Erisimo pianta: l’erba dei cantanti, proprietà, utilizzi e origini
L’erisimo, conosciuto anche come “erba dei cantanti” o “falsa senape,” è una pianta originaria dell’Europa, particolarmente apprezzata per le sue proprietà medicinali. Il suo nome scientifico è Sisymbrium officinale e appartiene alla famiglia delle Brassicaceae, la stessa famiglia di broccoli, ravanelli e cavoli. Cresce spontanea in molte regioni, inclusa l’Italia, dove può essere trovata sia in aree costiere che collinari, specialmente nei campi incolti, orti e giardini.
L’ERBA DEI MORTI
Nella mitologia greca, le piante come l’erisimo erano spesso legate a leggende e credenze sugli inferi. L’erisimo, in particolare, era associato alla protezione delle vie respiratorie e alla guarigione, capacità che venivano attribuite alle proprietà mistiche della pianta. Si credeva che la pianta potesse non solo guarire le malattie fisiche, ma anche proteggere l’anima e il corpo dalle influenze negative degli inferi.
Gli antichi greci utilizzavano l’erisimo non solo per scopi medicinali, ma anche nei rituali religiosi e nelle cerimonie funebri, per proteggere i defunti nel loro viaggio nell’aldilà. Questa pianta era spesso considerata un ponte tra il mondo dei vivi e quello dei morti, simbolo di rinascita e guarigione.
Erisimo descrizione pianta
L’erisimo è una piccola pianta erbacea con radici fittonanti di colore bianco, un fusto sottile ed eretto con numerosi rametti verdi. Esistono due tipologie di erisimo, entrambe caratterizzate da piccoli fiori gialli a quattro petali, raccolti in mazzetti. I semi della pianta hanno un sapore pungente e piccante, simile a quello della senape. La pianta è utilizzata per preparare tisane e decotti grazie alle sue numerose proprietà benefiche e medicinali.
Leggenda dell’Erisimo
Il nome “erisimo” deriva dal greco “eryo,” che significa “io salvo,” e “oimos,” che significa “canto.” Fin dall’antichità, gli oratori, cantori e attori greci utilizzavano l’erisimo per il suo potere di schiarire la voce e curare la secchezza della gola e delle corde vocali.
Una leggenda racconta di un uomo muto che, dopo aver sognato di dover cercare questa pianta, riuscì a ritrovare la voce grazie all’erisimo e a condividere la sua conoscenza con il popolo.
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Erisimo proprietà
L’erisimo è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche ed espettoranti. È particolarmente efficace nel lenire la tosse catarrosa e nel liberare le vie aeree da catarro e muco. Le mucillagini contenute nella pianta hanno un effetto emolliente, utile per trattare mal di gola, laringite, tonsillite, faringite, raucedine e afonia. È anche un disinfettante naturale per bocca e gengive.
La pianta è ricca di glucosidi sulfurati, eterosidi, erisimina (un olio decongestionante), vitamina C, zolfo, cumarine, flavonoidi e quercetina. Questi composti contribuiscono al potere curativo dell’erisimo, riconosciuto anche in campo medico. Non ci sono controindicazioni note, tranne che per le persone allergiche alle Brassicaceae e per le donne in gravidanza, che dovrebbero consultare un medico prima dell’uso.
Clima per la coltivazione
L’erisimo è una pianta selvatica che non richiede grandi cure, preferendo climi miti e il caldo estivo. Si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno, sia acido che calcareo, purché ben sciolto e drenato. La semina va effettuata a fine aprile, interrando i piccoli semi quasi in superficie. La pianta non va trapiantata e, una volta che il terreno è stato preparato, le piantine cominceranno a crescere rapidamente. La fioritura avviene a giugno, e le piante possono essere raccolte e essiccate per preparare tisane o conservate per la semina dell’anno successivo.
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Articolo scritto e pubblicato da Il bosco delle streghe