Ragnatele come decorazioni di Natale? In ucraina è una tradizione del folclore locale
Un vecchio “detto” recita: paese che vai, usanza che trovi, ma alcune, come le ragnatele di natale, sono veramente strane o a noi sembrano strane.
In Ucraina, per natale, gli alberi vengono decorati con le ragnatele di natale. Una tradizione antica che viene fatta dalle famiglie povere, che non potevano certo permettersi festoni e palline. Solo che poi ha preso piede in tutta la popolazione.
RAGNATELE DI NATALE, CHE BELLE!
In passato si usava recuperare queste ragnatele di natale nelle foreste. L’albero di abete veniva quindi ricoperto per intero. Oggi esistono delle varietà in plastica che sono molto belle con brillantini oppure resine che sembrano rugiada.
Ad ogni modo, nella tradizione delle ragnatele di natale, vediamo che in passato, la notte di Natale, le persone più povere, che desideravano un simbolo di natale, rispettando la natura, semplicemente prendevano degli alberi che avevano delle ragnatele. Il ragno poi è un ospite gradito perché porta buona fortuna. Gettando poi dell’acqua su di essa si formano delle gocce di rugiada che brillano alla luce delle candele, sembrano appunto delle luci colorate.
Da dove nasce leggenda della ragnatela
Una donna vedova, che aveva due figlioletti, era così povera da non poter festeggiare il Natale. La povertà di quella casa, con i muri disadorni di qualsiasi cosa e senza nemmeno un ceppo per riscaldarsi, era evidente. Però, nei giorni di Natale, la donna decise di mettere in casa un piccolo albero anche se disadorno, avrebbe allietato i giorni di festa.
Alcuni ragni videro la scena e si commossero. Durante la notte si misero al lavoro e pazientemente cominciarono a tessere e loro tele sull’alberello ricoprendolo. Così il mattino di natale, la vedova con i suoi bimbi, videro l’albero decorato. Aprirono la piccola finestra che avevano in casa e le ragnatele brillavano alla luce del Sole. I fili divennero d’oro e d’argento cosi la prosperità entrò in quella povera casa e non vissero più in povertà.
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Albero di Natale, origini
La tradizione dell’albero di natale ha origini antichissime. L’abete è una pianta sempreverde che indica l’immortalità. Era usato per ornare i templi già dagli antichi romani e per festeggiare i saturnali in onore del Dio Saturno che cadeva appunto alla metà del mese di dicembre. Per i pagani l’abete si usava per festeggiare il solstizio d’inverno. Mentre per i cristiani è simbolo di speranza e rinascita.
I ragni non sono solo animaletti che allietano Halloween, però rappresentano augurio di prosperità.
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Natale all’estero
Il natale ucraino si festeggia il 6 e 7 gennaio, rispettando il calendario giuliano, cioè il natale cristiano ortodosso. La tradizione vuole che dopo 40 giorni di digiuno, si faccia una grande festa con numerosi piatti caratteristici. Ci si mette a tavola quando in cielo spunta la prima stella, che indica la stella che ha annunciato la nascita di Gesù bambino.
Per tradizione si deve festeggiare con grano e miele. I bimbi ucraini non ricevono doni a Natale perché li hanno già ricevuti per San Nicola quindi c’è solo una ricompensa con soldini di cioccolata o dolciumi.Leggi anche: Chi è il dio MITRA? Natale nell’antica Roma, il dio da temere