Vangelo delle Streghe: Le 7 Regole dell’Etica Occulta
Una strega scrive le sue leggi su ossa e cenere. Non comanda l’amore, ma il potere. Non salva, ma insegna. Chi ascolta: obbedisce. Chi ascolta la Strega… sceglie. Le sue regole? Segrete, ma scolpite nella luna.
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La chiamata!
Non si può dire in quale momento preciso una persona comincia il cammino che la porterà ad essere una strega o a interessarsi della stregoneria pagana poiché per ognuno questo momento è diverso. Ad un certo punto della vita ogni persona, come donna che sia, viene chiamata.
Tale chiamata si riconosce da una voglia desiderio incomprensibile di fuggire via. Si prova il desiderio di trovarsi solo in un bosco, in un luogo appartato, a contatto diretto con la natura, presso la spiaggia o guardare il mare. Oppure ci si interessa in modo incomprensibile e possessivo alla musica, al disegno, alla poesia.
Esistono dunque momenti particolari della vita in cui è possibile avvertire la chiamata e di solito può capitare quando ci si sente aridi, depressi, affaticati, impauriti, impotenti, sterili, vuoti oppure soli.
Abbiamo comunque l’impulso di cambiare, di fuggire ma non sappiamo dove andare e tantomeno ci rendiamo conto che, in questo periodo della nostra vita, ci siamo persi da qualche parte.
Quello può essere il momento in cui ci viene inviata la chiamata ed è un influsso particolare che può essere diretto a una divinità, ad un albero, ad uno spirito oppure a quelli che chiamiamo amuleti e sigilli. Tutti elementi che appartengono alla stregoneria pagana.
Cosa ci dice la: chiamata
Questa chiamata ci offre un modo diverso di vedere la vita una vita che valga la pena di essere vissuta fino in fondo con tutte le sue gioie e dolori perché intraprendiamo un percorso spirituale che ci connette a quelle energie basiche. Alle volte perdiamo il desiderio di vivere proprio perché siamo continuamente bersagliati da uno stile di vita che non ci appartiene e che fatichiamo a mantenere tale quando invece ci sentiamo attratti da qualcosa di più naturale e dove i valori di amore, comprensione, carità, studio o conoscenza, ci riempie e ci appaga.
È vero che a volte ci sembra che la realtà della nostra vita sia insopportabile. La monotonia ci deprime e distrugge. Vorremmo fuggire via da un lavoro oppure da un amore che ci soffoca che non si comprende. Vogliamo scappare via anche dei figli che in qualche maniera citi danneggiano dove non siamo capiti come genitori. Ci sentiamo sfruttati oppure delusi e amareggiati dalle futili amicizie di cui dal lato non sopportiamo e dall’altro non li lasciamo per timore di sentirci soli.
Questi sono momenti molto particolari che, in tanti, proviamo ma che dipendono non solo dell’ambiente circostante che purtroppo abbiamo contribuito a creare, ma dal fatto dalla verità che siamo stati noi stessi a modificarci per andare bene a persone vicine oppure per conquistare degli amori, un lavoro, una casa, che poi non ci somiglia in appartiene.
In questo pieno momento di verità, nel senso che vediamo che tutto quello che abbiamo provato a fare portato solo delusioni e ci sentiamo intrappolati in una gabbia in cui noi stessi ci siamo messi, ecco che può arrivare la chiamata.
Cosa fare quando ci sentiamo chiamati?
Una delle prime cose da fare e prendere molto sul serio questo desiderio di fuga o di ribellione perché altrimenti andremo a prendercela con chi non ha colpa come: noi stessi, le persone che ci amano, colleghi o chi è più debole, diventando poi dei veri tiranni.
Non dobbiamo pensare, dobbiamo avere la mente libera quando ci sentiamo irritati o arrabbiati. Guardiamo il cielo pieno di nuvole oppure un paesaggio che ci attrae per calmarci. In questi momenti non stiamo perdendo tempo, anzi tutto il contrario. In realtà ci dedichiamo un po’ di tempo.
Se ti rendi conto che questi momenti rilassano allora aumenta il tiro, fai una camminata in un bosco, al mare, in parco oppure guardiamo un fiore o piantiamolo, provando un senso di unione con l’immenso oppure di soddisfazione. In questo modo stiamo nutrendo la nostra anima e ci stiamo preparando all’incontro con la dea o il dio.
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Ecco le 7 regole
Passiamo quindi a parlare delle regole in cui ho inserito il: significato, consiglio e simbolismo.
Numero 1: Ascolta la chiamata
Ascoltate la parola della Grande madre Terra! Lei che anticamente era chiamata fra gli uomini con 1000 nomi come: Artemide, Astarte, Dione, Selene, trivia, Ecate, Diana.
Quando avrete bisogno di qualcosa, una volta al mese, sentirete una voce. Sarete irrequiete e nel cielo vedrete la luna. In caso questa sensazione o richiamo avviene quando la luna è piena e vi capita più e più volte, durante l’anno, allora sappiate che siete delle streghe buone, benevoli e saggi. La luna che vi chiama e quella nera allora sappiate che siete streghe oscure, conoscitrice di culti misterici legati al sacrificio della morte e ai defunti. Ciò non vuol dire che siete streghe cattive, ma piuttosto che sentite il richiamo del mondo ultraterreno.
Il consiglio è: appartarvi in un luogo segreto e adorate lo spirito della divinità che vi ha chiamato in quella notte. Potete parlare con la luna, fare un incantesimo, scrivere un incantesimo oppure leggere per apprendere qualcosa.
Numero 2: la congrega
Vuoi essere una strega poiché desiderate imparare l’arte invisibile? Tuttavia non avete ancora raggiunto i segreti più profondi che non comprendete? Il primo segreto è la solitudine! Una strega può essere naturale e imparare da ciò che vive o si tramanda in famiglia. Tuttavia siamo tante streghe e ognuna insegna all’altra. La congrega non nasce da un giorno all’altro. Occorre avere un incontro di anime. La congrega non è solo un incontro, in realtà, è un modo di essere. Nel momento in cui tu strega, riesci a insegnare agli altri, hai l’animo disposto per stare in compagnia.
Dunque non si deve pensare subito a trovare altre amiche perché se ognuna non sa insegnare agli altri, non avrete nulla da dirvi.
Numero 3: Libertà
Le streghe sono libere. Libera dalla schiavitù di qualsiasi genere. Libere di amare, lavorare, di seminare e raccogliere. Siamo libere dalle convinzioni sociali. Libere dal senso di oppressione della vita dato dalla società o da chi ci è vicino. Questo è il potere più grande che ha una strega! Per questo siamo poi temute! Non ci interessa il pensiero o giudizio degli altri perché sappiamo che l’unico giudizio da ascoltare è il nostro!
Siamo libere, nude ed è per questo che si eseguono tanti rituali completamente nude!
Numero 4: Bellezza
La strega, per quanto possa essere o sembrare brutta all’esterno, senza rispettare i canoni attuali, essendo vecchia oppure deforme (come la strega shipton di cui abbiamo fatto un video e lo trovate nel canale), siamo sempre belle.
Belle come la terra verdeggiante, come la candida luna tra le stelle. Siamo belle perché siamo: mistero, desiderio, lussuria del cuore degli uomini. Conosciamo e comprendiamo, siamo libere anche nello scegliere di essere schiave di un amante. La bellezza di una strega nasce da una magia che non ha tempo ed è il tempo che da sempre affascina gli esseri umani. Ecco come mai immortali!
Streghe e le mie figlie delle streghe continueranno, nei secoli e secoli, a parlare con una voce universale che è fatta di mistero.
Numero 5: Studia e impara
Questa è la regola della disciplina! Occorre studiare, ma non pensiamo ad oggi che si pensa che studiare sia solo leggere, piegarsi sui libri e imparare a memoria chissà cosa! Lo studio che esegue una strega è: comprensione!
Comprensione di chi abbiamo attorno, della profondità dell’animo umano! Capire una donna che si sacrifica per la famiglia, chi si arrabbia per un nonnulla, chi sparla oppure chi si vanta. Insomma comprendere è difficile, ma permette di capire quali sono le energie principali. Se una persona ci odia, ma ci sorride, siamo in grado di difenderci perché abbiamo capito cosa c’è realmente dietro quel sorriso.
Numero 6: Divinazioni
Una vera strega conosce cosa sono le divinazioni. Cosa sono: si tratta di pratiche che permettono di ricevere informazioni, previsioni o intuizioni tramite l’uso di metodi simbolici, rituali o spirituali. Esse sono: tarocchi, rune, pendolo, astrologia, chiaroveggenza, cristallomanzia, numerologia, Interpretazione sogni, chiromanzia, piromanzia. Ne esistono tante.
Ogni strega ha una sua tipologia di divinazione da cui è attratta! Diventa quindi una sapiente conoscitrice di quello che ti piace!
Numero 7: Lavora con amore e intenzione
Ogni strega si impegna nei suoi culti e tale impegno è presente anche nella sua vita! Impegno e costanza, non è mai una perdi giorno oppure una che fa delle cose mediocri, tanto per farle. Questo perché ogni strega sa che il tempo è la cosa più preziosa che c’è e che in ogni momento
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Essere una strega non è facile
La stregoneria richiede disciplina, percorso spirituale, sforzo personale, conoscenza delle divinazioni, rituali, culti. Prima di divenire competenti nelle diverse magie occorre essere coscienti che, nonostante alcuni studi esoterici sembrano noiosi, noi ci sentiamo richiamare da essi.
Ovviamente esiste la magia: bianca, naturale, verde, rossa e nera oppure le divinazioni e scienze di veggenza ed ognuna di esse ha un proprio fascino. Tuttavia non si deve iniziare con dei culti che sono complessi oppure che sono oscuri altrimenti rischiamo che essi si rivoltino contro di noi. Intanto per capire la magia di appartenenza valutate quali sono le vostre doti e le energie che avvertite.
Diversamente da tante religioni, la stregoneria pagana a poche regole basilari di comportamento per determinare la propria azione e morale. Una strega, un mago, o un cultore dell’occulto deve valutare tutte le conseguenze possibili delle sue azioni. Nel senso che se facciamo un incantesimo è bene sapere quale sia l’obiettivo finale che si vuole raggiungere perché se esso è malevolo modifichiamo il destino della nostra vittima. E ciò comporta delle conseguenze per noi stessi.
La stregoneria non è buona o cattiva siamo noi che possiamo essere buoni o cattivi!
Le magie, incantesimi, i rituali occulti, lo studio delle erbe e quali sono i loro effetti, gli influssi energetici, le divinazioni quali: tarocchi, lettura della mano, premonizioni, sono dei doni o delle doti che possiamo scegliere di usare.
Però è sempre bene avere piena conoscenza di chi siamo e di quale sia la nostra potenza perché è facile poi inciampare nella famosa “porta oscura”, che ci conduce a compiere atti che sono malevoli.
La stregoneria pagana, esoterismo, occultismo, è un componente importante della nostra cultura, perché dimenticarla se possiamo comunque usarla?
Testi della condotta etica o regole rituali della strega
Inserisco alcune regole dei dogmi o scritti di stregoneria! Essi permettono di avere degli insegnamenti. Tali insegnamenti sono anche le regole che si debbono conoscere quanto si parla o si studia di stregoneria, occultismo ed esoterismo.
Il video sulle 13 mete vi dice il percorso spirituale, rituali e cosa fare.
Tuttavia ci sono poi le regole che appartengono ad una condotta Etica e Morale della strega.
Ho estratto alcuni passi dei famosi vangeli della stregoneria. Alcuni di essi sono in dialetto campano, altri in latino, e addirittura li ho dovuti tradurre poiché erano molto criptici perché, durante il periodo della caccia alle streghe e dei processi alle streghe, appunto le streghe usavano criptare con dei termini, segni o simboli, alcuni testi in modo che a poterli leggere fossero solo altre streghe.
Apriamo una parentesi: molte streghe erano in grado di leggere e scrivere e per tramandare la propria conoscenza scrivevano il famoso “libro delle ombre”. Nei secoli questo accessorio diventato quasi un mito, ma nei tempi antichi si trattava di qualche foglio che veniva legato su sé stesso oppure si formava veramente un libro ma con delle rilegature in corda. Per leggere testi criptati, la strega, usava magari un simbolo, tale simbolo veniva disegnato in alcune pagine in alto a destra oppure in basso a sinistra. Alcune lettere del simbolo oppure il significato del simbolo stesso che poi poteva essere di una o due parole, era usato nelle frasi interne in modo che esse avessero poi un senso compiuto. Ecco cosa vuol dire testo criptato.
Chiudiamo parentesi.
REDE: il vangelo delle streghe
Il rede è la chiave di tutto il sistema etico di ogni strega. Il termine: REDE, indica il: consiglio o meglio il comandamento da seguire in modo estremo! Una strega che conosce le sue arti magiche deve rispettare questa legge: Se non fai male a nessuno fa ciò che vuoi!
Questa è la frase che appartiene alla stregoneria più antica, risale addirittura al 700 avanti Cristo. Lo ritroviamo in diverse forme e con diverse parole, in latino e in tanti altri dialetti, dalla zona di Benevento, famosa per le sue streghe, sino a Roma, dalla Lombardia fino in Sicilia.
Ora vi leggo il testo più conosciuto del Rede rivolto all’Etica e morale di una strega:
Nel giusto rimarrai, in perfetto amore e fiducia lo farai.
Vivi e poi vivere sappi lasciare eco nel prendere e nel dare.
Tre volte il cerchio tracciare affinché gli spiriti si faccia cacciare.
Incatena la formula incatenala bene, esprimi la prima che si conviene.
Dolce lo sguardo, tocco leggero, parla poco e ascolta davvero.
In luna in crescendo un canto gioioso mai ripetendo.
Quando al contrario la luna calante sussurra un canto purificante.
Quando poi in una nuova luna della signora bacia due volte la tua mano che adora.
Le attese del cuore non saranno vane quando è piena la luna rimane.
Quando dal Nord il vento urla forte ammaina le vele e chiudi le porte.
Se il vento dell’est comincia a soffiare ci sono novità e feste da fare.
Se il vento del sud si mette ad ululare l’amor sulle labbra di sta per baciare.
E quando il vento di Ponente sibilla vigoroso tutti i cuori troveranno pace riposo.
Nove legni sotto il calderone metti a bruciare, infiammale è potrai consumare.
Questa è solo una prima parte del Vangelo delle streghe o del rede che non è soltanto un qualcosa che si compone di rime baciate, ma in realtà sono consigli che tutte le streghe eseguivano sia per avere maggiore potere energetico che durante i propri rituali.
Segui il vangelo o ascolti il sussurro sotto la luna? Le regole e il rede lo hai trovato interessante? Ti senti attratta dalla magia antica? Dimmi cosa ne pensi con un commento.
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Articolo scritto e pubblicato da: Il bosco delle streghe