte e la rinascita in primavera di ogni cosa.
SIMBOLO DIO CORNUTO
Cernunnos è spesso raffigurato seduto a gambe incrociate, coperto in vita con una pelle di animale. Porta al braccio e al collo, a volte anche sulle corna, una sorta di semicerchio chiamato Torques.
Questo è un oggetto mistico, fatto di metallo, simboleggiava un legame eterno con gli dei. Raffigurato con una borsa piena di chicchi di grano al fianco. I suoi animali sacri sono il cervo, molto popolare in quell’epoca ricca di vegetazione, e un serpente con corna di capra, che potrebbe rappresentare il dio stesso in altre sembianze.
Cernunnos è il compagno della dea Brigid, figlia del dio Dagda e di Morrigan, madre delle arti e degli dei primordiali. La vera storia del dio e della sua nascita furono disperse con la crescita della civiltà e con l’arrivo di altre divinità, ma non furono mai totalmente dimenticate.
LEGGI ANCHE: Le Ardane, chi erano, cosa sono e quando si possono richiamare?
Simbolismo cernunnos
Nella mitologia, ci sono molte divinità cornute e Cernunnos è forse il primo, il più antico e preistorico degli dei celtici. Fu adorato per augurare prosperità e protezione dei morti e degli spiriti degli animali della foresta, che davano sussistenza ai popoli barbari con la loro carne e pelle. Nel corso della storia, altre divinità simili apparvero, come Pan nella mitologia greca e i satiri nella mitologia romana, legati alle selve, alla pastorizia e alla sessualità. Dioniso, pur essendo un uomo, è spesso raffigurato con due cornetti sulla fronte.
In altre mitologie ci sono divinità munite di corna, come Pusupati, signore del bestiame indiano, e Ammone in Egitto, raffigurato con corna di ariete.
Nella mitologia celtica, le corna erano simbolo di virilità e coraggio. Gli elmi dei guerrieri celti spesso presentavano corna per mostrare tutta la loro fierezza. Le corna sono le armi con cui gli animali combattono per far prevalere la loro forza e virilità, assicurando una discendenza in salute e la prosperità alle popolazioni che li veneravano.
LEGGI ANCHE: La Discesa della Dea – evocazione e invocazione influssi della Dea
Testimonianze del culto wicca
Le scoperte riguardanti il dio Cernunnos sono tantr. Una delle più significative si trova in Valcamonica, dove su pareti di pietra lisce si trovano incisioni primitive che rappresentano il dio, risalenti al VI secolo a.C., ancor prima degli insediamenti celtici in Italia. Questo dimostra che Cernunnos era già conosciuto e adorato. I tratti del dio, con il palco e il serpente in mano, rimangono gli stessi anche in altri ritrovamenti più recenti.
Il cristianesimo cercò di sopprimere questo culto a lungo praticato, ritenendo Cernunnos un dio pagano e malevolo, associandolo al diavolo. Anche i suoi simboli, come il serpente, furono visti come demoni tentatori.
Nel contesto della Wicca e della mitologia nordica, Cernunnos assume un ruolo fondamentale.
Nella Wicca, è venerato come simbolo della natura selvaggia e della fertilità, spesso associato alla ruota dell’anno e ai cicli stagionali. Nella mitologia nordica, mentre Cernunnos non è direttamente presente, la sua immagine e i suoi attributi sono rispecchiati in varie divinità legate alla natura e alla caccia, come il dio Odino, spesso raffigurato con elementi simili.
Cernunnos rappresenta quindi un ponte tra diverse tradizioni religiose e mitologiche, simboleggiando la connessione tra l’uomo, la natura e il divino. La sua figura continua a ispirare coloro che cercano un legame più profondo con la terra e i cicli della vita.
Cernunnos, con la sua complessa simbologia e le sue antiche radici, è l’immagine del dio cornuto, custode della natura e della vita selvaggia. Nonostante i tentativi di sopprimere il suo culto, Cernunnos resiste come simbolo potente della continuità e della resilienza delle tradizioni antiche.
LEGGI ANCHE: Il Principio Wicca
Articolo scritto e pubblicato da e sul Il bosco delle streghe