Mandy: la Bambola Maledetta Mandy – storie documentate
La storia di Mandy, la bambola maledetta con poteri paranormali, ha guadagnato notorietà nel 1999 grazie al libro Supernatural Stories Around British Columbia. Questo libro ha fatto conoscere Mandy a un vasto pubblico in Canada, e presto televisione e radio hanno iniziato a parlare di lei, attirando numerosi visitatori al “Quesnel & District Museum” dove è esposta dal 1991.
Mandy è una bambola di antiquariato di 91 anni, donata al museo da una persona anonima che desiderava rimanere tale. La donatrice avvisò la direttrice del museo che la bambola causava strani fenomeni nella sua casa.
STRANI FENOMENI
La donatrice raccontò che, da quando aveva Mandy in casa, si svegliava nel cuore della notte sentendo piangere un bambino. Ogni volta che andava a controllare, trovava le finestre aperte e le tende scostate, nonostante fosse sicura di averle chiuse prima di andare a letto. Dopo aver consegnato Mandy al museo, i pianti notturni cessarono.
Mandy, il cui nome completo è Mereanda, fu messa in una teca di vetro nel museo, ma anche lì iniziarono a verificarsi strani fenomeni. Il personale del museo notò che i loro pranzi sparivano e venivano ritrovati in cassetti, e vari oggetti esposti scomparivano. Mandy, con il suo visino di porcellana un po’ deturpato dal tempo e una profonda cicatrice sulla fronte e sulle labbra, fu collocata in una teca di vetro tutta sola. Si diceva infatti che non doveva essere messa insieme alle altre bambole, perché avrebbe potuto far loro del male.
Fama di Mandy bambola maledetta
La storia di Mandy fu inclusa nel libro di paranormale, e ben presto la gente iniziò a visitare il museo per vedere con i propri occhi la famosa bambola maledetta. Diversi visitatori riportarono eventi strani: flash delle macchine fotografiche che scattavano da sole, occhi della bambola che sembravano seguire le persone nella sala, ciglia che sbattevano e persino spinte improvvise. Alcuni affermarono di averla sentita parlare, e spesso Mandy veniva trovata in altre vetrine senza che nessuno l’avesse toccata.
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Bambola maledetta: influssi malefici
Mandy è solo una delle tante bambole maledette o infestate da influssi malefici che hanno ispirato numerosi film, come La bambola assassina o Annabelle. Come molte bambole costruite nel 1900, Mandy ha un aspetto più naturale, simile a una bambina di 4 o 5 mesi, con cuffietta e vestitino bianco. I suoi occhi sembrano avere un’espressione e un certo modo di guardare che la rende forse un po’ tenebrosa. Il suo aspetto trasandato e le ferite sul volto la rendono ancora più enigmatica. Mandy può apparire quasi viva, ma non lo è; è solo un giocattolo che può metterci a disagio, e le storie che si raccontano su di lei possono terrorizzarci.
Alcuni parapsicologi che hanno esaminato Mandy affermano che la bambola possa avere poteri particolari, quasi demoniaci, forse legati al suo passato sconosciuto. Le bambole infestate o maledette sarebbero pupazzi posseduti da demoni o spiriti, che mostrano comportamenti strani o fanno movimenti insoliti. Tuttavia, non solo le bambole possono essere infestate; anche case, oggetti vari e persino animali possono essere posseduti da demoni o spiriti.
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Teoria della psicometria
Secondo la teoria della “Psicometria”, gli oggetti assorbono e trattengono le vibrazioni del loro possessore, portando tracce sensitive di chi li ha avuti in custodia. Questa teoria suggerisce che Mandy potrebbe aver assorbito le energie negative o le esperienze traumatiche del suo passato, spiegando i fenomeni paranormali associati a lei.
Mandy, con la sua inquietante presenza e la sua storia misteriosa, continua a catturare l’immaginazione di chiunque la incontri, alimentando leggende e storie di fenomeni paranormali. La sua esistenza solleva domande sull’occulto e sull’influenza delle energie negative sugli oggetti inanimati, mantenendo viva la sua fama di bambola maledetta e demoniaca.
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Articolo scritto e pubblicato da Il bosco delle streghe.