Abandinus, mitologia nordica, dio celtico, Abandinus dio dei fiumi
La religione celtica e romana si sono fuse e accomunate per lungo tempo, per centinaia di anni, fondendosi man, mano che le loro battaglie di conquista sono avanzate. Le credenze e le divinità, in qualche modo, si rassomigliano dando uno spirito e un’anima a tutte le cose che ci circondano, iniziando dagli alberi per finire all’anima di un singolo filo d’erba.
Montagne, foreste, villaggi, fiumi, sorgenti, laghi e alcune divinità sono espressamente legate a un solo e unico luogo, come il Dio o Genius Loci Abandinus o Abandino.
GENIUS LOCI ABANDINUS
Cos’è un: genius loci o genio loci? Si tratta di un’entità naturale, o meglio che è soprannaturale legata, come manifestazione, ad un solo luogo o ad una festività. Tutte le persone, perfino chi si definisce ateo o non credente, e gli animali avvertono che ci sono luoghi in cui c’è una forte energia mistica. Ritroviamo altari votivi presenti in luoghi sperduti. Megaliti che rappresentano una manifestazione divina, entità di cui non è possibile definire il nome, ma che ha una forza vitale antica, atavica.
Abandinus o Abandino è un Dio acquatico, uno spirito celtico-romano, maschile appartenente al fiume e alle sorgenti. Adorato nell’antica Britannia. Si pensa che fosse una divinità locale, un genio loci, un nume che tutela e protegge un luogo.
Abandinus o abandino è stato adottato, come divinità, dai romani. Protettore di un fiume che passava vicino a un insediamento militare romano nei pressi di Godmanchester, in Inghilterra.
Di questo dio si conosce molto, molto poco. Si sono fatte solo delle ipotesi. Per spiegare il suo culto ci si è affidati ad un ritrovamento, un reperto, vale a dire a: una iscrizione incisa su bronzo, che è scritta in latino una offerta votiva dedicata al dio abandinus:
“DEI ABANDINO VATIAVCVS DS D “
Tradotta significa: al dio Abandino, Vitiacus (era il nome del devoto), dedica con i suoi fondi. Per fondi si indicano le offerte (cibo, fiori o oggettistica).
Ricordiamo che i celtici, il popolo celtico, non usava un suo alfabeto e non era consuetudine la scrittura. Tutto quello che si sa sulla religione celtica e wicca, è giunta fino a noi esclusivamente per tradizione orale. Infatti le donne avevano il compito di insegnare ai bambini la loro cultura. Solo quando arrivò il dominio romano, ecco che sono state eseguite delle scritture su divinità e rituali.
LEGGI ANCHE: Storia Magia – Wicca
Il tempio di abandinus, dove si trova
Durovigutum significa: insediamento romano. In Britannia ritroviamo un durovigutum che ci parla del dio abandinus. Un insediamento che si trovava sulla sponda meridionale del fiume Great Ouse, dove c’era un passaggio per attraversare il fiume. Esso era in corrispondenza dell’odierna città di Godmanchester nel Cambridgeshire.
In questa zona vi sono evidenze archeologiche. Un sito dove esistevano villaggi celtici prima ancora degli insediamenti romani. Luoghi che appartengono alle prime civiltà nordiche della storia umana.
L’arrivo dei romani portò alla costruzione di due Forti con una Mansio (una stazione di soggiorno con stalle e locande). La sua funzionalità era quella tipica delle “dogane”, cioè controllare merci e persone che dovevano attraversare quella zona.
Come mai abbiamo descritto questa zona? Perché nei villaggi che erano appartenenti a questa colonia romana, sono stati scoperti moltissimi altari votivi dedicati a abandinus. Il dio abandinus era una divinità locale che si manifestava proprio nel fiume che venne controllato dai romani.
Una cosa curiosa fu che proprio durante il controllo romano, i popoli celtici superiori, quelli che possiamo definire più “selvaggi” saccheggiarono tali villaggi e pare che lo fecero proprio in nome del dio abandinus. Infatti scesero dal fiume e in men che non si dica distrussero ogni cosa.
In poco tempo vennero ricostruiti i villaggi, con il supporto dei militari romani. Si costruirono anche granai, terme e acquedotti.
Venne poi costruito un tempio dedicato ad abandinus che fu distrutto più volte nel corso dei secoli e puntualmente ricostruito. Durante degli scavi archeologici sono state ritrovate molte offerte votive incise in bronzo, tra i quali una recava una dedica al dio abandinus. Questo è l’unico sito in cui si nomina questo dio celtico romano di qui si è ipotizzato che fosse un dio o uno spirito del locale fiume.
LEGGI ANCHE: La Wicca in breve
Cosa sono i genius loci, spiegazioni
In molte popolazioni si trovano gli stessi principi religiosi in cui tutte le cose che esistono sul mondo hanno un’anima e un’energia che aiutava a prosperare. In passato erano molte le divinità che sorgevano un pò ovunque alle quali ci si rivolgeva. Divinità minori, ma non meno importanti per i popoli e piccoli villaggi del popolo celtico.
Durante il dominio dei romani, la loro cultura, imponeva una comprensione, anche se parziale, delle diverse religioni che appartenevano appunto a diverse culture ed etnie. Forse era questo uno dei punti di forza del dominio di Roma, vale a dire quello di capire le differenze, accettarle, accorparle e poi averne il dominio.
Tutte le divinità minori venivano definiti con il termine: Genius Loci, cioè: protettore del luogo abitato o posseduto dall’uomo. Dunque il termine Genius Loci era come a dire: Divinità minore!
Queste entità non sono né maschio e né femmine. Nella religione cristiana i Genius Loci sono gli angeli.
Il Genio Loci era la divinità che proteggeva un luogo e allo, stesso tempo, tutti coloro che vi abitavano, che erano ospitati o transitavano in quel luogo. Questo essere poteva poi essere ostile oppure benefico. Aveva il potere di devastare un luogo a lui sacro, rendere la divinità ostile e nemica.
Pregarlo e rispettarlo, facendogli delle offerte, venerarlo era l’unico modo per riuscire a ingraziarselo e avere la sua protezione. Il “Genius Loci” era posto soprattutto dove il luogo era notevole e particolarmente ameno, caratteristico, come un bel panorama. Ai confini di un paese o nei luoghi di passaggio o in luoghi di soggiorno.
Infatti vicino ad ogni Mansio romano sorgeva un tempio o le terme che contraddistinguevano la sacralità del luogo mistico.
LEGGI ANCHE: Il Principio Wicca