Dee madri: triplice dea – Cos’è, significato, storia
Le divinità mitologiche incarnano tutti i vari aspetti della vita dell’uomo, delle donne, degli animali e della natura stessa, come la: nascita, crescita e morte, che ricolleghiamo direttamente alle: dee madri.
Questi tre aspetti erano seguiti da tutte le religioni antiche. Le divinità primordiali incarnavano vari aspetti della bellezza, della poesia e di tutto ciò che è stato creato, dando un particolare significato o spiegazione alla sua evoluzione nel tempo.
La Triplice Dea o Dea Trina o ancora le dee madri, erano venerate come madre creatrice della vita stessa. Rappresentata con tre teste o facce che guardavano in varie direzioni. In alcune raffigurazioni erano presenti ben tre distinte donne che però erano: fanciulla o bambina, madre o donna gravida, vecchia o saggia. Ciò esprime un’idea generale di evoluzione vitale.
Le dee madri avevano di controparte i dii padri, anch’essi rappresentavano: gioventù, maturità e vecchiaia, ma a cui si attribuivano ulteriori significati di forza vitale. La creazione e la forza vitale sono entrambe necessarie poiché una sostiene l’altra.
TRIPLICITA’: IL NUMERO 3
Nelle rappresentazioni mitologiche ritroviamo spesso la Triplicità. Per esempio la trinità, argomento ripreso dalla religione cattolica, era utilizzata già nella religione romana. Ancora prima la vediamo in Grecia ed è qui che vogliamo soffermarci.
Identifichiamo la triplice nella mitologia Olimpica, cioè parliamo degli Olimpi. Una volta che Zeus riesce ad uccidere il padre Crono, Titano del tempo, spartisce con i suoi 2 fratelli i tre regni del mondo:
- Il mondo terreno
- L’ade o regno dei morti
- Il mondo marino
Quindi già in questo frangente vediamo che esistono 3 diversi mondi che poi fanno parte della vita di ogni essere vivente.
Sempre all’interno della mitologia greco-romana ritroviamo una Dea molto particolare, unica come genere: Ecate. Divinità rappresentata in triplice forma e con un grande potere occulto. In grado di esercitare il suo dominio su: terra, mare e cielo. Dominava la notte con le tre fasi lunari: giovane, madre e vecchi, che altro non sono che: luna crescente, piena e luna calante.
Anticamente e ancora oggi, il numero 3 ha un valore mistico e religioso. Ricollegandoci alla religione cristiana c’è la: Trinità. Essa rappresenta un Dio unico in tre persone distinte: il Dio Padre, l’origine primaria, il Figlio, generato dal Padre, e lo Spirito Santo che unisce in un unico principio.
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Il vero significato della Triplice Dea
La Triplice Dea o dee madri, in ogni sua forma, rappresenta un particolare periodo della vita che viviamo anche noi.
1 La ragazza, fanciulla o bambina: Essa è la gioventù, il vigore, l’esuberanza giovanile. L’inizio di ogni cosa e si usa il suo idolo o figura in molti incantesimi. La ragazza è paragonata alla primavera, la forza della natura che fa sbocciare foglie e fiori. La madre rappresenta la maturazione dei frutti.
2 La madre, la donna adulta o gravida: Essa indica la fertilità e l’abbondanza, il raccolto. Unitamente indica il progresso o obiettivo raggiunto. La procreazione altro non è che il continuo della vita intesa come sopravvivenza della specie. La vecchiaia simboleggia la conclusione del ciclo vitale.
3 La vecchia, saggia o anziana: In questo caso si indica la vecchiaia in una nota più mistica. L’ultima fase significa la magia, la saggezza acquistata negli anni, la morte di ogni cosa che arriva alla fine del suo ciclo vitale.
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Storia delle dee madri
Esistono molteplici triplici dee o dee madri.
Nel mondo celtico ritroviamo: la dea Brighit, figlia di Dagda, e le sue due sorelle, che si chiamano come lei. Esse rappresentano i tre aspetti del fuoco mistico:
- Il fuoco dell’ispirazione, come il creatore della poesia
- Fuoco del focolare, guarigione e fertilità
- Il fuoco della forgia, formazione delle armi.
Un altro esempio nella mitologia greca sono le tre Grazie, figlie di Zeus e Teti. Queste divinità erano associate alla bellezza:
- Aglaia era lo splendore, tipico della giovinezza
- Eufrosine era la gioia, caratteristica della donna adulta o gravida
- Talia indicava la fiorente, ma attenzione che qui indica appunto la vecchia, quindi il significato la “fiorente saggezza”
Tutte e 3 rappresentavano i tre aspetti di una bellezza abbagliante.
Arriviamo poi alle Moire o Parche sempre presenti nella mitologia greca anch’esse rientrano nelle dee madri. Chi sono? Sono tre donne che hanno potere sulla vita e la morte degli uomini:
- Cloto, la più giovane, filava il filo della vita
- Lachesi, la matura, che girava il filo avvolgendolo e stabilendo quanta vita spettasse a ogni uomo
- Atropo, la più anziana, che con forbici d’oro tagliava inesorabilmente il filo, provocando la morte
Simile è la religione nordica con le Norne, anch’esse tessitrici del destino:
- Urdhr la più anziana, filava il tessuto
- Verdandhi, la donna matura, dispensava i destini
- Skuld, la più giovane, si occupava di tagliare il filo
Tutte le dee madri si possono evocare, ma molto dipende dal tipo di incantesimo che si vuole fare. Richiamare le loro energie è un qualcosa che si consiglia di fare solo quando si ha un minimo di esperienza nell’esoterismo. Le streghe naturali o verdi o le bianche, cioè coloro che iniziano il percorso di studio esoteriso, dovrebbero rivolgersi alle dee madri note come le 3 grazie.
Mentre le Moire e le Norne sono evocazioni da eseguire per coloro esperte anche nelle sedute spiritiche.
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