Zoroastrismo: cos’è, storia, insegnamenti e significato
Il Zoroastrismo è una delle più antiche religioni monoteiste del mondo. Fondata dal profeta Zaratustra o Zoroastro, non è chiaro il nome perché i reperti e le traduzioni sono state confuse nei secoli. Nata, come religione, nell’antica Persia intorno al VI secolo a.C.
ZOROASTRIMO, IL PRINCIPIO
Diamo tutte le risposte sulla fondazione del zoroastrismo. Come detto fu fondato da Zaratustra, filosofo, veggente e profeta persiano che ricevette una visione divina di Ahura Mazda, il Dio Supremo. Dopo questa visione lui decise di predicare la religione basata sul monoteismo e sull’adorazione di Ahura Mazda, cioè il Dio principale, l’energia suprema, primordiale, creatrice e scintilla divina.
In poco tempo ci fu l’espansione della religione in tutta l’antica Persia, tanto da diventare la religione di stato durante l’Impero Achemenide (550-330 a.C.) e successivamente perdurò sotto l’Impero Sasanide (224-651 d.C.).
Il suo declino iniziò con l’avvento ed espansione dell’Islam nel VII secolo, verso la persia. Ci fu una vera e propria soppressione, ma che non avvenne totalmente, tant’è infatti che una minima comunità continuo, nascondendosi a tutti, la tradizione zoroastra. Tanto che la comunità zoroastriana persiste ancora oggi, principalmente in Iran e in India, dove i seguaci sono conosciuti come Parsi.
Divinità e insegnamenti
Lo zoroastrismo ha due divinita: Ahura Mazda è il Dio Supremo del Zoroastrismo, considerato onnisciente, onnipotente e benevolo. Ahura Mazda è la fonte di tutta la luce e la verità nel mondo. Poi c’è Angra Mainyu o Ahriman, il male più profondo, l’antidio.
La sua dottrina, cioè gli insegnamenti, si basano sull’importanza del: Dualismo cosmico tra il bene e il male. Ahura Mazda rappresenta il bene, mentre Angra Mainyu o Ahriman rappresenta il male e la distruzione.
A questo punto troviamo poi due entità, non bene definite, che sono Asha e Druj. Asha è il principio dell’ordine, della verità e della giustizia. Mentre Druj rappresenta la menzogna e il caos. I seguaci di questa religione sono incoraggiati a seguire il sentiero di Asha.
Infine c’è il “Libero Arbitrio”. Gli esseri umani hanno la libertà di scegliere tra il bene e il male, e le loro scelte influenzano il loro destino nell’aldilà.
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I testi sacri zoroastrismo
A differenza di tante altre religioni che sono state tramandate oralmente, lo zoroastrismo possiede dei testi sacri scritti. Questi reperti ne fanno una delle religioni più antiche databili, a differenza di altre religioni primordiali, da cui poi derivano tante altre culture, che purtroppo non sono state scritte se non in epoca tarda e dove sono recuperabili sono in base a miti e leggende modificate nel corso dei secoli.
I testi sacri di questa religione sono:
- Avesta, libro sacro che contiene inni, preghiere e liturgie
- Yasna che include i Gatha, poesie attribuite a Zaratustra stesso che ne fanno il patriarca di questa religione
- Vendidad: Una raccolta di testi contenenti leggi, miti e rituali per la purificazione e la protezione contro le forze del male
- Yasht: Inni dedicati a vari yazata (spiriti o divinità minori) che servono Ahura Mazda
Ognuno di loro deve essere noto, letto e compreso da chiunque segui tale religione per avere la scelta di seguire il bene o il male.
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Rituali e Pratiche del zoroastrismo
Il fuoco è il simbolo più importante di questa religione. Scintilla di vita, ardente e che rappresenta appunto i due dogmi principali del dualismo: vita e distruzione. Il fuoco è necessario per riscaldarci, per vivere, mangiare e per guarire (quando siamo malati si ha freddo e solo il fuoco riscalda”. Tuttavia il fuoco è distruttore, brucia e distrugge tutto, in grando di incenerire e quindi è il male assoluto.
Il Fuoco Sacro è un simbolo centrale nel Zoroastrismo, rappresentando la luce di Ahura Mazda. I templi del fuoco (Atash Behram) sono luoghi di culto dove i fedeli pregano e fanno offerte al fuoco sacro.
Ad una certa età i bambini vengono sottoposti al rito di iniziazione, che per molti è un battesimo vero e proprio. Il rituale è chiamato Navjote durante il quale, i bambini, ricevono il sudreh, una camicia bianca, insieme al kusti, una cintura sacra, che sono simboli della loro fede.
Un altro rituale importantissimo è quello del rito funerario in cui i corpi dei defunti sono tradizionalmente esposti nelle Dakhma, nelle torri del silenzio per essere consumati dagli avvoltoi, in linea con il principio di non contaminare la terra, il fuoco o l’acqua.
Questa è una delle particolarità uniche di questa religione. In passato era solito bruciare i corpi, per alcune religioni, in modo che si diventasse cenere e che l’energia del defunto tornasse ad unirsi al tutto. Oppure c’era la pratica di sepoltura in cui la decomposizione era assorbita interamente dalla terra, la dea creatrice.
In nessun caso c’era la consumazione del cadavere all’aria aperta. Tale particolarità nasce proprio dalla convinzione che il defunto ha scelto in vita se appartenere al bene o al male e quindi non deve essere purificato dall’acqua, benedetto dal fuoco e tantomeno perdonato dalla terra. In poche parole il cadavere deve essere lasciato al libero arbitrio della natura.
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I valori del zoroastrismo
Tutti i seguaci di questa religione hanno dei valori assoluti da seguire che poi conducono alla giusta scelta del bene o del male. Occorre avere sempre: buoni pensieri e Parole. Compiere buone Azioni. Questo principio guida la vita morale dei zoroastriani incoraggiando una condotta virtuosa in tutte le azioni quotidiane.
Verità e Giustizia vuol dire seguire Asha e significa vivere una vita onesta e giusta, combattendo contro le forze del male e della menzogna.
Carità e Altruismo: I zoroastriani sono incoraggiati a fare opere di carità e ad aiutare i bisognosi come espressione della loro fede. Ciò nonostante è più facile aiutare i propri “simili”, cioè altre persone che seguono la propria religione.
Tuttavia vediamo che essi hanno l’obbligo morale si aiutare e sostenere anche gli stranieri in difficoltà o chiunque, perfino un nemico, si ritrovi in pericolo di vita.
Zoroastrismo oggi esiste ancora?
Tale religione, nonostante sia stata soppressa o si sia cercato di cancellarla, è sopravvissuta. Oggi esiste una comunità moderna minoritaria, con la maggior parte dei seguaci residenti in India (Parsi) e in Iran. Piccole comunità esistono anche in Nord America, Europa e Australia.
La comunità zoroastriana affronta sfide legate alla preservazione delle tradizioni e alla diminuzione della popolazione, ma continua a mantenere viva la propria eredità culturale e religiosa attraverso festival, centri culturali e istituzioni educative.
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Edito in esclusiva dal: Il bosco delle streghe