Candele e misteri, il legame dell’uomo con il fuoco
Perché quando si eseguono dei rituali e incantesimi esoterici c’è la richiesta di usare le candele? Come mai ogni giorno della settimana ha il suo colore e la sua tipologia di candela per attirare energie positive e allontanare quelle negative?
Il mistero che oggi si sta quasi “perdendo” è quello di controllare l’elemento del fuoco che è poi la prima forma di energia che ha consentito la vita sulla terra.
Il mito di Prometeo, la leggenda di una realtà atavica
Incredibilmente, nonostante il mito di Prometeo appartenga alla mitologia, essa nasce su un insegnamento delle prime tribù della civiltà umana. Talmente antica che non è possibile datarla. La trasformazione del mito di Prometeo è considerata, dagli esperti d’esoterismo, una forma “moderna” della cultura esoterica e dello Zoroastrismo, cioè la religione del fuoco. (possiamo trovare alcune piccole notizie addirittura in un telefilm che ha avuto successo cioè The game of Thrones, cioè il Trono di spade).
Lo Zoroastrimo ha permesso di avere un culto che ha preceduto la mitologia e ci sono segni di questa religione in tutta l’Europa e parte dell’Asia.
Tornando a Prometeo riassumiamo la sua storia e leggenda. Il giovane Prometeo rubò il fuoco a Vulcano, cioè a Efesto, che lo usava per creare i fulmini per il dio Zeus, cioè Giove. Quest’ultimo era la divinità delle folgori e proprio dai fulmini caduti a terra si hanno delle fiamme.
Grazie al fuoco è possibile forgiare le armi, ma anche gioielli e amuleti che hanno un potere esoterico importante. Inoltre è tramite il fuoco che l’uomo può cucinare.
Questa è la storia di Prometeo, ma quello che non si sa è il legame e l’importanza delle fiamme che nel Zoroastrimo richiamano un elemento che dà la vita e la distruzione. Esso richiama le energie del Sole poiché crea luce nella notte e calore con cui riscaldarsi. Esso è energia pura in grado di trasformare.
Da un lato le candele sono una trasformazione della potenza dell’uomo nel controllare le fiamme che sono utili per due motivi:
- Illuminare e vedere la strada
- Bruciare e distruggere
Nei rituali esoterici essa viene usata con uno scopo specifico, ma che hanno due direzioni, quelle sopraelencate.
Storia e leggenda dell’uso delle candele
Per capire esattamente quale sia l’importanza delle candele è necessario parlare dei rituali funebri, un discorso non proprio piacevole, ma che di certo è utile. Risvegliare alcune credenze e rituali consente di capire da dove veniamo.
Anticamente la veglia funebre era eseguita con le candele sempre accese poste in 4 punti, che poi erano quelli cardinali. La fiamma non doveva spegnersi e bruciare in modo perenne fino al momento della sepoltura. Questo perché esse univano entrambi gli utilizzi esoterici della candela stessa.
La luce permetteva all’anima del defunto di avere una strada da seguire e una per tornare dai propri cari. La seconda era quella di bruciare interamente le negatività e le maldicenze di cui il defunto era stato vittima durante la vita.
Però quello che non tutti conoscono e che le candele non consumate, doveva essere seppellite insieme al defunto. Come mai? Perché nei festeggiamenti di tutti i Santi, la notte i familiari che tenevano accese le candele avrebbero avuto l’anima del proprio defunto che sarebbe tornata per ritrovarli. In queste notti il defunto potrebbe esaudire un desiderio o una necessità dei familiari, controllare che stiano bene o lasciare dei messaggi, soffiando sulla candela, che essi hanno acceso, con dei rimasugli di cera. Quest’ultimi possono dare informazioni o notizie e quindi interpretare le forme o le lettere che rimangono nei depositi di cera da queste candele permette di difendersi da iattura, malocchio, invidia e cattiverie.
Dunque esse indicano l’ultimo collegamento che i defunti hanno con i propri familiari e a livello spirituale è molto importante.