Mitra: dio che creò il Natale nell’antica Roma
Un dio importante nella religione Iranica e romana, Mitra: l’Io creatore!
Divinità indoiranica del Sole che garantisce i patti negli affari. Protegge i giusti. Associata al Dio Varuna della luna. Colui che punisce i malvagi e i peccatori. Invocato nei rituali di magia nera. Evocando insieme il Dio Varuna e Mitra rappresentano il giorno e la notte.
ORIGINI DEL DIO MITRA
Il suo culto si è sparso inizialmente con i Babilonesi. in seguito lo riscopriamo nell’Asia minore. Successivamente arriva a Roma, agli albori della sua compara e poi rimase in modo permanente nella cultura dell’impero romano. Il popolo italico riconosce il dio Mitra sottoforma di misteri iniziatici dei guerrieri e degli imperatori. Oggi invece continua a permeare la magia nera e l’evocazione del maligno.
Notiamo che però, sempre gli antichi romani, prima che arrivare la religione cristiana, lo diffusero, tramite le legioni romane, anche in Dacia, Britannia e Iberia i suoi rituali e iniziati. Tra i seguaci famosi c’erano l’imperatore: Commodo, Nerone e l’imperatore Aureliano (la cui madre era sacerdotessa del Sole). Questo culto segreto penetrò nella religione pubblica, popolare, come il culto del Sole festeggiato il 25 dicembre (Natalis Solis invictus ) e fu rivale del cristianesimo. Quest’ultimo, dato il forte legame del popolo alla religione antica, pagana, ne ha assorbito i riti pagani che sono stati presi dal natale Mitra.
Ecco cos’è successo a Mitra
Il dio Mitra è nato da una pietra in una grotta. Nato insieme ad una daga armata e una fiaccola nell’altra. In una seconda leggenda il dio mitra si sia incarnato nel ventre di una vergine e sia nato poi in una grotta (cosa vi ricorda questo?)
In seguito fu il Creatore astrologico delle 12 costellazioni celesti (che non sono altro che i 12 apostoli). In suo onore vennero create le stazioni del martirio, chiamate misteri. L’ultima cena assomigliava ai banchetti dei riti Mitraici, dette Agape. Banchetto fatto con pane, vino e acqua. Il culto mitraico aveva dei suoi “sacerdoti” a cui venivano assegnati i gradi, 7 per la precisione, e il più alto grado era quello di Pater, nome con cui ci si riferisce oggi ai sacerdoti cristiani in grado di officiare riti.
Nonostante la soppressione da parte della religione cristiana, il mitraismo non muore. Riemerge in Italia il 1° secolo dopo cristo. Diffuso e propagato soprattutto a Roma, con il ritorno delle legioni militari dall’Oriente, che decisero di onorare il dio Mitra, come Dio delle armi e degli eroi.
La leggenda del dio mitra
La leggenda mitologica narra che il dio sia nato da una roccia che sarebbe l’ombelico del mondo. Già uomo, stringeva tra le mani una fiaccola e nell’altra una daga. Oltre a questo aveva un cappello frigio in testa, una tunica corta e un lungo mantello. Un’altra leggenda narra che il dio mitra è nato in una grotta da una vergine.
Inizia i suoi “misteri” soggiogando il dio Sole con un colpo di freccia. Fa scaturire l’acqua dalla roccia. Cattura e uccide il toro cosmico, conficcandogli la daga in un fianco. Dal fianco nacquero tutte le piante benefiche per l’uomo. Dal midollo del toro nasce il grano e dal sangue nasce la vita. Il dio del male Ahriman, per sconfiggere la nascita della vita, manda contro il dio Mitra uno scorpione e un serpente, ma che entrambi soccombono. Dal seme del toro sono nati tutti gli animali utili all’uomo. Morendo il toro dà vita all’Universo.
Il dior mitra, tenendo una fiaccola in alto e una in basso, crea le stagioni con l’aurora, la primavera, e con il tramonto, l’autunno. Al termine del suo operato e salito al cielo a 33 anni per poter proteggere tutti gli uomini.
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Curiosità sul dio Mitra
Il culto segreto di iniziazione del dio Mitra si celebrava in una grotta segreta detta: spelaeum! per significare la grotta primitiva sarebbe il cosmo visto dall’interno dove il dio era nato in assenza di essa nel culto praticato nelle delle città si radunavano nei sotterranei o nelle cripte e catacombe dove si nascosero i primi cristiani, il culto escludeva categoricamente le donne
Usi di natale a Roma
Il natale a preso molte usanze da questo antico culto trasformandolo da un rito segreto e riservato solo agli uomini e un rito più matriarcale e seguito da tutti arricchendosi con i secoli di riti propiziatori e benefici che si ritrovano più marcati in alcuni paesi soprattutto in Europa che in altri la natività e una leggenda più terrena nel cristianesimo favorendo la casa alla famiglia le amicizie , più che le guerre e la vittoria nelle dispute , il messaggio che lo distingue già da secoli che si legge in molti presepi e pace agli uomini di buona volontà si usa a natale fare doni e carità per i meno fortunati .
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