Sfruttare le energie positive: come richiamarle
Le energie, negative e positive, sono sempre attorno a noi o ci vengono inviate anche da altre persone. Per questo dobbiamo sempre avere sensazioni ed emozioni che siano benefiche in casa, ma come fare?
Purtroppo, lo stress della vita quotidiana e del lavoro, porta sempre ad avere dei momenti no e delle giornate che sia sempre meglio dimenticare, ma invece dobbiamo cercare di imparare una qualche lezione e fortificare il nostro animo.
Riuscire ad iniziare la giornata in positivo è importantissimo, ma anche tornare a casa dopo una giornata pesante deve essere un momento di stacco totale e quindi possiamo avere delle energie magiche che permeano nell’aria e ci facciano spuntare il sorriso.
Per attrarre le energie positive addobbiamo casa con dei fiori freschi o, meglio ancora, ad avere delle piantine in vaso che siano sempre verdi.
Se non abbiamo spazi utili possiamo profumare la casa con delle candele profumate, meglio di sandalo o rosa, che sono i fiori tipici di Beltane e del mese di maggio.
Usare delle polveri che abbiamo fatto noi stessi è l’ideale. Si essiccano i petali di rosa, meglio al sole naturale che si vadano a caricare dell’energia del Dio, e poi si passano a sgretolare e in seguito a bruciare per rilasciare le sue energie.
Un altro metodo, per avere gli ambienti profumati e aumentare le energie positive, è usare dell’incenso di biancospino e sandalo. In questo modo si va ad avere una casa caricata di energia positiva e quindi abbiamo molti poteri da poter sfruttare durante la giornata.
Camminiamo nella natura


La primavera si risveglia e la Dea ci dona i suoi colori nuovi e pieni di vita. Dare per “scontato” questi momenti vuol dire andare a distrarsi dai valori della vita stessa e quindi le emozioni, sensazioni e l’amore stesso diventano sopiti.
Risvegliamoci insieme alla Dea, nel percorso della wicca per le energie positive anche questo aiuta a comprendere i propri poteri, e allinearsi agli elementi, aria, acqua, fuoco e terra, va a garantire anche un aumento della consapevolezza del nostro essere strega.
Per essere una cultrice del mondo esoterico occorre che ascoltiamo gli indizi che ci inviano i popoli della magia e quindi essere anche consapevoli della conoscenza che essi ci stanno insegnando.
Ascoltiamo la natura
Una passeggiata immersi nella natura diventa indispensabili per rapportarci al mondo che ci circonda, ma nella wicca occorre sapere quale sia il luogo a noi più consono.
Cosa vuol dire? Dobbiamo sapere quale sia l’elemento che ci ha benedetto e quindi andare poi a eseguire le “passeggiate” per le energie positive che ci vanno a parlare.
Facendo un esempio pratico: se siamo affini all’acqua allora il posto ideale e la spiaggia o, meglio ancora, a fiumi e torrenti. Mentre se siamo affini alla terra dobbiamo preferire la campagna.
Il giorno dei doni
Una volta terminato il banchetto del Sabbat possiamo andare a “donare” parte del banchetto agli animali lasciando briciole di pane per gli uccelli oppure seppellendo scarti di carne o altro nella terra, ma non solo.
Perché non approfittare dell’aria fresca che a Beltane ha rivestito gli ambienti e quindi dedicarci ad un picnic? La cosa migliore è quella di riuscire a ritagliarci del tempo per trovare delle energie positive e per consumare i resti del banchetto del Sabbat appena trascorso.
Immerso nella natura possiamo benedire il cibo che si consuma e dividerne con gli animali e gli insetti che si svegliano e si ode la musica delle loro ali.
“Dolce Bel che permei nell’aria
benedici questo cibo che divido
con il popolo fatato,
con il popolo dei boschi
e con tutti gli esseri viventi
che mi faranno compagnia!”
Ricordate che in questo mese di maggio l’Esbat che coincide con il Sabbat va a regalare una potenza magica che non potete, voi streghe, non avvertire.
Ogni momento potrebbe essere ideale per lanciare incantesimi, richiedere protezione e per le energie positive, ma ponete sempre la regola del rede, riassunta in:
Finchè non fai male a nessuno,
fai ciò che vuoi!
Come sapere chi siamo?
Per sapere quale sia il nostro elemento possiamo eseguire un semplice incantesimo. Occorre porre sull’altare tutti e 4 gli elementi più lo spirito.

Disegniamo un pentacolo e a ogni punta poniamo una candela del colore dell’elemento corrispondete. Al cento dobbiamo posizionare un nostro oggetto, in modo che gli elementi ci riconoscano.
Una volta accese le candele recitiamo:
“Sono figlia della Terra,
sono nata nel Fuoco della passione,
vivo di Aria
e mi nutro di Acqua.
Quale sia il mio guardiano
pongo ora un richiamo!
Prestiamo attenzione a quale sia la fiamma che diventa più alta o vada a muoversi maggiormente. Quello che ci parla è il nostro elemento delle energie positive.
Ricordiamo sempre che se ci sono dei depositi di cera si devono “analizzare”, cioè studiare, perché potrebbero anche essere stati lasciati dei segnali per il nostro futuro.